Disc 1 | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
1. |
| 1:00 | ||||
Forse sono morto
sicuro sono morto oppure sono nato e non mi sono accorto adesso posso cominciare veramente o meglio, posso non incominciare niente se io non esisto non esiste nulla quindi cerco una panchina che mi pare bella o un ponte ma e troppo letterario, non mi cerco niente tanto evidentemente non c'e piu mattina non c'e piu sera non c'e piu riposo non c'e piu lavoro non c'e traffico, non c'e denaro non c'e piu una sveglia per andare, sveglia per tornare non ci sono piu catene e non c'e nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore nessun suono nemmeno il mio respiro. giocarsi tutto in un momento un solo lento tiro E intanto gira il dado gira e cambia ancora verso il mio destino in una mano sapendo gia che ho perso ma adesso sono libero adesso sono libero O forse sono morto sicuro sono morto oppure sono nato e non mi sono accorto adesso posso cominciare veramente o meglio posso non incominciare niente se io non esisto non esiste nulla quindi cerco una panchina che mi pare bella o un ponte ma e troppo letterario, non mi cerco niente tanto evidentemente non c'e piu mattina non c'e piu sera non c'e piu riposo non c'e piu lavoro non c'e traffico non c'e denaro non c'e piu una sveglia per andare, sveglia per tornare, non ci sono piu catene e non c'e nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore nessun suono nemmeno il mio... La fedelta la fedelta te la ricordi ancora che ambiguita che falsita che squallida chimera La dignita la mia onesta se ci ripenso ora che ottusita che senso ha nemmeno tu eri vera Scommetterei ancora |
||||||
2. |
| 5:26 | ||||
Forse e vero
non si vive cosi e un errore non difendersi sulla faccia queste lacrime con le braccia scese come i deboli ma tu che ne sai se non ci provi mai se i miei occhi non piangessero piu sei sicura di guadagnarci tu o hai paura che ti guarderei senza lacrime non mi sbaglierei ma tu che ne sai tu che non soffri mai seguimi seguimi seguimi le tue mani che non tremano mai la tua voce che non esita e una spada che ferisce sai chi non ha difese non la evita ma tu che ne sai tu che non piangi mai seguimi seguimi seguimi seguimi, se hai la forza di rallentare seguimi, se hai ginocchia per inciampare seguimi, se hai il coraggio di peggiorare |
||||||
3. |
| 3:55 | ||||
Hold me tightly
never let me go keep your memories inside I don’t want to know it’s not the first time it shouldn’t be the last so just hug me baby and forget the rest hold me quietly any word is vain sembra gia perfetto and you don’t need to explain tomorrow is so far but tonight is true non capisco baby non ti seguo piu io non ho le parole da dirti o il coraggio di farti capire, darling cosa sai di me ma se solo una volta , un’unica volta mi guardi negli occhi e non parli, magari puoi sentirmi piangere Hold me, love me ma che senso ha stare cosi bene se non durera Hold me, trust me don’t you go away io impazzisco baby e tu invece pensi che che anche questa storia finisce e come tutte le storie alla fine sparisce, honey e questo non mi va ma non e questa stupida lingua e la vita degli altri che insegna e ferisce, e domani ci dividera e invece e invece tu non sai |
||||||
4. |
| 5:15 | ||||
C'e, in un'isola lontana, una favola cubana
che vorrei tu conoscessi almeno un po' C'e un'ipotesi migliore, per cui battersi e morire e non credere a chi dice di no perche c'e C'e un profumo inebriante che dall'Africa alle Ande ti racconta di tabacco e caffe C'e una voce chiara ed argentina, che fu fuoco e medicina come adesso e amore e rabbia per me C'e, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio grido C'e, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cerco e che diceva Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte C'e, se vai ben oltre l'apparenza, un'impossibile coerenza che vorrei tu ricordassi almeno un po' C'e una storia che