Nous, de temps en temps Nous sommes des enfants Sans problemes ni loi De nos droit on est sur Les mains sales d'confiture Contre le sofa?
De puis ce matin Nos pattes sont en satin, Fauves les yeux pleins d'sauvage Dans la nuit d'la savane Se moquant de la rage D'quelq'un en panne? Oh, spleen, oh, reverie Oh, spleen, oh, synphonie Oh, spleen, oh, memory!
Oui, pardon,pardon? Ah, oui, glissons, glissons? Habille en bel-homme, j'ai perdu ma jeunesse Mon visage de canaille, En laine-grisaille?
C'e stato un attimo che tu mi sei sembrato niente, stato quando la tua mano mia ha lasciato solo e inesistente, hai volteggiato e sei tornata qui, l'orchestra andata avanti e, poi, nessuno ha visto vieni
E abbiamo ripreso a masticare questa vecchia rumba, ci siamo sorrisi e salutati e siamo rimasti in pista,
e c'e sembrata sempre grande questa nostra danza mezza dolce e mezza armara e siamo rimasti in gara
Dancing
I ballerini che lo fanno un po per professione, un po per vera vocazione han passo di ossessione e sanno bene che lazzardo lieve come il leopardo e san che tutte le figure han mille stumature
Se nel mio passo hai avvertito uninquietudine e un grande inchino, ero vicino a una citta lontana tutta di madreperla, argento, vento, ferro, fuoco e non trovavo qui nessuno per parlarne un poco
Dancing
Si sono sempre pi distratto e anche pi solo e finto e linquietudine e gli inchini fan di me un orango che si muove con la grazia di chi non convinto che la rumba sia soltanto unallegria del tango
Pu darsi a un ristorante si stara com gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, tanto un gioco che si fa stando soli, stanchi e forestiere, ma guardando fuori un paesaggio avrai e laggiu montagne languide, vedrai e sempre te ne invaghirai, grande amore e ancora tu le vorrai
Nord, nord, nord mille e una notte laggiu luna nel viaggio tra le aquile
Complesso questo aroma che hai il caffe, opaco e scintillante ma ormai in te tostata e tutta l'Africa e gli dei si divertono e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei
Ad angoli e a spigoli sara voluta e constuita ogni citta e quadrata ogni nuvola sara e il cielo cupo lansia degli abissi avr e pi darsi a un ristorante si star con gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, questo un giocco che fan gli dei e si divertono, e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei
Sul ritmo scuro di una danza piena di sogni e di sapienza la donna accoglie i suoi ricordi anche i piu stupidi e balordi c'e in lei una specie di cielo un'acqua di naufragio, un volo dove giustifica e perdona tutta la vita mascalzona blu tango
Parigi accoglie i suoi artisti pittori, mimi, musicisti offrendo a tutti quel che beve e quel fiume suo pieno di neve e la illusione di capire con l'arte il vivere e il morire su antichi applausi a fior di pelle di molte donne ancora molto belle blue tango
Tra le ombre verdi di un bovindo gustando un'acqua al tamarindo l'uomo che ha niente da inventare prova a sognare, prova a sognare e prova gli attimi e le stelle e le fontane e le piastrelle e i bagni turchi e ogni altra stanza ma tutto ormai sventola e danza blue tango
Dicono che quei cieli siano adatti al cavalli e che le strade siano polvere di palcoscenico Dicono che nelle case donne pallide sopra la vecchia Singer cuciano gli spolverini di percalle, abiti che contro il vento stiano tesi e tutto il resto siano balle, vecchio lavoro da cinesi eh eh Dicono che quella vecchia canzoncina dellottocento fa sorridere in un dolce sogno certe bambole tutte trafitte da una freccia indiana, ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana, epoca intravista nel bagliore bianco che spara il lampo di magnesio sul rosso folle del manganesio.. eh eh Indacato era il silenzio e il Grande Spirito, che rellentava la brina, scacciava i corvi dalla collina come una vecchia cuoca in una cucina sgrida i fantasmi del buongustai in una lenta cantilena Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare non lo sappiamo doveravamo in quel mattino da vedere eh eh Doveravamo mai in quel mattino quando correva il novecento le grandi gare di mocassino lass, sui palcoscenico pleistocenico, sullaltopiano preistorico prima vulcanico e poi galvanico dicono che sia tutta una vaniglia, una grande battaglia, una forte meraviglia eh eh Galvanizzato il vento spalancava tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati la paglia volteggiava nellaria gialla pi su del regno delle aquile dove laereo scintilla laereo scintillava come gli occhi del ragazzi che, randagi, lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh
Chiamami adesso, si, lo so che prima era… era piu facile… ma e adesso che ho bisogno io di farmi trovare, farmi trovare qui chiamami adesso che e piu buon il mio cuore…
Dammi il tempo che tempo non sia Dammi un sogno che sonno non dia…
Chiamami adesso che non ho piu niente da dire, ma voglio parlare lo stesso insieme a te voglio provare io a descrivermi… chiamami adesso che ho bisogno di te
Quelle bambine bionde con quegli anellini alle orecchie tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno
Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va...
Guarda le notti piu alte di questo nord-ovest bardato di stelle e le piste dei carri gelate come gli sguardi dei francesi un valzer di vento e di paglia la morte contadine che risale le risaie e fa il verso delle rane e tutto ha arriva sulle aie bianche come le falciatrici di raccolto
Voci dal sole altre voci, da questa campagna altri abissi di luci e di terra e di anima niente piu che il cavallo e il chinino e voci e bisbiglio d'albergo: amanti di pianura regine di corrieri e paracarri la loro, la loro discrezione antica e acqua e miele
Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va
Girano le lucciole nei cerchi della notte questo buio sa di fieno e di lontano e la canzone forse sa di ratafia