Disc 1 | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
1. |
| 6:00 | ||||
Chissa chissa domani
Su che cosa metteremo le mani Se si potra contare ancora le onde del mare E alzare la testa Non esser cosi seria, rimani I russi, i russi gli americani No lacrime non fermarti fino a domani Sara stato forse un tuono Non mi meraviglio E una notte di fuoco Dove sono le tue mani Nascera e non avra paura nostro figlio E chissa come sara lui domani Su quali strade camminera Cosa avra nelle sue mani.. le sue mani Si muovera e potra volare Nuotera su una stella Come sei bella E se e una femmina si chiamera futura. Il suo nome detto questa notte Mette gia paura Sara diversa bella come una stella Sarai tu in miniatura Ma non fermarti voglio ancora baciarti Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio. Di piu, muoviti piu fretta di piu, benedetta Piu su, nel silenzio tra le nuvole, piu su Che si arriva alla luna,si la luna Ma non e bella come te questa luna E una sottana americana Allora su mettendoci di fianco,piu su Guida tu che sono stanco, piu su In mezzo ai razzi e a un batticuore, piu su Son sicuro che c'e' il sole Ma che sole e un cappello di ghiaccio Questo sole e una catena di ferro Senza amore, amore, amore, amore. Lento lento adesso batte piu lento Ciao, come stai Il tuo cuore lo sento I tuoi occhi cosi belli non li ho visti mai Ma adesso non voltarti Voglio ancora guardarti Non girare la testa Dove sono le tue mani Aspettiamo che ritorni la luce Di sentire una voce Aspettiamo senza avere paura, domani |
||||||
2. |
| 3:40 | ||||
Anna come sono tante
Anna permalosa Anna bello sguardo sguardo che ogni giorno perde qualcosa Se chiude gli occhi lei lo sa stella di periferia Anna con le amiche Anna che vorrebbe andar via Marco grosse scarpe e poca carne Marco cuore in allarme con sua madre e una sorella poca vita, sempre quella Se chiude gli occhi lui lo sa lupo di periferia Marco col branco Marco che vorrebbe andar via E la luna e una palla ed il cielo e un biliardo quante stelle nei flipper sono piu di un miliardo Marco e dentro a un bar non sa cosa fara poi c'e qualcuno che trova una moto si puu andare in citta Anna Bellosguardo non perde un ballo Marco che a ballare sembra un cavallo in un locale che e uno schifo poca gente che li guarda c'e una checca che fa il tifo Ma dimmi tu dove sara dov'e la strada per le stelle mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle E cominciano a volare con tre salti sono fuori dal locale con un aria da commedia americana sta finendo anche questa settimana Ma l'America e lontana dall'altra parte della luna che li guarda e anche se ride a vederla mette quasi paura E la luna in silenzio ora si avvicina con un mucchio di stelle cade per strada luna che cammina luna di citta poi passa un cane che sente qualcosa li guarda, abbaia e se ne va Anna avrebbe voluto morire Marco voleva andarsene lontano Qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano |
||||||
3. |
| 5:21 | ||||
4. |
| 4:14 | ||||
5. |
| 5:41 | ||||
Balla balla ballerino
tutta la notte e al mattino non fermarti. Balla su una tavola tra due montagne e se balli sulle onde dei mare io ti vengo a guardare. Prendi il cielo con le mani vola in alto piu degli aeroplani non fermarti. Sono pochi gli anni forse sono solo giorni e stan finendo tutti in fretta e in fila non ce n'e uno che ritorni. Balla non aver paura se la notte e fredda e scura non pensare alla pistola che hai puntato contro. Balla alla luce di mille sigarette e di una luna che ti illumina a giorno. Balla il mistero di questo mondo che brucia in fretta quello che ieri era vero, dammi retta, non sara vero domani. Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte, per la mia commozione c'e un ragazzo al finestrino, gli occhi verdi che sembrano di vetro corri e ferma quel treno fallo tornare indietro. Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli, accidenti. Se capissero vedendoti ballare di essere morti da sempre anche se possono respirare. Vola e balla sul cuore malato illuso, sconfitto, poi abbandonato senza amore dell'uomo che confonde la luna con il sole senza avere coltelli in mano ma nel suo povero cuore. Allora vieni angelo benedetto prova a mettere i piedi sul suo petto e stancarti a ballare al ritmo del motore e alle grandi parole di una canzone, canzone d'amore. Ecco il mistero, sotto un cielo di ferro e di gesso l'uomo riesce ad amare lo stesso e ama davvero nessuna certezza che commozione, che tenerezza |
||||||
6. |
| 4:43 | ||||
Telefonami tra vent'anni
