Disc 1 | ||||||
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1. |
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Se hai fatto male, chi lo sa?
Sinceramente non lo so E poi ciascuno vive come puo A asciuga al sole la faccia stanca. Avanti avanti bionda Finche batte il cuor Tanto la vita e un bel fior. Avanti avanti sempre Fino all'ultimo Da sola danzi e canti ormai. Ormai Padrona certo sei di sorriso e pianto Di noia e batticuore? Hai gli occhi buoni per guardar Il mondo con l'intensita Di chi ha capito, e non ci pensa mai, Il gioco e il sonno di questa vita. Avanti avanti bionda Ecc. ecc. |
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2. |
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Dopo le mie vicissitudini
oggi ho ripreso con il mio bar dopo un periodo di solitudine il Mocambo ecco qui tutto in fior Ora convivo con unaaustriaca, abbiamo comorato un tinello marron ma la sera tra noi non c quasi dialogo io parlo male il tedesco, scusa, pardon, io non parlo il tedesco, scusami, pardon Il Curatore sembra un buon diavolo: oggi mi ha offerto anche un caff, mi ha poi sorriso dato che ero un pogi e siam rimasti l, chiusi in noi, sempre di pi e siam rimasti l, chiusi in noi, sempre di pi |
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4. |
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5. |
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Eccoli li, lungo le strade,
Come a cercare segrete plaghe. Le mogli a casa? sempre arrabbiate Per qualche ora le hanno ripudiate; Generalmente han sguardi buoni Sovente ingenui e un po' da bambinoni C'e sempre in loro un po'di dramma A capirli e solo la loro mamma. Pitori della domenica? Eccoli li, con gli occhi attenti, A radunare di se mille frammenti Dispersi in giro per l'eternita Da una particolare sensibilita? -Oggi vien male questo celeste. Ma no, e il ricordo delle tue, Delle tue tempeste - Cee sempre in loro un po'di scena Di amore e morte e un'altalena. |
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6. |
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8. |
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Con quella faccia un po' cosi
quell'espressione un po' cosi che abbiamo noi prima di andare a Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non c'inghiotte e non torniamo piu. Eppur parenti siamo un po' di quella gente che c'e li che in fondo in fondo e come noi, selvatica, ma che paura ci fa quel mare scuro che si muove anche di notte e non sta fermo mai. Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole in piazza rare volte e il resto e pioggia che ci bagna. Genova, dicevo, e un'idea come un'altra. Ah, la la la la la la Ma quella faccia un po' cosi quell'espressione un po' cosi che abbiamo noi mentre guardiamo Genova ed ogni volta l'annusiamo e circospetti ci muoviamo un po' randagi ci sentiamo noi. Macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia... e intanto, nell'ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande lasciaci tornare ai nostri temporali Genova ha i giorni tutti uguali. In un'immobile campagna con la pioggia che ci bagna e i gamberoni rossi sono un sogno e il sole e un lampo giallo al parabrise... Con quella faccia un po' cosi quell'espressione un po' cosi che abbiamo noi che abbiamo visto Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non c'inghiotte e non torniamo piu |
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9. |
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10. |
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Lungo il viaggio
E anche noioso Arriviamo affaticati Le valigie son pesanti e i vestiti stropicciati Meno male Eccoci qua, in un albergo illuminato Una stanza c'e per noi Noi che abbiam tanto viaggiato So tutto Di questi posti ormai E il freddo so Di questa chiave in mano a me E ti prepari ad abitare Questa stanza come fosse Una casa E io che aspetto Mentre metti nei cassetti La tua roba e anche la mia E al di la della finestra C'e una luna strepitosa Che ci guarda con tristezza? Luna di marmellata per noi due Che abbiamo casa e figli tutti e due Ma abbiam sorriso senza alcun pudore All'idea di un ultimo amore |
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11. |
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Se hai fatto male, chi lo sa?
Sinceramente non lo so E poi ciascuno vive come puo A asciuga al sole la faccia stanca. Avanti avanti bionda Finche batte il cuor Tanto la vita e un bel fior. Avanti avanti sempre Fino all'ultimo Da sola danzi e canti ormai. Ormai Padrona certo sei di sorriso e pianto Di noia e batticuore? Hai gli occhi buoni per guardar Il mondo con l'intensita Di chi ha capito, e non ci pensa mai, Il gioco e il sonno di questa vita. Avanti avanti bionda Ecc. ecc. |