oramai e leggenda, e che potra sembrarti finta e invece e l'unica certezza che ho C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambio C'era un uomo troppo spesso solo, e ora resta solo un viso che milioni di bandiere giudo e che diceva Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte L'america ci guarda non proprio con affetto apparentemente placida ci osserva ma in fondo, lo sospetto che l'america, l'america ha paura altrimenti non si spiega come faccia a vedere in uno stato in miniatura questa orribile minaccia por esto Venceremos adelante o victoria o muerte Venceremos adelante o victoria o muerte |
||||||
5. |
| 4:05 | ||||
Questa e una canzone sulla cacca, certo l'argomento puo sembrare un po' volgare, lo capisco, ma vi suggerisco di dimenticare qui il lato gretto, in pratica l'oggetto, in qualsivoglia aspetto o forma voi lo conosciate
Pensate, invece, a quanto e quali modi essa controlli I nodi chiave della vostra vita, quotidianamente, e non invento niente se dico che puo, saltuariamente, essere lei il motivo vero di una crisi o di un umore nero Chiaro! non e che adesso voglio all'improvviso dimostrare che la cacca e un'entita fondamentale, un neoplatonico motore di chissa quale universo, e ben diverso il mio ragionamento, anzi, vi confesso Rappresento un raro caso di privilegiato, figlio di padre irruento e madre timida fui fortunato eppure molti soffrono, direi sempre piu spesso, perche un po' come l'amore farla bene e gia un successo Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Briu-ba-bi-be-bu-ba-bo-bene, adesso entriamo coraggiosi nel discorso duro, prego gentilmente I cardiopatici di farsi un giro, eppure, giuro, a me non fa ne caldo ne il contrario soffermarmi su quest'argomento scomodo e oltremodo serio Ecco, vedo gia iniziare un battibecco e qualche vacua discussione su chi evacua meglio e va quasi immediatamente detto che non credo a un metodo perfetto, in quanto, poi ci arrivo defecare e molto soggettivo Primo, direi che leggere e comune, ma se per qualcuno e un mezzo per moltissimi e il vero fine, l'unico momento lieto in tutta la giornata, che poi quello che leggi al cesso spesso e gia una gran cagata C'e chi fuma, chi riflette, chi si mette a canticchiare, chi controlla soddisfatto cio che ha fatto e poi ne parla pure, in ogni caso e il posto in cui sei solo con te stesso ed e per questo che le mie canzoni nascono sul cesso Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Passa il tempo e sono qui che sogno Un mondo senza piu nessun bisogno Pero mi si potrebbe far notare che in partenza avevo detto che la... la cacca spesso e sofferenza collera, disagio, allora adagio e senza fretta cominciamo a analizzare chi svuotandosi fischietta Fiu-fiu-fiu-fi-fiut fuiu-fi-fiu-fi-fiut, si tratta chiaramente di uno che ha vergogna e non si accetta, perche in fondo il nostro mondo piu interiore fa paura, ma e per altri che la vita e molto, molto molto dura Stitici di tutto il mondo vi capisco, io non ho esperienze vere, ma indirettamente anch'io subisco effetti laterali, se tra I miei piu amati cari c'e chi smette di soffrire a sprazzi bisettimanali Solo voi capite l'attimo fuggente, voi che siete sempre all'erta e quasi sempre non e niente, allora massimo rispetto per voi tutti, e in questo senso, io vi dedico sincero il mio minuto di silenzio |
||||||
6. |
| 4:35 | ||||
Un giorno lontano
sorridero persino ma adesso non ci sei piu domani per caso confondero il tuo viso ma adesso non ci sei piu non basta che giuri che scordero chi eri adesso adesso ci sei tu nei miei occhi adesso ci sei tu nelle orecchie adesso ci sei tu ci sei tu ci sei solo tu ci sei solo tu sapere che e giusto che e tutto stanco e guasto non basta a non volerti piu vederti partire non ti fara sparire adesso adesso ci sei tu nei miei occhi adesso ci sei tu sulla bocca adesso ci sei tu ci sei solo tu ci sei solo tu |
||||||
7. |
| 4:28 | ||||
Caldo. Fa caldo !
