Disc 1 | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
1. |
| - | ||||
Bentornato a questo sole
Nelle camere di tutto il mondo Quando allaga letti e cuori Che si girano per un secondo... Uno specchio che si invecchia Mentre raschiano i sogni e il mento Per ricominciar le strade E li coglie di fianco il vento... E spalle strette vanno Nelle vie echi di luce come di candela Camicie silenziose nel mattino Che si spacca in due come una mela... Ombre di donne pigre S'aggiustano le calze e baciano rossetti Si affrettano alla vita inseguite Da un mare di capelli e di tetti... E tutti amore A dare indietro ieri Per un altro cuore E un mucchio di pensieri... E tutti in fila Verso il vento del duemila E noi Al centro di un frammento della vita... Della vita... Al centro della vita... Sotto questo cielo muto Una scena ferma che riprende E si affaccia alle finestre Mentre tirano sospiri e tende... E la gente si alza insieme Come quando c'e un gol allo stadio E si accendono rumori E notizie fresche della radio... Quando gli uomini Correndo stringono le giacche ed i polmoni Ognuno e la sua storia in macchine Di latta che si inseguono a milioni... E le ragazze dei tram Che scrivono messaggi dentro le bottiglie E in fondo ad un diario e sognano Appese ai desideri e alle maniglie... E tutti quanti A risalir dal fondo E andare avanti Come se iniziasse il mondo... E tutti accanto E ognuno un po' da solo A dire quando Si potra partire in volo... E i ragazzi In giacche colorate ai gusti misti Ribelli e un po' svogliati vanno in classe Come si entra dai dentisti... Gli innamorati pazzi Che vivono il piu bello degli amori Gli occhi traboccanti cantano Piu forte dei motori... E tutti adesso Incontro a un sogno Che non e lo stesso Ma ne abbiamo gia bisogno... E tutti Ci guardiamo intorno E ci chiediamo se Se questo e un nuovo giorno O un giorno nuovo... Un giorno nuovo... Nuovo... un giorno nuovo... |
||||||
2. |
| - | ||||
Saranno stati scogli di carbone dolce
Dentro il ferro liquefatto Di una luna che squaglio un suo quarto Come un brivido mulatto O un bianco volar via di cuori pescatori Acqua secca di un bel cielo astratto... Chissa se c'erano satelliti o comete In un'alba senza rughe Larghe nuvole di muffa e olio Appaiate come acciughe O una vertigine di spiccioli di pesci Nella luce nera di lattughe... E io Dal mare venni e amare mi stremo Perche infiammare il mare non si puo... Aveva forse nervi e fruste di uragani Scure anime profonde Tra le vertebre di vetro e schiuma Urla di leoni le onde O tende di merletto chiuse su farine Corpi caldi di sirene bionde... Forse era morto senza vento nei polmoni Graffio di cemento bruno Barche stelle insonni a ramazzare Nelle stanze di Nettuno O turbini di sabbia fra le dune calve Sulle orme perse da qualcuno... E io Dal mare ho il sangue e amaro rimarro Perche calmare il mare non si puo... I miei si amarono laggiu In un agosto e un altro sole si annego Lingue di fuoco e uve fragole Quando il giorno cammina ancora Sulle tegole del cielo E sembra non sedersi mai... E innanzi al mare ad ansimare sto Perche domare il mare non si puo... E come pietra anneriro A consumare A catramare A tracimare A fiumare A schiumare A chiamare Quel mare che fu madre e che non so... |
||||||
3. |
| - | ||||
4. |
| - | ||||
L'uomo
Che corre l'ora del gallo Polmoni che gonfiano le costole Di un'aria di metallo E gomiti di treno Sara piu mulo o cavallo I piedi si spaccano di collera Martelli sul terreno Lasciai per sempre a questo braccio destro Un portafortuna d'acqua incandescente Feci l'amore il primo insieme a una Senza guardarla mai ne dire niente Vidi il diavolo piu volte in faccia Misi i guantoni e scaricai giu botte Guidai fischiando sulle gomme a caccia Del mio Brigante di Strada bianco nella notte Dagli il via Falla scorrere La pazzia Dentro me che mi grida O la corsa o la vita Dagli il via dagli liberta Che non sia mai piu qua Dove fugge e va dove non fu mai Dagli il via a questo uomo che va. L'uomo In cerca del suo destino Polpacci si tendono piu solidi Di ruote di mulino E grandine di cuore In un diluvio assassino Ricade giu e srotola le vertebre Cingoli di trattore Mi ubriacai di una citta polacca E vodka e vento