Io adesso non so cosa dirti Amore non so risponderti E non ho voglia di capirti Invece pensami tra vent'anni pensami Io con la barba piu bianca E una valigia in mano Con la bici da corsa E gli occhiali da sole Fermo in qualsiasi posto del mondo Chi sa dove Tra miliardi miliardi di persone A bocca aperta senza parole Nel vedere una mongolfiera Che si alza piano piano E cancella dalla memoria Tutto quanto il passato Anche linee della mano Mentre dall'alto un suono Come un suono prolungato Il pensiero che e appena nato Si avvicina e scende giu Ah io sarei uno stronzo Quello che guarda troppo la televisione ! Beh qualche volta lo sono stato Importante e avere in mano la situazione Non ti preoccupare Di tempo per cambiare ce n'e Cosi ripensami tra vent'anni ripensami Vestito da torero Una torta in mano L'orecchio puntato verso il cielo Verso quel suono lontano lontano Ma ecco che si avvicina Con un salto siamo nel duemila Alle porte dell'universo Importante e non arrivarci in fila Ma tutti quanti in modo diverso Ognuno con i suoi mezzi Magari arrivando a pezzi Su una vecchia bicicletta da corsa Con gli occhiali da sole Il cuore nella borsa Impara il numero a memoria Poi riscrivilo sulla pelle Se telefoni tra vent'anni Butta i numeri fra le stelle Alle porte dell'universo Un telefono suona ogni sera Sotto un cielo di tutte le stelle Di un'inquietante primavera |
||||||
7. |
| 5:29 | ||||
Cosa ho davanti, non riesco piu a parlare
dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, dove vorresti andare vuoi andare a dormire. Quanti capelli che hai, non si riesce a contare sposta la bottiglia e lasciami guardare se di tanti capelli, ci si puo fidare. Conosco un posto nel mio cuore dove tira sempre il vento per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento non c'e niente da capire, basta sedersi ed ascoltare. Perche ho scritto una canzone per ogni pentimento e debbo stare attento a non cadere nel vino o finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni piu vicino......... La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro che non ti vede nessuno ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano e cascare dentro un letto..... che pena...che nostalgia non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia A..Almeno non ti avessi incontrato io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato. Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla e con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano ma so gia cosa pensi, tu vorresti partire come se andare lontano fosse uguale a morire e non c'e' niente di strano ma non posso venire Cosi come una farfalla ti sei alzata per scappare ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare e la notte cominciava a gelare la mia pelle una notte madre che cercava di contare le sue stelle io li sotto ero uno sputo e ho detto "OLE'" sono perduto. La notte sta morendo ed e' cretino cercare di fermare le lacrime ridendo ma per uno come me l' ho gia detto che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto. Lontano si ferma un treno ma che bella mattina, il cielo e' sereno Buonanotte, anima mia adesso spengo la luce e cosi sia |
||||||
8. |
| 5:45 | ||||
Ti hanno visto bere a una fontana
che non ero io ti hanno visto spogliata la mattina biricchina biricco Mentre con me non ti spogliavi neanche la notte ed eran botte Dio che botte ti hanno visto alzare la sottana la sottana fino al pelo: che nero! Poi mi hai detto poveretto il tuo sesso dallo al gabinetto te ne sei andata via con la tua amica quella alta, grande, fica Tutte due a far qualcosa di importante di unico e di grande io sto sempre in casa, esco poco penso solo, sto in mutande Penso a delusioni, a grandi imprese a una tailandese ma l'impresa eccezionale, dammi retta e essere normale Quindi normalmente sono uscito dopo una settimana non era tanto freddo e normalmente ho incontrato una puttana A parte i capelli, il vestito, la pelliccia e lo stivale aveva dei problemi anche seri e non ragionava male Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra non abbiamo fatto niente ma sono rimasto solo solo come un deficente Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino mi guarda con la faccia un po' stravolta e mi dice: "Sono di Berlino" Berlino ci son stato con Bonetti era un po' triste, molto grande pero mi sono rotto, torno a casa e mi rimettero in mutande Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stella sono molto preoccupato il silenzio m'ingrossava la cappella Ho fatto le mie scale tre alla volta mi sono steso sul divano ho chiuso un poco gli occhi e con dolcezza e partita la mia mano |
||||||
9. |
| 5:11 | ||||
E la sera dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma Con la bocca fa a pezzi una canzone. E la sera dei cani che parlano tra di loro Della luna che sta per cadere E la gente corre nelle piazze per andare a vedere Questa sera cosi dolce che si potrebbe bere Da passare in centomila in uno stadio Una sera cosi strana e profonda che lo dice anche la radio Anzi la manda in onda Tanto nera da sporcare le lenzuola. E l'ora dei miracoli che mi confonde Mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde. Si muove la citta con le piazze e i giardini e la gente nei bar Galleggia e se ne va, anche senza corrente camminera Ma questa sera vola, le sue vele sulle case sono mille lenzuola. Ci sono anche i delinquenti Non bisogna avere paura ma soltanto stare un poco