Disc 1 | ||||||
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1. |
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(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Parte I Hai mai visto un uomo di spalle? Un uomo di spalle? Hai mai visto un uomo di spalle? Basta un niente per farne un bersaglio colpirlo e affondarlo basta un niente per farne un bersaglio Misurandogli il passo giudicare com'e giudicare com'e, che fara L'hai mai visto un uomo di faccia Io sguardo che ha l'hai mai visto quell'uomo di faccia Vedi lo sguardo che c'e negli uomini! Lo sguardo che c'e negli uomini segui lo sguardo che c e negli uomini Parte Il Prima o poi un pensiero arrivera a portarmi via come un angelo nero mi confessera che il cielo e un sasso. Siamo stati e saremo parole e gesti nel battito del cuore. Ma il giorno vero quello non arriva mai, ma arrivera, arrivera come una foglia che non cade giu, che non si pente, ma va piu in su e buca il cielo, ogni storia e a se, Dio che ne sa Se Dio credesse in me, se Dio credesse in me. L'angelo nero e dentro, e la tua liberta che non finisce mai, e liberta. Liberiamoci tutti da troppa ingenuita, per una volta, dal vuoto luminoso della stupidita, e un bacio avvelenato. Se Dio credesse in me, se Dio credesse in me. Parte III C'e chi inventera la comprensione, la tenerezza, la fine del dolore, per me e per te, per chi ci sara, ma quanto manca. E il giorno vero qual'e, cosa sara, non arriva mai ma arrivera per chi ci sara, e sara come una pioggia che non cade giu, che non si perde, ma va piu in su e inonda il cielo. Ogni storia e a se, Dio che ne sa: Se Dio credesse in me, magari un'attimo, sarei santissimo se Dio credesse in me. Sarei fortissimo, se Dio credesse in me! Il giorno e sempre pieno, e ancora troppo pieno, il giorno e pieno di semafori rossi. C'e chi l'inferno se l'e fatto gia, c'e chi si salva come puo, ma quanto manca! Diamo un paio d'ali ai brutti che i belli volano gia, la Tua giustizia e un dubbio, e una probabilita, e pane quotidiano. Se Dio credesse in me magari un'attimo sarei santissimo, se Dio credesse in me. Se fosse come me, magari un'attimo sarei grandissimo, se Dio credesse in me! |
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2. |
| 3:32 | ||||
3. |
| 4:53 | ||||
4. |
| 5:52 | ||||
(musica: V. Nocenzi, G. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
E mi viene da pensare all'entusiasmo cresciuto per strada quasi un dovere giocarsi tutto in un colpo solo. E mi sentivo tanto geniale come un'idea che non puoi fermare. E mi viene da pensare a quante volte ho scritto canzoni con la mano piena di rabbia e di convinzioni. E l'impossibile era normale come un'idea che non puoi cambiare. E mi viene da pensare a questo vento di primavera fiore selvaggio che cresce tra i sassi e come un'idea che non puoi fermare che non puoi, non vuoi fermare. Forse e soltanto un'idea che nasce male forse e un'idea che cresce male ma la primavera e inesorabile. |
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5. |
| 1:08 | ||||
(musica: V. Nocenzi) 연주곡
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6. |
| 7:47 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Cavalli corpi e lance rotte si tingono di rosso, lamenti di persone che muoiono da sole senza un Cristo che sia la. Pupille enormi volte al sole la polvere e la sete l'affanno della morte lo senti sempre addosso anche se non saprai perche. Requiescant in pace. Requiescant in pace. Requiescant in pace. Requiescant in pace. Su cumuli di carni morte hai eretto la tua gloria ma il sangue che hai versato su te e ricaduto la tua guerra e finita vecchio soldato. Ora si e seduto il vento il tuo sguardo e rimasto appeso al cielo sugli occhi c'e il sole nel petto ti resta un pugnale e tu no, non scaglierai mai piu la tua lancia per ferire l'orizzonte per spingerti al di la per scoprire cio che solo Iddio sa ma di te restera soltanto il dolore, il pianto che tu hai regalato per spingerti al di la per scoprire cio che solo Iddio sa. Per spingerti al di la, per scoprire cio che solo Iddio sa... |
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7. |
| 7:24 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Ho camminato fin qui sopra i piu alti muri per fare festa con te ma vedo che sbagliavo: parli di vita e di morte non mi va. Stai seduto sui tuoi pensieri come un vecchio ladro fallito. Io da sempre ho usato l'astuzia coi miei giochi di geometria e sciocco rischiare. Io sono il ragno che fila lungo i piu oscuri buchi tendo l'agguato a chi resta ammirato dalla mia abilita. Non concedo niente, niente a nessuno mai. Seguo sempre il filo e non lo perdo mai, segui questo filo e non ti perderai, prendi questo filo e non ti pentirai ! Labirinto senza uscite e il tuo spazio ricamato io non saprei camminare. Veloce corro su e giu sono per tutti un saggio ma certo scrupoli io non ne ho. Dentro i miei pregiati sudari delicato cullo la preda. Se potessi avvolgerti intero oggi forse la mia piu preziosa preda saresti tu !! Prendi questo filo... Coro: Non conceder niente, niente a nessuno mai segui sempre il filo e non lo perderai segui questo filo e non ti perderai prendi questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... segui questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... prendi questo filo e non ti pentirai segui questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente a nessuno mai... |
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8. |
