Disc 1 | ||||||
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1. |
| 6:52 | ||||
Non mi svegliate ve ne prego
Ma lasciate che io dorma questo sonno Sia tranquillo da bambino Sia che puzzi del russare da ubriaco Perche volete disturbarmi Se io forse sto sognando un viaggio alato Sopra un carro senza ruote Trascinato dai cavalli del maestrale Nel maestrale, in volo Non mi svegliate ve ne prego Ma lasciate che io dorma questo sonno C'e ancora tempo per il giorno Quando gli occhi si imbevono di pianto I miei occhi, di pianto |
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2. |
| 9:09 | ||||
3. |
| 7:53 | ||||
4. |
| 19:09 | ||||
Da bambino ci montavo su
al cavallo con la testa in giu galoppavo senza far rumore gli zoccoli di legno che volavano sui fiori non sciupavano i colori. Stan cantando al mio funerale chi mi piange forse non lo sa che per anni ho cercato me e passo dopo passo con le spine ormai nei piedi tanto stanco, stanco. Io sono arrivato nel giardino del mago dove dietro ogni ramo crocifissi ci sono gli ideali dell'uomo grandi idee invecchiate nel giardino del mago io sto appeso ad un ramo dentro un quadro che balla sotto un chiodo nell'aria sono la che ho bisogno di carezze umane piu di te. E il tempo va, il tempo va passa e il tempo va, il tempo va passa e va E tu che fai, e tu che fai e tu e tu che fai, e tu che fai che fai? Sono finito ormai quaggiu ma vieni via ma vieni via vieni via! Non posso tornare restero se resterai se resterai che farai? Ogni creatura del giardino del mago vive tutto il suo tempo dentro in un albero cavo C'e chi ride chi geme chi cavalca farfalle chi conosce i futuri chi comanda alle stelle come un re Comanda le stelle, comanda le stelle, comanda le stelle, comanda le stelle, ma chi e che comanda da se Com'e strano oggi il sole non si fa scuro chissa perche forse la sera non verra a uccidermi ancora ha avuto pieta solo ora. Per pieta della mia mente che se ne va il giorno aspettera per me si fermera un po' di piu vedo gia foglie di vetro alberi e gnomi corrersi dietro torte di fiori e intorno a me leggeri cigni danzano a che serve poi la realta. Coi capelli sciolti al vento io dirigo il tempo il mio tempo la negli spazi dove morte non ha domini dove l'amore varca i confini e il servo balla con il re corona senza vanita eterna e la strada che va. |
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5. |
| 2:17 | ||||
Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo, o Astolfo,
sfrena il tuo volo dove piu ferve l'opera dell'uomo. Pero non ingannarmi con false immagini ma lascia che io veda la verita e possa poi toccare il giusto. Da qui, messere, si domina la valle cio che si vede e. E se l'imago e scarno al vostro occhio scendiamo a rimirarla da piu in basso e planeremo in un galoppo alato entro il cratere ove gorgoglia il tempo. |
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6. |
| 5:57 | ||||
7. |
| 4:00 | ||||
(musica: V. Nocenzi, G. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Niente, ma non voglio piu darti canzoni ne vecchie lune disegnate apposta io voglio averti davvero. Lascia che il tuo amore non sia una pietra, schegge di pietra che non vanno insieme. Fa che sia un amore di labbra che bevono, che mangiano, affamate, vicine, niente, ma un amore di labbra. Il tempo d'inventarti e cosi lontano ma il tempo di amarti puo essere vicino fa che sia un amore di labbra che parlano e respirano, affamate e vicine insieme una volta davvero. Niente, ma un amore di labbra. Niente, ma un amore di labbra... |
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8. |
| 5:30 | ||||
(musica: V. Nocenzi, G. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