Fa molto caldo in questa macchina a quest'ora di notte Con le palpebre pesanti e le ossa rotte Se potessi almeno aprire un po' di piu il finestrino Ma c'e Gianluca che dorme e non mi pare carino Comunque arriva appena un timido respiro di mare Come un odore di scogli, di muschio e di sale E questa e Leuca che ti chiama dal retrovisore Siamo partiti da poco e gia mi sembrano ore. Che poi per me guidare in fondo e sempre stato un piacere Cosi decido da solo dove mi devo fermare Ma qui mi pare che fermarsi sia come morire E anche se Otranto mi guarda non la voglio sentire Cosi proseguo in questo viaggio in questa Puglia infinita E inizio inevitabilmente a ripensare alla vita Non ho la forza di soffocare i pensieri Chi sa se accelerando tornano un po' piu leggeri. E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e che fa male E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e mi costringe ad urlare Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Sonno! Ho sonno ! Ho troppo sonno per combattere i mulini a vento Guido senza piu capire e non per questo rallento Riesco appena a non confondere la strada e le rocce E forse ho letto qualcosa che mi parlava di Lecce. E dopo Brindisi, Ostuni, Monopoli volano via Rischiosamente in bilico tra sabbia e fantasia Mi piacerebbe stendere la mano E salutandole lasciare la mia angoscia scivolare piano. Lucido, lucido, lucido devo restare E non lasciarmi stordire da questo mare Lungo, lento e furbo che mi guida Non ascoltare piu queste grida E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e che fa male E invece niente, niente, niente, niente da fare C'e qualcosa dentro che spinge e mi costringe ad urlare Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa Me fece mele a chepa |
||||||
8. |
| 3:34 | ||||
Qualche volta ti sento, sono sicuro sei tu
Il tuo profumo col vento arriva fino a quassu Quelle volte mi pento della mia gelosia Ma e soltanto un momento e il vento presto ti riporta via (non resisto) Certe sere di maggio ti dimentico un po' Ma poi trovo il coraggio e cerco tra I ricordi che ho Ed e allora che e peggio che il dolore e di piu E penso a te Io penso a te E penso a te Io penso a te Devo stare piu attento, non illudermi mai Perche spesso il rimpianto torna quando sembra vinto ormai Ma io ancora ti sento sono sicuro sei tu E penso a te Io penso a te E penso a te Io penso a te |
||||||
9. |
| 4:01 | ||||
Dice "Scusa, scusa senti
Potrei passare avanti La fila e lunga e io non posso aspettare" Dico "Prego, prego faccia Lo so, una giornataccia La pioggia, il traffico e le scadenze del mese" "Diamoci del tu" mi dice lei "Io mi chiamo Samantha" Io le do la mano e intanto penso "Madonna quanta!" Sta' zitto non parlare Sta' zitto non parlare Calmo, calmo adesso Stai diventando rosso Ma c'e qualcosa in lei che mi incanta Sara magari il nome Samantha Fingi e fai melina Anche se lei e carina Chissa se dorme dalla parte giusta Se per la dieta puo mangiare pasta Pero, lo vedi, tutto va cosi Prevedibilmente A studiare tattiche che poi Non ce ne importa niente Anche l'amore in fondo fa cosi Identico all'istinto La stessa strada inutile Ma in modo anche piu lento E tutto inutile E tutto inutile E un gioco inutile Cambiano le regole Ma non serve a niente vincere Sta' zitto non parlare Sta' zitto non parlare Sta' zitto non parlare Ma c'e qualcosa in lei che mi incanta Sara magari il nome Samantha Chissa se dorme dalla parte giusta Se per la dieta puo mangiare pasta Gli amori io non li conosco bene Pero ne ho visti tanti Tutti orribili alla fine Ma all'inizio entusiasmanti E le passioni le conosco bene Che ancora porto I segni Per l'abitudine sciocca che ho Di credere ai sogni E tutto inutile E un gioco inutile E sempre inutile Puoi solo perdere Cambiano le regole Ma non serve a niente vincere E tutto inutile E tutto inutile E non serve a niente vincere |
||||||
10. |
| 3:09 | ||||
Riflettendo sui fatti
