Disc 1 | ||||||
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C'e un sipario che s'alza
C'e un sipario che cala Si consuma la corda e la tela Si per noi vecchi attori E per voi vecchie attrici I ricordi si fan cicatrici Non e il senno di poi Che ci aiuta a correggere Con il tempo ogni errore Che nel tempo si fa Mentre ancora chi guarda Nel silenzio allibito Gia sussurra: "l'artista e impazzito" "Come i gatti di notte Sotto stelle sbiadite Crede forse di aver sette vite?" Quando invece col dito Indicare la luna Vuole dire non averne nessuna C'e una sedia da sempre Nella fila davanti Riservata per noi commedianti Perche mai la fortuna, Che e distratta e furtiva, Ha avvertito la sera che arriva Nella cinta semmai altri buchi da stringere E allargare un sorriso se e cosi che si fa Con la luce che scende Col sipario che cala Si consuma la corda e la tela Si divide d'un tratto Da chi ha solo assistito Chi indicava la luna col dito E ogni volta lo sciocco Che di vite ne ha una Guarda il dito e non guarda la luna Guarda il dito e non guarda la luna |
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A. Branduardi / P.Panella
Sangre loviente in core Amai ma come moro non vivro mai Loviente sangre mit you por siempre e tu non piense a mme T'amo piu tuo son io che de moi son perdido e chiedo di me a les tue braccia a los tus besos now che sara de mi Aulentina tu non vivi per moi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiranna mia despotista tu si Tiranna mia pianto e riso y desir I fou de love appriesse a te Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core rossiente por ti Vurria vurria ma prima 'e muri Vida d'erotica ambicion e moratoria de l'amour e di esiziale inquisicion Tiranna mia ca ira Sangre Loviente in core io basio las palabras coi labbri miei e piu ti bramo si el tuo bel labbro palabra non e Galantina tu non vivi por mi Tiranna mia tu non vivi per me I fou de love appriessea tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor co ch'el vols Tiraanna mia despotista tu si Tiranna mia pIanto e riso y desir I fou de love appriesse a tte Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor e scioglie el sangre loviente in core morir je vurria d'amour con ti ma primma 'e muri I feu de love Tiranna tu si Sangriente love in core por ti |
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8. |
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e camminando e camminando
stanno arrivando, stanno arrivando. e camminando e camminando stanno cantando, stanno cantando. e camminando e camminando stanno gridando, stanno gridando ora le stelle stanno cadendo le nostre mura stanno tremando e camminando e camminando a piedi nudi ballano i Santi trombe e tamburi ballano i Santi a braccia alzate ballano i Santi marciando lenti ballano i Santi |
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9. |
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A Branduardi/L.Zappa Branduardi
La luna del ghiaccio la luna dei fantasmi la luna calda del sole che ritorna La luna dei fiori la luna dei germogli ia luna gialla del grano che matura. La luna del riso la luna del raccolto la luna bianca del volo degli uccelli. La luna grande la luna delle foglie la piccola luna del sole che muore. E la pioggia goccia consuma la roccia; cosi, notte dopo notte le dodici lune. |
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10. |
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11. |
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Sei cresciuto nei vicoli scuri,
sei diventato forte, giu nella citta nascosta dove la gente ha paura. Un serpente velenoso nella sua tana, ti sorprende all'improvviso colpisce alle spalle. Sei cresciuto nei vicoli scuri sei diventato forte, tu cammini sicuro nel buio luogo queste strade vuote. I tuoi passi nella notte risuonano cupi, risvegliando di colpo dal sonno chi dorme nel suo letto. Sei forte, forte, sei diventato forte forte, sei diventato forte... Sei cresciuto nei vicoli scuri sei diventato forte, tu ti muovi protetto dal branco come i lupi. Un serpente velenoso nella sua tana, in agguato negli angoli bui mi guardi dritto negli occhi. Sei forte, forte, sei diventato forte forte, sei diventato forte... |
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12. |
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Larghe nuvole erranti
come bianche pianure il cammino arrestate a bagnare la terra... Come nebbia dal mare. inafferrabile, eterna, in vaghe forme la pioggia verso il cielo risale. Bianche nuvole erranti come vaste pianure dissetate la terra che il suo seme nasconde... Le distese riarse risvegliate dal sonno, alla polvere inerte riportate la vita. E caldo il sangue della mia donna che accanto a me respira e maestose maree muove la luna... Viene da Oriente il sole, avanza al battere del cuore e maestose maree muove la luna. |