L'odore degli zingari e come il mare come il mare arriva e non sai da dove l'odore degli zingari e come il mare e primavera e oltre il suo cielo chiaro non porta piu leggende da raccontare ma ti sorprende come una malattia. La primavera e altro che un cielo chiaro e grandine veloce sui tuoi pensieri ti cresce all'improvviso dentro la testa e scopri che hai bisogno di questo sole e non ti fa paura la sua allegria ma ti sorprende come una malattia. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva come il mare, arriva all'improvviso e non sai mai da dove. La primavera e altro che un cielo chiaro e grandine veloce sui tuoi pensieri arriva come il mare e non sai da dove. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva all'improvviso, arriva come il mare e non sai mai da dove. Arriva come il mare, arriva, arriva all'improvviso all'improvviso e non sai mai da dove... |
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9. |
| 3:20 | ||||
(musica: V. Nocenzi, G. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
E mi viene da pensare all'entusiasmo cresciuto per strada quasi un dovere giocarsi tutto in un colpo solo. E mi sentivo tanto geniale come un'idea che non puoi fermare. E mi viene da pensare a quante volte ho scritto canzoni con la mano piena di rabbia e di convinzioni. E l'impossibile era normale come un'idea che non puoi cambiare. E mi viene da pensare a questo vento di primavera fiore selvaggio che cresce tra i sassi e come un'idea che non puoi fermare che non puoi, non vuoi fermare. Forse e soltanto un'idea che nasce male forse e un'idea che cresce male ma la primavera e inesorabile. |
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10. |
| 6:30 | ||||
(musica: V. Nocenzi, G. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Viene giu lento questo cielo d'acqua senza respiro come se non fosse niente , sopra il traffico e le luci che galleggiano lungo la strada senza respiro. E sentire poi quest'aria molle che mi sa di polvere da sparo senza respiro ma viene giu. Anche la storia che e scritta sui muri si scioglie e si mischia la storia sui muri. Come l'acqua fugge via la citta alle nove di sera ma il mare non la vuole come l'acqua fugge via la citta cosi anche stasera il mare non la vuole. Sempre piu lento questo cielo d'acqua senza respiro sull'umore della gente come un topo ti rifugi in casa e pensi che non c'entri niente ma ci sei dentro sempre di piu, e un vizio sperare. Come l'acqua fugge via la citta fugge anche stasera ma il mare non lo vuole Come l'acqua fugge via la citta cosi anche stasera e il mare non la vuole. Pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... |
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Disc 2 | ||||||
1. |
| 5:30 | ||||
2. |
| 3:38 | ||||
3. |
| 5:06 | ||||
4. |
| 4:55 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
Ho camminato fin qui sopra i piu alti muri per fare festa con te ma vedo che sbagliavo: parli di vita e di morte non mi va. Stai seduto sui tuoi pensieri come un vecchio ladro fallito. Io da sempre ho usato l'astuzia coi miei giochi di geometria e sciocco rischiare. Io sono il ragno che fila lungo i piu oscuri buchi tendo l'agguato a chi resta ammirato dalla mia abilita. Non concedo niente, niente a nessuno mai. Seguo sempre il filo e non lo perdo mai, segui questo filo e non ti perderai, prendi questo filo e non ti pentirai ! Labirinto senza uscite e il tuo spazio ricamato io non saprei camminare. Veloce corro su e giu sono per tutti un saggio ma certo scrupoli io non ne ho. Dentro i miei pregiati sudari delicato cullo la preda. Se potessi avvolgerti intero oggi forse la mia piu preziosa preda saresti tu !! Prendi questo filo... Coro: Non conceder niente, niente a nessuno mai segui sempre il filo e non lo perderai segui questo filo e non ti perderai prendi questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... segui questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente e nessuno mai... prendi questo filo e non ti pentirai segui questo filo e non ti pentirai non conceder niente, niente a nessuno mai... |
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5. |