e non sarei tornato Rubai e costo una mano e uno spavento Bruciai una macchina e il mio passato Fui tra luoghi santi e spogliarelli Portati un jet nei corridoi dei cieli Sorpresi donne a sciogliersi i capelli Come poterne sapere odori e gli altri peli Dagli il via Fagli prendere La sua scia Che non c'e solitudine Quando si e soli Dagli il via dagli liberta Che non sia mai piu qua Dove fugge e va dove non fu mai Dagli il via A questo uomo che sa l'amore E ama meno Che sa il dolore che si da Pioggia e veleno E sempre va e muore Dagli il via dagli liberta Che non sia mai piu qua Dagli il via dagli liberta Che non sia mai piu qua Dagli il via dagli liberta A quest'uomo che va |
||||||
5. |
| - | ||||
I vecchi sulle panchine dei giardini
Succhiano fili d'aria a un vento di ricordi Il segno del cappello sulle teste da pulcini I vecchi mezzi ciechi I vecchi mezzi sordi... I vecchi che si addannano alle bocce Mattine lucide di festa che si puo dormire Gli occhiali per vederci da vicino A misurar le gocce Per una malattia difficile da dire... I vecchi tosse secca che non dormono di notte Seduti in pizzo a un letto a riposare la stanchezza Si mangiano i sospiri e un po' di mele cotte I vecchi senza un corpo I vecchi senza una carezza... I vecchi un po' contadini Che nel cielo sperano e temono il cielo Voci bruciate dal fumo E dai grappini di un'osteria... I vecchi vecchie canaglie Sempre pieni di sputi e consigli I vecchi senza piu figli E questi figli che non chiamano mai... I vecchi che portano il mangiare per i gatti E come i gatti frugano tra i rifiuti Le ossa piene di rumori E smorfie e versi un po' da matti I vecchi che non sono mai cresciuti... I vecchi anima bianca di calce in controluce Occhi annacquati dalla pioggia della vita I vecchi soli come i pali della luce E dover vivere fino alla morte Che fatica... I vecchi cuori di pezza Un vecchio cane e una pena al guinzaglio Confusi inciampano di tenerezza E brontolando se ne vanno via... I vecchi invecchiano piano Con una piccola busta della spesa Quelli che tornano in chiesa lasciano fuori bestemmie E fanno pace con Dio... I vecchi povere stelle I vecchi povere patte sbottonate Guance raspose arrossate Di mal di cuore e di nostalgia... I vecchi sempre tra i piedi Chiusi in cucina se viene qualcuno I vecchi che non li vuole nessuno I vecchi da buttare via... Ma i vecchi... i vecchi Se avessi un'auto da caricarne tanti Mi piacerebbe un giorno portarli al mare Arrotolargli i pantaloni E prendermeli in braccio tutti quanti... Sedia sediola... oggi si vola... E attenti a non sudare... |
||||||
6. |
| - | ||||
Fu il sogno di volare solitario
La dove soltanto il falco va Ma era ancora incerto come un pulcino bagnato Che cerca di tornar nel guscio Appena nato E di quel falco cacciatore di stelle Pur non avendo le ali mai Gli venne naso e gambe a guadagnare un ramo sospeso E gli occhi andavano lontano E senza peso... Perche crescono i capelli Come l'erba sopra le campagne E se i pesci ed i coralli Hanno mai veduto le montagne Chi colora una farfalla E se stanno le isole a galla Perche il cielo e cosi azzurro Quando l'aria e trasparente e non si tocca Se le stelle fanno un carro Se la luna ha veramente occhi naso e bocca E se l'infinito esiste Non e anche dentro me... Naso di falco A becco in su Sull'albero piu alto Guarda laggiu... Chi ha ingannato il cielo di Ustica Chi ha imbiancato Medellin Chi ha negato gia Timisoara... Mille aghi nella mente E niente mai risposte... Se ci fossero due soli Che cosi sarebbe sempre giorno Perche pure gli animali Non si fanno un fuoco e stanno intorno L'acqua non si puo tagliare E se e maschio o femmina il mare Se si puo scavare un pozzo Fino al centro della terra e che si trova E il mio cuore di ragazzo Perche batte e se mai battera una guerra nuova Se i cavalli delle giostre Corrono le praterie... Naso di falco A becco in su E il tempo e freccia e arco E soldato blu... Chi ha insozzato il vento a Chernobyl Chi ha assetato Napoli Chi ha schiacciato i cuori dell'Heysel... Mille aghi nella mente E niente mai risposte... Naso di falco - si e fatto grande il piccolo guerriero - A becco in su - legni inarcati non ci son piu - E il tempo e freccia e arco - da cavalcare sul sentiero del sole - E non torna piu - e del serpente contadino - Cuore all'assalto - fu il sogno di volare solitario - A becco in su - la dove solo c'e verita - Di un albero piu alto - incerto come un uomo che si e perduto - Di tutto il blu - e cerca di tornare indietro... Per salire lassu Dove un sogno e ancora libero... Per salire piu su L'aria non e cenere... Per salire piu su La mia casa e sopra un albero... Per salire piu su Nelle strade ci si perde in cielo e in mare no... Per risalire lassu Dove un sogno e ancora libero... |