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13. |
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15. |
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Alla fiera dell'est,
per due soldi un topolino mio padre comprò. Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il caneche morse il gattoche si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. E venne l'acqua,che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.E l'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.Alla fiera dell'est, per due sold iun topolino mio padre comprò. |
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16. |
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17. |
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non lo rimpiangerai
cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela... Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima melL.. Bella che cosi fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela... Bella che cosi fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela... Stringilo forte a te l'amico che ti sorridera e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela... |
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Disc 2 | ||||||
1. |
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2. |
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la luna si stanco
di guardare il mondo di lassu; prese una cometa, il volto si velo e fino in fondo al cielo cammino. E sorpresa fu che la bianca distesa non fosse neve. Eran solo sassi e i piedi si feri, piangendo di nascosto lei fuggi. Affrontare il mondo a piedi nudi non si puo e dall'alto a spiarlo lei resto. E sorpresa non e piu che la bianca distesa non sia neve. |
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3. |
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Venite tutti, che strana meraviglia il mare ci port?..
Venite tutti, ?Gulliver il grande che il mare ci port?.. Addormentato davanti a noi Gulliver il grande... ?una nera montagna che ci toglie il sole, ?Gulliver il grande che il mare ci port?.. Cos?curioso davanti a noi l'uomo montagna ci guarda gi? venite tutti ad ammirare la meraviglia vista mai. Gli omini piccoli che sanno gi? che la sua forza li aiuter? Gulliver il grande si chiede gi? in quale altro mare naufragher? Venite tutti, che strana meraviglia il mare ci port?.. Venite tutti, ?Gulliver il nano che il mare ci port?.. Che effetto prima, davanti a noi Gulliver il nano, ma i suoi occhi cercano gi?i nostri volti, ?Gulliver il nano che il mare ci port? Venite tutti ad ammirare la meraviglia con cui giocare, cos?indifeso davanti a noi come un bambino a cui insegnare, E mentre invece dentro di s? del nostro aspetto lui ride gi? Gulliver il nano sognando sta un altro mare per naufragare. |
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4. |
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Il tuo vestito lungo
che sfiora il prato, e quella tua dolcezza che si e vestita a festa io l'ho riconosciuta, Donna mia. Dal sogno il passo e stato breve, se ti ho seguito non ricordo, senza vederti ti ho sognato, donna mia. Le tue mani antiche si aprono lievi e porgi i tuoi frutti, la tua terra e ricca; non ti ho aspettato invano, donna mia. Se ti ho seguito non ricordo, senza fatica ti ho creduto, senza dolore mi hai voluto, donna mia. I tuoi occhi larghi cancellano i segni, mi guardi ed io non fuggo, mi ascolti ed io mi chino, non ti ho sorriso invano, donna mia. Mai niente e andato perduto, se ho avuto freddo non ricordo, senza vederti ti ho toccato, donna mia. |
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5. |
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E quando viene buio
arriva il ladro furtivo nella notte arriva il ladro Entra nella finestra la luce della luna io sto disteso qui addormentato E quando viene buio arriva il ladro nell ombra si nasconde arriva il ladro Guarda dalla finestra la luce della luna resto disteso qui addormentato. Forse lo sto sognando che qui c'e il ladro nell'ombra si nasconde respira piano Nell'alba poi scolora la luce della luna resto disteso qui addormentato |
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6. |
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Legge nella tua mano
