Disc 1 | ||||||
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1. |
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Quante sono le ore
Per arrivare a domani Madonna disperazione Mentre esce dal portone Si frega le mani. Quanti bei baci Per coprire la tua pelle Madonna disperazione Dopo le mani non fregarti anche le stelle. Quante notizie buttate dentro Alla radio Madonna disperazione A mezzanotte entra ed esce Dall'armadio. Quanta fame Per una pizza, una birra e un panino Madonna disperazione senza farsi notare Si siede al tavolo di un ragazzino. Una macchina butta canzoni Per due occhi tondi Come duecento lire Madonna disperazione Gli occhi li ha chiusi Ma fa finta di dormire. Quanto coraggio per sputare dai denti Un buonasera Madonna disperazione Gli occhi ha nella borsa E si sbuccia una pera. Quanta nostalgia a pensare a qualcuno Che sta molto lontano Madonna disperazione Ne approfitta e ti agguanta la mano. C'e molta poesia A stare zitti Se non si ha niente da dire Madonna disperazione Corre a disfare la piega del letto Per andare a dormire E la notte, la notte e finita La notte e finita in un bicchiere di birra E diventa piu scura Madonna disperazione Fa si con la testa E fa finta di avere paura. Che disastro esser convinti Di non credere piu a niente C'e madonna disperazione Che anche al buio Ti vede e ti sente Non avere niente da leggere Non avere da sognare Madonna disperazione E di spalle E si comincia a pettinare. Quanto potresti pagare Per non avere piu la memoria E non vedere Madonna disperazione Mentre si strucca e poi si spoglia. Ecco il giorno e finito Il quadro diventa perfetto Perche madonna disperazione Ha capito E si infila nel letto |
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3. |
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Ciao a te e a tuo figlio finocchio
ciao a te e alla tua puzza di piedi ciao a te e a me... a me e a tutto quello che vedi. E ciao al tuo lavoro al tuo lavoro di tranviere ciao a te e a chi ti paga da bere ciao a te e a tuo figlio finocchio ciao a te e a me povero sciocco. Ciao al tuo berretto da mettere in testa alla tua pancia curioso al tuo millesimo sciopero e alla tua festa Ma quante cravatte e l'aumento del latte la gente che grida e un cane che piange che piange e una corrida. Ciao a tutti quelli quelli che ti stanno attorno alle tue notti corte alle tue notti senza ritorno alla tua vecchia puzza di piedi ciao a te e a tutto quello che credi. Ciao alla stanchezza e all'abbassamento della vista alle tue vecchie bandiere e ai tuoi peli sulle mani ciao perche ti fidi solo di te e al tuo domani in ginocchio cioa a te e a tuo figlio finocchio. Ciao vecchio amore mio ciao al tuo pugno chiuso tenero caprone col pelo sul cuore mai mai deluso Ciao bistecche tutti i giorni bistecche e gnocchi ciao a te... a te... e ai tuoi figli finocchi Io vado via, io vado via, io vado via dove c'e ancora un posto per pensare due o tre persone e metterci insieme dove anche senza star bene ridendo, piangendo, parlando si puo ricominciare (Grazie a mauro per questo testo) |
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4. |
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