||||||
7. |
| - | ||||
Seduto con le mani in mano
Sopra una panchina fredda del metro Sei li che aspetti quello delle 7.30 Chiuso dentro il tuo palteot Un tizio legge attento le istruzioni Sul distributore del caffe E un bambino che si tuffa dentro a un bigne E l'orologio contro il muro Segna l'una e dieci da due anni in qua Il nome di questa stazione E mezzo cancellato dall'umidita Un poster che qualcuno ha gia scarabocchiato Dice "Vieni in Tunisia" C'e un mare di velluto ed una palma E tu che sogni di fuggire via... Di andare lontano lontano Andare lontano lontano... E da una radiolina accesa Arrivano le note di un'orchestra jazz Un vecchio con gli occhiali spessi un dito Cerca la risoluzione a un quiz Due donne stan parlando Con le braccia piene di sacchetti dell'Upim E un giornale e aperto Sulla pagina dei films E sui binari quanta vita che e passata E quanta che ne passera E due ragazzi stretti stretti Che si fan promesse per l'eternita Un uomo si lamenta ad alta voce Del governo e della polizia E tu che intanto sogni ancora Sogni sempre sogni di fuggire via... Di andare lontano lontano Andare lontano lontano... Sei li che aspetti quello delle 7,30 Chiuso dentro il tuo paletot Seduto sopra una panchina fredda del metro |
||||||
8. |
| - | ||||
Quella sua maglietta fina
Tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto E quell'aria da bambina Che non gliel'ho detto mai ma io ci andavo matto... E chiare sere d'estate Il mare i giochi le fate E la paura e la voglia di essere nudi Un bacio a labbra salate Un fuoco quattro risate E far l'amore giu al faro... Ti amo davvero... ti amo lo giuro... Ti amo ti amo davvero... E lei Lei mi guardava con sospetto Poi mi sorrideva e mi teneva stretto stretto... Ed io Io non ho mai capito niente Visto che oramai non me lo levo dalla mente Che lei... Lei era Un piccolo grande amore Solo un piccolo grande amore Niente piu di questo... niente piu... Mi manca da morire Quel suo piccolo grande amore Adesso che saprei cosa dire Adesso che saprei cosa fare Adesso che... Voglio un piccolo grande amore... Quella camminata strana Pure in mezzo a chissacche l'avrei riconosciuta Mi diceva "sei una frana" Ma io questa cosa qui mica l'ho mai creduta... E lunghe corse affannate Incontro a stelle cadute E mani sempre piu ansiose di cose proibite E le canzoni stonate Urlate al cielo lassu "chi arriva prima a quel muro..." Non sono sicuro se ti amo davvero... Non sono... non sono sicuro... E lei Tutto ad un tratto non parlava Ma le si leggeva chiaro in faccia che soffriva... Ed io Io non lo so quant'e che ha pianto Solamente adesso me ne sto rendendo conto Che lei... Lei era Un piccolo grande amore Solo un piccolo grande amore Niente piu di questo... niente piu... Mi manca da morire Quel suo piccolo grande amore Adesso che saprei cosa dire Adesso che saprei cosa fare Adesso che... Voglio un piccolo grande amore... |
||||||
9. |
| - | ||||
Un azzurro scalzo in cielo
Il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro Al centro tu poggiata sui ginocchi E il vento ed i capelli sui tuoi occhi... Qui l'ombra cade giu dalla tua mano Un orizzonte di cani abbaia da lontano Tu aggrappata alla ringhiera Di una tenera e distratta primavera... Pomeriggio lento e un po' svogliato Maggio e andato via... un dito sotto il mento E gli uccelli fuggono infilando il verde Dove la citta si perde... Sopra un foglio di carta vetrata Luglio e tu sdraiata Tu sporca di baci e sabbia A cercar le labbra smisurate dell'estate sulle mie... In quest'altra stiamo insieme E come ridi di gusto e fino a soffocarti Io stringevo agosto e te Bevendoti con gli occhi miei per non