Disc 1 | ||||||
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1. |
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Nous, de temps en temps
Nous sommes des enfants Sans problemes ni loi De nos droit on est sur Les mains sales d'confiture Contre le sofa? De puis ce matin Nos pattes sont en satin, Fauves les yeux pleins d'sauvage Dans la nuit d'la savane Se moquant de la rage D'quelq'un en panne? Oh, spleen, oh, reverie Oh, spleen, oh, synphonie Oh, spleen, oh, memory! Oui, pardon,pardon? Ah, oui, glissons, glissons? Habille en bel-homme, j'ai perdu ma jeunesse Mon visage de canaille, En laine-grisaille? Oui, de temps en temps |
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2. |
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3. |
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C'e stato un attimo che tu
mi sei sembrato niente, stato quando la tua mano mia ha lasciato solo e inesistente, hai volteggiato e sei tornata qui, l'orchestra andata avanti e, poi, nessuno ha visto vieni E abbiamo ripreso a masticare questa vecchia rumba, ci siamo sorrisi e salutati e siamo rimasti in pista, e c'e sembrata sempre grande questa nostra danza mezza dolce e mezza armara e siamo rimasti in gara Dancing I ballerini che lo fanno un po per professione, un po per vera vocazione han passo di ossessione e sanno bene che lazzardo lieve come il leopardo e san che tutte le figure han mille stumature Se nel mio passo hai avvertito uninquietudine e un grande inchino, ero vicino a una citta lontana tutta di madreperla, argento, vento, ferro, fuoco e non trovavo qui nessuno per parlarne un poco Dancing Si sono sempre pi distratto e anche pi solo e finto e linquietudine e gli inchini fan di me un orango che si muove con la grazia di chi non convinto che la rumba sia soltanto unallegria del tango Dancing |
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4. |
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Un aeroplano
nell'aria bionda e calda vola piano lascia un bel mondo dal colore baio, dove c'e il fiume di gennaio Scendi, pilota, fammi vedere, scendi a bassa quota, che guardi meglio e possa raccontare cos'e che luccica sul grande mare… Ne sono certo: e proprio un pianoforte da concerto, dal suono avulto dal misterio, un pianoforte a coda lunga, nero Certo c'e stata loggiu una storia molto complicata… un piano a coda lunga in alto mare… E dove c'e un piano baccano, ci sono occhi che si cercano, ci sono labbra che si guardano… Non mi fido, in certi casi un pianoforte e un grido, ci sono gambe che si sfiorano e tentazioni che si partano Gira pilota, recuperiamo il cielo ad alta quota, torna nel mondo dal bel colore baio, trovami il fiume di gennaio… |
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5. |
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Pu darsi a un ristorante si stara
com gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, tanto un gioco che si fa stando soli, stanchi e forestiere, ma guardando fuori un paesaggio avrai e laggiu montagne languide, vedrai e sempre te ne invaghirai, grande amore e ancora tu le vorrai Nord, nord, nord mille e una notte laggiu luna nel viaggio tra le aquile Complesso questo aroma che hai il caffe, opaco e scintillante ma ormai in te tostata e tutta l'Africa e gli dei si divertono e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei Ad angoli e a spigoli sara voluta e constuita ogni citta e quadrata ogni nuvola sara e il cielo cupo lansia degli abissi avr e pi darsi a un ristorante si star con gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, questo un giocco che fan gli dei e si divertono, e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei |
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6. |
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7. |
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8. |
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Qui, tutto il meglio e gia qui,
non ci sono parole per spiegare ed intuire e capire, Madeleine, e se mai ricordare… tanto, io capisco soltanto il tatto delle tue mani e la canzone perduta e ritrovata come un'altra, un'altra vita… Allons, Madeleine, certi gatti o certi uomini, svanti in una nebbia o in una tappezzeria, addio addio, mai piu ritorneranno, si sa, col tempo e il vento tutto vola via, tais-toi, tais-toi, tais-toi… Ma qualche volta e cosi che qualcuno e tornato sotto certe carezze… …e poi la strada inghiotte subito gli amanti, per piazze e ponti ciascuno se ne va, e se vuoi, laggiu li vedi ancora danzanti che piu che gente sembrano foulards… Ma tutto il meglio e gia qui, non ci sono parole… |
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9. |
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Sul ritmo scuro di una danza