attenti. A due a due gli innamorati Sciolgono le vele come i pirati E in mezzo a questo mare cerchero di scoprire quale stella sei Perche mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei. E la notte dei miracoli fai attenzione Qualcuno nei vicoli di Roma Ha scritto una canzone. Lontano una luce diventa sempre piu grande Nella notte che sta per finire E la nave che fa ritorno, Per portarci a dormire. Cara Cosa ho davanti non riesco piu a parlare Dimmi cosa ti piace Non riesco a capire Dove vorresti andare Vuoi andare a dormire. Quanti capelli che hai Non si riesce a contare Sposta la bottiglia e lasciami guardare Se di tanti capelli ci si puo fidare. Conosco un posto nel mio cuore Dove tira sempre il vento Per i tuoi pochi anni E per i miei che sono cento. Non c'e niente da capire Basta sedersi ed ascoltare Perche ho scritto una canzone Per ogni pentimento E debbo stare attento a non cadere nel vino O finir dentro ai tuoi occhi Se mi vieni piu vicino. La notte ha il suo profumo E puoi cascarci dentro Che non ti vede nessuno Ma per uno come me poveretto Che voleva prenderti per mano E cascare dentro un letto... Che pena... che nostalgia Non guardarti negli occhi E dirti un'altra bugia. Almeno Non ti avessi incontrato Io che qui sto morendo E tu che mangi il gelato. Tu corri dietro al vento E sembri una farfalla E con quanto sentimento Ti blocchi e guardi la mia spalla. Se hai paura a andar lontano Puoi volarmi nella mano Ma so gia cosa pensi Tu vorresti partire Come se andare lontano fosse uguale a morire E non c'e niente di strano Ma non posso venire. Cosi come la farfalla Ti sei alzata per scappare Ma ricorda che a quel muro Ti avrei potuta inchiodare Se non fossi uscito fuori Per provare anch'io a volare. E la notte cominciava a gelare la mia pelle Una notte madre che cercava di contare le sue stelle. Io li sotto ero uno sputo E ho detto "ole sono perduto". La notte sta morendo Ed e cretino cercare di fermare le lacrime ridendo Ma per uno come me, l'ho gia detto, Che voleva prenderti per mano E volare sopra un tetto... Lontano... si ferma un treno Ma che bella mattina Il cielo e sereno. Buonanotte Anima mia Adesso spengo la luce E cosi sia |
||||||
10. |
| 4:23 | ||||
Caro amico ti scrivo
cos mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano pi forte ti scriver. Da quando sei partito c' una grossa novit l'anno vecchio finito ormai ma qualcosa ancora qui non va. Si esce poco la sera compreso quando festa e c' chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra. E si sta senza parlare per intere settimane e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane. Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porter una trasformazione e tutti quanti stiamo gi aspettando. Sar tre volte Natale e festa tutto il giorno ogni Cristo scender dalla croce e anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sar da mangiare e luce tutto l'anno anche i muti potranno parlare mentre i sordi gi lo fanno. E si far l'amore ognuno come gli va anche i preti potranno sposarsi ma soltanto a un a certa et. E senza grandi disturbi qualcuno sparir saranno forse i troppi furbi o i cretini di ogni et. Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere qui in questo momento. Vedi caro amico cosa si deve inventare per poter riderci sopra e continuare a sperare. E se quest'anno poi passasse in un istante vedi amico mio come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io. L'anno che sta arrivando tra un anno passer io mi sto preparando questa la novit. |
||||||
11. |
| 3:55 | ||||
12. |
| 5:01 | ||||
Dov'e quel cuore, dov'e
datemi un coltetto, un coltetto per favore dov'e quel cuore bandito che ha tradito il mio povero cuore, lo ha smontato e finito dov'e Tu teggimi ta mano e poi dimmi se il suo cuore e vicino o se e andato tontano se gira per l'Europa, occhi neri it suo cuore si e seccato, e diventato una scopa se d'amore e proprio vero che non si muore, non si muore cosa faccio nudo per strada mentre piove e c'e di piu, non dormo da una settimana, per quel cuore di puttana sono andato al cinema e mi han mandato via perche piangevo forte e mangiavo ta sua fotografia e tu, e tu datemi un coltetto, un coltetto per favore dov'e quel cuore marziano se ne e andata sbattendo la porta e avevo in mezzo la mano dov'e la diva del muto e una minaccia per tutti il suo cuore, il suo cuore ad imbuto dov'e, dov'e, dov'e scende dal tram e si avvicina e fa due passi di Mambo si sente molto furba e carina dice: con te non ci rimango io col cuore in cantina, ma sono un uomo e dico: vattene via leva il tuo sorriso dalla strada e fai passare la mia malinconia e porta via gli stracci, i tuoi fianchi e quella faccia da mambo e quella falsa allegria per trasformare in sorriso anche l'ultimo pianto tu, si, proprio tu, che non hai mai paura chiedi se qualcuno ti presta la faccia stai facendo una brutta figura La mia regina del mambo se ci ripenso preferisco ritornare in cantina che avere te, ancora at mio fianco. |