scordarti... E ancora tu tra file di alberi Che cuciono colline di uva bianca Tu sei stata un giorno intero a bere vino E un contadino col bicchiere in mano li vicino... Foglie arrugginite in fondo al viale E nuove voglie e tu qui sei venuta male La tua faccia un po' tirata E una risata senza piu allegria e incoscienza... L'aria acerba della domenica mattina Sopra l'erba tu e lacrime di brina Guance colorate mentre sbucci Arance e stupide bugie... Resta li Non muoverti Sorridi un po' Adesso voltati... Fai cosi Appoggiati Non dire no Amore guarda qui... Gennaio e il fiato grosso scalda le parole Il sole andava giu cielo di marmo rosso Tu un po' nera contro quella sera Che scavava il nostro addio e scappava... La pioggia fina salta sopra i marciapiedi Noia meschina e tu tu guardi ma non vedi Che e finita e tra le dita Non ci sono che fotografie... Un azzurro scalzo in cielo Il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro Al centro tu poggiata sui ginocchi E gli occhi tuoi per sempre nei miei occhi... |
||||||
10. |
| - | ||||
Io
Staro con te Sia insieme a te Sia senza te... Tu Tu mai sarai Ne senza me Ne insieme a me... Io su di te Voglia che striscia disperata E tu aggrappata alla mia schiena liscia... Tu sopra di me E macchie avide sul collo E coscie tese E nelle reni un crollo... E polveri Di luna nei cristalli Degli occhi tuoi Bucati a far entrare i miei... E noi sciacalli Di baci sulle labbra Unghie rapaci sulla pelle Senza stelle ne indulgenza In questa gabbia... Domani domani Domani non arriva mai Domani domani mai... Domani domani Questo domani non c'e mai Domani domani mai... Mai piu noi due Soltanto io e te Ma senza noi Restiamo poi Nudi e piu spogli di chi e nudo E il letto e un nido caldo nella giungla E la speranza e una notte troppo lunga... E non abbiamo neanche un volto E non abbiamo un corpo E tutto e sciolto... Nei muscoli Lasciati senza forza Due pugili Sfiniti che si abbracciano... E il gusto e scorza Di un frutto di savana Un fiume asciutto i nostri fianchi Sassi stanchi e sguardi bassi Smorfia gitana... Domani domani Domani non arriva mai Domani domani mai... Domani domani Questo domani non c'e mai Domani domani Noi morimmo per far vivere altri due... Domani domani Domani non arriva mai Domani domani mai... Domani domani Questo domani non c'e mai Domani domani mai... No hay manana... |
||||||
11. |
| - | ||||
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
Storie fotografate dentro un album rilegato in pelle Tuoni di aerei supersonici che fanno alzar la testa E il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra... Avrai un telefono vicino che vuol dire gia aspettare Schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare E pantaloni bianchi da tirare fuori che e gia estate Un treno per l'America senza fermate... Avrai due lacrime piu dolci da seccare Un sole che si uccide e pescatori di telline E neve di montagne e pioggia di colline Avrai un legnetto di cremino da succhiare... Avrai una donna acerba e un giovane dolore Viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore Avrai una sedia per posarti e ore Vuote come uova di cioccolato Ed un amico che ti avra deluso tradito ingannato... Avrai avrai avrai Il tuo tempo per andar lontano Camminerai dimenticando Ti fermerai sognando... Avrai avrai avrai La stessa mia triste speranza E sentirai di non avere amato mai abbastanza... Se amore amore avrai... Avrai parole nuove da cercare quando viene sera E cento ponti da passare e far suonare la ringhiera La prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse Natale di agrifoglio e candeline rosse... Avrai un lavoro da sudare Mattini fradici di brividi e rugiada Giochi elettronici e sassi per la strada Avrai ricordi ombrelli e chiavi da scordare... Avrai carezze per parlare con i cani E sara sempre di domenica domani E avrai discorsi chiusi dentro e mani Che frugano le tasche della vita Ed una radio per sentire che la guerra e finita... Avrai avrai avrai Il tuo tempo per andar lontano Camminerai dimenticando ti fermerai sognando... Avrai avrai avrai La stessa mia triste speranza E sentirai di non avere amato mai abbastanza... Se amore amore amore avrai... |
||||||
12. |
| - | ||||