sui modi e sui tempi c'e da finire matti a pensare che un attimo solo basto adesso lo so E non e che rimpianga nemmeno una volta e non e la coscienza che brucia, e l'assenza che il buio porto e che un giorno riavro Non c'era nemmeno un segnale o il tempo di avere terrore soltanto l'odore bruciato di plastica e un cielo che ha sbagliato colore e la luce che cambia, che cresce che esplode e la rabbia che sale e col sangue corrode e intanto intuire o persino sapere che niente e nessuno potra mai spiegarmi perche Ma tornando al presente, c'e un rumore costante una nota stridente che ancora la mente scordare non puo E il regalo che ho avuto, da quel giorno per me il mondo e muto e non chiedo un aiuto, anzi evito meglio di dire di no a chi cerca in quello che so Non c'era nemmeno un segnale o il tempo di avere terrore soltanto l'odore bruciato di plastica e un cielo che ha cambiato colore e macine immense che gettavano terra e il vento, il fuoco, le feste, la guerra e intanto intuire, o perfino sapere che niente e nessuno potra mai spiegarmi perche |
||||||
11. |
| 4:30 | ||||
Nessun rumore, nessun suono, nemmeno il mio respiro
Giocarsi tutto in un momento, un solo lento tiro E intanto gira, il dado gira e cambia ancora verso Il mio destino in una mano, sapendo gia che ho perso Ma adesso sono libero, adesso sono libero O forse sono morto, sicuro sono morto Oppure sono nato e non mi sono accorto Adesso posso cominciare veramente O meglio posso non incominciare niente Se io non esisto non esiste nulla Quindi cerco una panchina che mi pare bella O un ponte, ma e troppo letterario, non mi cerco niente Tanto evidentemente non c'e piu mattina Non c'e piu sera, non c'e piu riposo, non c'e piu lavoro Non c'e traffico, non c'e denaro Non c'e piu una sveglia per andare, sveglia per tornare Non ci sono piu catene E non c'e nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore, nessun suono, nemmeno il mio La fedelta, la fedelta, te la ricordi ancora? Che ambiguita, che falsita, che squallida chimera La dignita, la mia onesta, se ci ripenso ora Che ottusita, che senso ha, nemmeno tu eri vera Scommetterei ancora! |
||||||
Disc 2 | ||||||
1. |
| 1:54 | ||||
2. |
| 5:14 | ||||
Parigi, Parigi a me va bene
per non tornare piu cosi dicevi perche i miei occhi pieni di stazioni e chiese ritornassero blu le mani, le mani gia lo sanno che non vivranno qui e, mi spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento e tremano cosi perche le cose non vanno mai come vuoi tu anzi e piu facile cambino ancora di piu Cosi io ti prendo per mano e ti porto con me perche a darsi un appuntamento che speranza c'e Le strade, le strade dei francesi che non ho visto mai eh, ma se i sogni non li avessi gia completamente spesi in quello che sai perche le cose non vanno mai come vuoi tu anzi e piu facile cambino ancora di piu cosi io ti prendo per mano e ti porto con me perche a darsi un appuntamento che speranza c'e e se Parigi e cosi immensa e tu non hai paura come me per queste strade di Francia io vengo con te E allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome e questo nome me lo insegni tu com'e che vivo ancora tra una chiesa e una stazione e i miei occhi, i miei occhi non ritornano blu |
||||||
3. |
| 2:32 | ||||
4. |
| 3:41 | ||||
Amico mio
permetti una domanda sai gia che io domani parto per l'Olanda ti sarei grato se potessi fare tu per me una piccola faccenda che piu semplice non c'e si tratterebbe di recarsi in via Panelli 103 citofonare interno 4 e apperna dicono "chi e?" gridare "Signore Iddio aiuta questa gente perche oggi l'uomo che viveva qui e conosco anch'io e scomparso prematuramente" Poi aggiungi tu quel che ti va banalita, banalita appena puoi vai via di la sparendo nell'oscurita Amico mio ti vedo un po' perplesso ma forse anch'io al posto tuo farei lo stesso ti prego aiutami aiutami Tu inventa quello che ti va vedrai che a loro bastera tanto alla fine resta la banalita, banalita In Olanda il sole e giallo un po' piu freddo che da noi in Olanda quanto ballo non lo diresti mai in Olanda... non capisco non mi sento soddisfatto sara che e tutto cosi dritto cosi spietatamente piatto Amico mio, fratello quant'e che non ti vedo sembra una vita e adesso qui per caso e cosi bello io quasi ancora non ci credo gia che ci sei ti sarei grato se potessi fare tu per me una piccola faccenda che sai te si tratterebbe di tornare in via Panelli 103 citofonare interno 4 e appena dicono "chi e?" gridare "amore mio avevano sbagliato un incidente, un'amnesia, che so, un'epidemia ma quel che conta son tornato" Inventa poi quel che ti va banalita, banalita ma se per caso ti aprira tu fammi un cenno che io ti aspetto qua |
||||||
5. |
| 4:25 | ||||
6. |
| 4:40 | ||||
7. |
| 4:30 | ||||
8. |
| 11:50 | ||||
Tutto questo tempo
eri qui con tutto questo vento qui senza fare niente qui inutilmente qui tutta questa vita ero qui terra tra le dita qui aiuto ancora aiutami stupidamente qui |