| 4:05 | ||||
(musica: V. Nocenzi ) 연주곡
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9. |
| 8:09 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Prova, prova a pensare un po' diverso niente da grandi dei fu fabbricato ma il creato s'e creato da se cellule fibre energia e calore. Ruota dentro una nube la terra gonfia al caldo tende le membra. Ah la madre e pronta partorira gia inarca il grembo vuole un figlio e lo avra figlio di terra e di elettricita. Strati grigi di lava e di corallo cieli umidi e senza colori ecco il mondo sta respirando muschi e licheni verdi spugne di terra fanno da serra al germoglio che verra. Informi esseri il mare vomita sospinti a cumuli su spiagge putride i branchi torbidi la terra ospita strisciando salgono sui loro simili e il tempo cambiera i corpi flaccidi in forme utili a sopravvivere. Un sole misero il verde stempera tra felci giovani di spore cariche e suoni liberi in cerchio muovono spirali acustiche nell'aria vergine. Ed io che stupido ancora a credere a chi mi dice che la carne e polvere. E se nel fossile di un cranio atavico riscopro forme che a me somigliano allora Adamo non puo piu esistere e sette giorni soli son pochi per creare e ora ditemi se la mia genesi fu d'altri uomini o di quadrumani. Adamo e morto ormai e la mia genesi non e di uomini ma di quadrumani. Alto, arabescando un alcione stride sulle ginestre e sul mare ora il sole sa chi riscaldare. |
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10. |
| 7:30 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Gia l'acqua inghiotte il sole ti danza il seno mentre corri a valle con il tuo branco ai pozzi le labbra secche vieni a dissetare Corpo steso dai larghi fianchi nell'ombra sto, sto qui a vederti possederti, si possederti... possederti... Ed io tengo il respiro se mi vedessi fuggiresti via e pianto l'unghie in terra l'argilla rossa mi nasconde il viso ma vorrei per un momento stringerti a me qui sul mio petto ma non posso fuggiresti fuggiresti via da me io non posso possederti possederti io non posso fuggiresti possederti io non posso... Anche per una volta sola. Se fossi mia davvero di gocce d'acqua vestirei il tuo seno poi sotto i piedi tuoi veli di vento e foglie stenderei Corpo chiaro dai larghi fianchi ti porterei nei verdi campi e danzerei sotto la luna danzerei con te. Lo so la mente vuole ma il labbro inerte non sa dire niente si e fatto scuro il cielo gia ti allontani resta ancora a bere mia davvero ah fosse vero ma chi son io uno scimmione senza ragione senza ragione senza ragione uno scimmione fuggiresti fuggiresti uno scimmione uno scimmione senza ragione tu fuggiresti, tu fuggiresti... |
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Disc 2 | ||||||
1. |
| 0:34 | ||||
2. |
| 10:08 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Steli di giunco e rughe d'antica pietra odore di bestia orma di preda nient'altro vede il mio sguardo prono se curva e la mia schiena Potessi drizzare il collo oltre le fronde e tener ritto il corpo opposto al vento io provo e cado e provo e ritto sto per un momento L'urlo rintrona per la volta tutta fino ai vulcani sale e poi resto a guardare e bevono i miei occhi i voli i salti le mie foreste e gli altri. E dove l'aria in fondo tocca il mare lo sguardo dritto puo guardare. |
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3. |
| 12:36 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Uomo non so se io somiglio a te non lo so sento che pero non vorrei segnare i giorni miei coi tuoi no no |
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4. |
| 5:53 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi )
Guardami le spalle mentre guardo il cielo Che di te io mi fido E' una notte perfetta cosi bianca e stretta ci si passa appena. Prendimi le braccia come fossi un figlio Se lo fai io ci credo Come fossi tuo figlio a cui vuoi raccontare tutto il bene e il male. Sara il tempo che si fermera all'orizzonte: e un riflesso di luce perfetta come un diamante. Guardami le spalle mentre guardo il cielo Se lo fai io ci credo Ogni notte un uomo vola via, ci prova ma col cuore in gola. Toccami sul petto, toccami la mano Io lo voglio davvero Il pensiero di te, in questa notte che c'e, che non passa. Guardami le spalle mentre guardo il cielo Se lo fai io ci credo. Sara il tempo che si fermera all'orizzonte, e un riflesso di luce perfetta come un diamante. Guardami le spalle mentre guardo il cielo che di te mi fido, ogni notte un uomo vola via, ci prova ma col cuore in gola. |
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5. |
| 4:35 | ||||
6. |
| 1:44 | ||||
7. |
| 1:28 | ||||
(musica: V. Nocenzi)
연주곡 |
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8. |
| 0:40 | ||||
9. |
| 2:01 | ||||
10. |
| 3:05 | ||||
(musica: V. Nocenzi) 연주곡
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11. |
| 2:21 | ||||
(musica: R. Maltese, V. Nocenzi) 연주곡
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12. |
| 14:58 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Non mi svegliate ve ne prego ma lasciate che io dorma questo sonno, sia tranquillo da bambino sia che puzzi del russare da ubriaco. Perche volete disturbarmi se io forse sto sognando un viaggio alato sopra un carro senza ruote trascinato dai cavalli del maestrale, nel maestrale... in volo. Non mi svegliate ve ne prego ma lasciate che io dorma questo sonno, c'e ancora tempo per il giorno quando gli occhi si imbevono di pianto, i miei occhi... di pianto. |