Disc 1 | ||||||
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1. |
| 4:39 | ||||
2. |
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(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Ho camminato fin qui sopra i piu alti muri per fare festa con te ma vedo che sbagliavo: parli di vita e di morte non mi va. Stai seduto sui tuoi pensieri come un vecchio ladro fallito. Io da sempre ho usato l'astuzia coi miei giochi di geometria e sciocco rischiare. Io sono il ragno che fila lungo i piu oscuri buchi tendo l'agguato a chi resta ammirato dalla mia abilita. Non concedo niente, niente a nessuno mai. Seguo sempre il filo e non lo perdo mai, segui questo filo e non ti perderai, prendi questo filo e non ti pentirai ! Labirinto senza uscite e il tuo spazio ricamato io non saprei camminare. Veloce corro su e giu sono per tutti un saggio ma certo scrupoli io non ne ho. Dentro i miei pregiati sudari delicato cullo la preda. Se potessi avvolgerti intero oggi forse la mia piu preziosa preda saresti tu !! Prendi questo filo... Coro: Non conceder niente, niente a nessuno mai segui sempre il filo e non lo perderai segui questo filo e non ti perderai prendi questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... segui questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... prendi questo filo e non ti pentirai segui questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente a nessuno mai... |
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3. |
| 5:37 | ||||
(musica: V. Nocenzi, G. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
L'odore degli zingari e come il mare come il mare arriva e non sai da dove l'odore degli zingari e come il mare e primavera e oltre il suo cielo chiaro non porta piu leggende da raccontare ma ti sorprende come una malattia. La primavera e altro che un cielo chiaro e grandine veloce sui tuoi pensieri ti cresce all'improvviso dentro la testa e scopri che hai bisogno di questo sole e non ti fa paura la sua allegria ma ti sorprende come una malattia. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva come il mare, arriva all'improvviso e non sai mai da dove. La primavera e altro che un cielo chiaro e grandine veloce sui tuoi pensieri arriva come il mare e non sai da dove. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva come il mare, arriva, arriva all'improvviso all'improvviso e non sai mai da dove... |
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4. |
| 4:32 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
- Attraversato me stesso sul filo del mondo teso nello spazio fino a raggiungermi. - Sui gradini del vostro rifiuto io sto salendo verso la mia porta questa volta l'arpa notturna suona invano il canto delle paure. Finalmente sono salito sopra il mio corpo piu in alto del mio cuore. Questa notte come un atlante sopra la terra mi sono modellato con la vita vecchia eppur cosi nuova non nella specie ma nella dimensione una nuova dimensione. |
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5. |
| 10:00 | ||||
Steli di giunco e rughe d'antica pietra
Odore di bestia orma di preda Nient'altro vede il mio sguardo prono Se curva la mia schiena Potessi drizzare il collo oltre le fronde E tener ritto il corpo opposto al vento Io provo e cado e provo E ritto sto per un momento L'urlo rintrona per la volta tutta Fino ai vulcani sale e poi resto a guardare E bevono i miei occhi i voli i salti Le mie foreste e gli altri. E dove l'aria in fondo tocca il mare Lo sguardo dritto pu guardare |
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6. |
| 4:05 | ||||
7. |
| 7:50 | ||||
8. |
| 3:32 | ||||
9. |
| 5:03 | ||||
10. |
| 9:08 | ||||