non ha bisogno di guardarti in volto lei vede nella tua mano quello che tu non vorresti sapere Lei ti puo dire d'amore dirti del denaro e d'altro Leggi la mia mano, signora leggimi la mano C'e un uomo alla tua porta nell'ombra tu non distingui il suo volto nasconde nella mano quello che tu non vorresti sapere... Vuole da te il tuo amore vuole il tuo denaro ed altro Signora, non sai vedere il male che ti verra da quell'uomo lui ora ti dorme accanto tiene il tuo destino nella sua mano. Si prendera il tuo amore rubera il tuo denaro ed altro Signora, non sai vedere la strada che prendera quell'uomo davanti alla tua porta solo una lunga via polverosa... Tu che sai dire d'amore dire del denaro e d'altro Leggi la mia mano, signora leggimi la mano |
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7. |
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Parliamo ancora di lui
sottovoce quando viene sera, seduti vicini, con un po' di paura. Di quando ci rincorreva ridendo in quel modo strano e poi si nascondeva a spiarci da lontano. Viveva la sulla collina. Passava le sue giornate a guardare i passeri volare, giocava con i topi, ma con noi non parlava. Noi lo tormentavamo cercando di farlo piangere ma lui non ci badava e se ne andava. Suo padre non lo amava, ogni giorno lo picchiava: non poteva sopportare quei suoi occhi strani. Sua madre lo consolava, lui se ne andava sotto la pioggia a piedi nudi, camminava adagio. Sono cosi lontane le cose accadute allora ma qualche volta di lui noi parliamo ancora. Nelle sere d'estate quando qui ci si annoia, seduti vicini lasciando che il tempo passi. |
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8. |
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Re del suono e del silenzio
che comanda foglie e fiori, Re del fiume, Re dei mari, Re del tempo e delle idee. Re del sonno e del risveglio, di rinuncia e di paura, Re di fiaba e di follia, Re di tutto sono io, Re di niente sono io. Re del tuono e del sospiro che comanda roccia e sabbia, Re del pianto e del sorriso della mia fragilita Re del fango e delle stelle, di fatica e di sollievo, Re del falso, Re del vero della mia fragilita, Re di tutto, Re di niente. Ora voglio andare colla gente, poi mi trovo solo, io, Re di tutto, Re di niente... io che so la mia incapacita ma vorrei fare tutto, io, Re di tutto, Re di niente... Io, con i miei castelli in aria, Re di me stesso, io con i miei sogni, Re di speranza... Re del suono e del silenzio che comanda foglie e fiori, Re del fiume, Re dei mari, Re del tempo e delle idee. Re del sonno e del risveglio, di rinuncia e di paura, Re di fiaba e di follia, della mia fragilita, Re di tutto, Re di niente. |
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9. |
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10. |
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11. |
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Sento gia l'inverno venire
e nell'aria c'e odore di neve, silenziosa sul bosco cadra e lo coprira... Per il gelo gli alberi chini, questa notte so che la volpe e venuta, del suo passo lungo il sentiero e rimasta l'orma... Si e fermata la sull'altura l'aria annusando indecisa, si e ritratta poi tremando un po' di paura Ecco che l'inverno e venuto, sul mio bosco e caduta la neve, ora il gelo prendera anche il fiume e lo fermera... Lenti voli di corvi neri, questa notte so che la volpe e venuta, inseguendo lungo il sentiero una vaga traccia... Si e fermata la sull'altura l'aria annusando indecisa, si e ritratta poi tremando un po' di paura |
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12. |
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Io non amo quando e freddo,
tutte le cose sono senza colore. Viene l'inverno: e tutto grigio, ed il mio cuore ha fame di sole. Io sono stanco di respirare quest'aria pesante, mi sento soffocare. Io qui a nord sono straniero e sogno caldi tropicali. Vado... me ne voglio andare. Ora... me ne vado via. Io non amo quando e freddo, tutte le case sono senza calore. Sogno una terra calda e scura dove il tramonto e rosso ed oro. Io sono stanco di camminare, gente che mi spinge, mi sento soffocare. Tra questa nebbia io continuo a sognare cieli cosi caldi e lontano. Vado... me ne voglio andare. Ora... me ne vado via. |
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13. |
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14. |
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State calmi adesso bambini,
facciamo un po' silenzio, Se cercate di essere buoni vi cantero una storia. Sara una di quelle serene che vanno a finire bene, non ci saranno gli uomini neri che turbano i pensieri. State buoni adesso bambini, venite piu vicini. La storia di questa sera la canto sottovoce per non svegliare le cose strane che dormono nel buio... Cosi anche la notte nera non ci fa piu paura. |
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15. |
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