| 4:32 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi)
- Attraversato me stesso sul filo del mondo teso nello spazio fino a raggiungermi. - Sui gradini del vostro rifiuto io sto salendo verso la mia porta questa volta l'arpa notturna suona invano il canto delle paure. Finalmente sono salito sopra il mio corpo piu in alto del mio cuore. Questa notte come un atlante sopra la terra mi sono modellato con la vita vecchia eppur cosi nuova non nella specie ma nella dimensione una nuova dimensione. |
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6. |
| 2:25 | ||||
7. |
| 4:39 | ||||
8. |
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9. |
| 4:53 | ||||
10. |
| 5:22 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Guarda, guarda bambino come sono, sono alti gli aeroplani. Guarda, guarda lontano quante stelle cadono giu, grappoli di rose, nel silenzio veloce. Senti, senti bambino questa storia che non sa di pane, che ti arriva nel cuore, cosi lieve non fa rumore, sparano lontano, e una pioggia di stelle. Come si fa, ma come fanno gli angeli a volare in un cielo rosso. Stringimi forte ora, che non mi sento di scappare questa e una notte vera. Tu, dimmelo ancora, tu dimmelo ancora, tu stringimi ancora, tu, ancora, ancora. Come si fa, ma come fanno gli angeli a volare in un cielo rosso. Stringimi forte ora, che non mi sento di scappare questa e una notte vera. Tu, dimmelo ancora, tu, dimmelo ancora, tu, stringimi ancora, tu, ancora, ancora. |
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11. |
| 5:16 | ||||
12. |
| 5:03 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
E' incredibile restare a terra con le ali sgonfie in salita scattano avanti e tu che non ce la fai. E invece no, sto come sto, ma ho tanta vita da fare come sto. Ma l'uomo che ha paura fa di tutto, adora piccoli dei, fa di piu, chiama amore una suggestione o che. E allora no, sto come sto, c'e tanta vita da fare come sto. Sto come sto, cerco l'azzurro dei gesti, come i tuoi. Tirami una rete e non lasciarmi andare che sto dove sto. Non farmi cadere perche si puo cadere di piu, fossi in te rischierei. Mi potrei schiantare come un aquilone, quando il vento non c'e, ma tu fammi atterrare senza farmi male che puoi, io ti benedirei. Solo come tanti e normale quasi mortale, anche un atleta sbaglia gare importanti questo lo sai? Mi senti o no? Sto come sto, nel rosso delle parole quelle tue. Tirami una rete e non lasciarmi andare che non so dove sto. Non farmi cadere che c'e molto di piu, c'e di piu, fossi in te rischierei. Mi potrei schiantare come un aquilone quando il vento non c'e, ma tu fammi atterrare senza farmi male che puoi, fossi in te rischierei. Fammi riposare gli occhi su di te tutto il tempo che c'e, ma tirami una rete con tutta la vita che sei, io ti benedirei. |
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13. |
| 4:53 | ||||
14. |
| 5:53 | ||||
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, V. Nocenzi )
Guardami le spalle mentre guardo il cielo Che di te io mi fido E' una notte perfetta cosi bianca e stretta ci si passa appena. Prendimi le braccia come fossi un figlio Se lo fai io ci credo Come fossi tuo figlio a cui vuoi raccontare tutto il bene e il male. Sara il tempo che si fermera all'orizzonte: e un riflesso di luce perfetta come un diamante. Guardami le spalle mentre guardo il cielo Se lo fai io ci credo Ogni notte un uomo vola via, ci prova ma col cuore in gola. Toccami sul petto, toccami la mano Io lo voglio davvero Il pensiero di te, in questa notte che c'e, che non passa. Guardami le spalle mentre guardo il cielo Se lo fai io ci credo. Sara il tempo che si fermera all'orizzonte, e un riflesso di luce perfetta come un diamante. Guardami le spalle mentre guardo il cielo che di te mi fido, ogni notte un uomo vola via, ci prova ma col cuore in gola. |
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15. |
| 4:14 | ||||