piena di sogni e di sapienza la donna accoglie i suoi ricordi anche i piu stupidi e balordi c'e in lei una specie di cielo un'acqua di naufragio, un volo dove giustifica e perdona tutta la vita mascalzona blu tango Parigi accoglie i suoi artisti pittori, mimi, musicisti offrendo a tutti quel che beve e quel fiume suo pieno di neve e la illusione di capire con l'arte il vivere e il morire su antichi applausi a fior di pelle di molte donne ancora molto belle blue tango Tra le ombre verdi di un bovindo gustando un'acqua al tamarindo l'uomo che ha niente da inventare prova a sognare, prova a sognare e prova gli attimi e le stelle e le fontane e le piastrelle e i bagni turchi e ogni altra stanza ma tutto ormai sventola e danza blue tango |
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10. |
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Dicono che quei cieli siano adatti
al cavalli e che le strade siano polvere di palcoscenico Dicono che nelle case donne pallide sopra la vecchia Singer cuciano gli spolverini di percalle, abiti che contro il vento stiano tesi e tutto il resto siano balle, vecchio lavoro da cinesi eh eh Dicono che quella vecchia canzoncina dellottocento fa sorridere in un dolce sogno certe bambole tutte trafitte da una freccia indiana, ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana, epoca intravista nel bagliore bianco che spara il lampo di magnesio sul rosso folle del manganesio.. eh eh Indacato era il silenzio e il Grande Spirito, che rellentava la brina, scacciava i corvi dalla collina come una vecchia cuoca in una cucina sgrida i fantasmi del buongustai in una lenta cantilena Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare non lo sappiamo doveravamo in quel mattino da vedere eh eh Doveravamo mai in quel mattino quando correva il novecento le grandi gare di mocassino lass, sui palcoscenico pleistocenico, sullaltopiano preistorico prima vulcanico e poi galvanico dicono che sia tutta una vaniglia, una grande battaglia, una forte meraviglia eh eh Galvanizzato il vento spalancava tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati la paglia volteggiava nellaria gialla pi su del regno delle aquile dove laereo scintilla laereo scintillava come gli occhi del ragazzi che, randagi, lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh |
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11. |
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12. |
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13. |
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Lo so, lo so che questo non e cipria, e sorriso?
E si, che non e luce, e solo un attimo di gloria E riguarda me, che sono qui davanti a te sotto la pioggia Mentre tutto intorno e solamente pioggia e Francia? Chissa cosa possiamo dirci in fondo a questa luce? Quali parole, luce di pioggia e luce di conquista? Hum? lasciamo fare a questo albergo ormai cosi vicino, Cosi accogliente, dove va a morir d'amore la gente? Io e te, chissa qualcuno ci avra pure presentato? E abbiamo usato un taxi piu un telefono piu una piazza? Io e te, scaraventati dall'amore in una stanza, Mentre tutto intorno e pioggia, piggia, pioggia e Francia |
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14. |
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Chiamami adesso, si,
lo so che prima era… era piu facile… ma e adesso che ho bisogno io di farmi trovare, farmi trovare qui chiamami adesso che e piu buon il mio cuore… Dammi il tempo che tempo non sia Dammi un sogno che sonno non dia… Chiamami adesso che non ho piu niente da dire, ma voglio parlare lo stesso insieme a te voglio provare io a descrivermi… chiamami adesso che ho bisogno di te |
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15. |
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Quelle bambine bionde
con quegli anellini alle orecchie tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va... Guarda le notti piu alte di questo nord-ovest bardato di stelle e le piste dei carri gelate come gli sguardi dei francesi un valzer di vento e di paglia la morte contadine che risale le risaie e fa il verso delle rane e tutto ha arriva sulle aie bianche come le falciatrici di raccolto Voci dal sole altre voci, da questa campagna altri abissi di luci e di terra e di anima niente piu che il cavallo e il chinino e voci e bisbiglio d'albergo: amanti di pianura regine di corrieri e paracarri la loro, la loro discrezione antica e acqua e miele Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va Girano le lucciole nei cerchi della notte questo buio sa di fieno e di lontano e la canzone forse sa di ratafia |
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16. |
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