Disc 1 | ||||||
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1. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
La gioia di cantare , la voglia di suonare il senso di raggiungere quello che non hai ecco un altro giorno come ieri , aspettare il mattino per ricominciare . La forza di sorridere , la forza di lottare la colpa d' esser vivo e non poter cambiare come un ramo secco , abbandonato che cerca inutilmente di fiorire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La maschera di un clown in mezzo a un gran deserto un fuoco che si spegne , uno sguardo verso il cielo uno sguardo verso il cielo , dove il sole e meraviglia dove il nulla si fa mondo , dove brilla la tua luce . |
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2. |
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Vento d'autunno intriso di sabbia
Posi il tuo velo sulla citta , Il deserto ? la tua culla Non conosco la tua eta . Porti il ricordo di antici pionieri Spinti da un sogno di liberta . Hai disperso i loro canti Li hai guidati verso il mare A una nuova realta. Vento d'autunno , amico di ieri , Oggi nessuno si cura di te La tua voce che si alza Toglie il sonno a chi riposa Sporca solo la citta . |
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3. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Come d'incanto lei si alza di notte , cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi come seguisse un magico canto e sull' altalena ritorna a sognare . La lunga vestaglia , il volto di latte , i raggi di luna sui folti capelli . La statua di cera s'allunga tra i fiori , folletti gelosi la stanno a spiare . Dondola , dondola il vento la spinge , cattura le stelle per i suoi desideri . Un' ombra furtiva si staccca dal muro : nel gioco di bimba si perde una donna . Un grido al mattino in mezzo alla strada , un uomo di pezza invoca il suo sarto con voce smarrita per sempre ripete : " io non volevo svegliarla cosi " " io non volevo svegliarla cosi ! " |
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4. |
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5. |
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Il lungo viaggio che hai fatto e terminato qui
dal tuo sonno ora ti dovrai svegliare. Io ti lascio al tuo destino, non ti servo piu, la mia nave ha invertito la sua rotta. Smetti di sognare, amico, e ricorda che domani e gia oggi, per questo io ti dico: Cambia, Mister Tambourine Man, a me non servi piu, la tua nave magica e un relitto ormai. Lascia il tuo tamburo e vai in cerca di altri suoni le tue ombre inutili nessuno segue piu. La nuova strada e gia tracciata e la percorrero piu sicuri sono ora i passi miei. Le risate verso il sole ora fanno solamente paura, per questo io ti dico: Cambia, Mister Tambourine Man, a me non servi piu, la tua nave magica e un relitto ormai. Lascia il tuo tamburo e vai in cerca di altri suoni le tue ombre inutili nessuno segue piu. |
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6. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Mi son svegliato all'improvviso con tanto freddo intorno guardo se c'e il sole. Ma che cosa mi succede ho un gran buco qui sul petto. Cerco di uscire dalla stanza ma la mia porta e chiusa non posso piu volare. Cosa e cambiato questa notte se ho voluto star con lei?. Storia o leggenda dammi la chiave Flauti incantati devo seguire mentre sognavo un'altalena oggi qualcuno mi ha preso il cuore. Scende la sera breve quante finestre gia si chiudono torna piu grigio il fiume forse una perla rester& sospesa. .................................... Mi son svegliato all'improvviso con tanto freddo intorno . |
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7. |
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8. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Cemento armato la grande citta senti la vita che se ne va vicino a casa non si respira, e sempre buio ci si dispera. Ci son piu sirene nell'aria che canti di usignoli. E meglio fuggire e non tornare piu. Dolce risveglio il sole e con me. Nell'aria le note di una chitarra. la casa e lontana, gli amici di ieri, e tutto svanito , non li ricordo piu. Cemento armato la grande citta senti la vita che se ne va. |
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9. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Una luce chiara si affaccia lentamente offre la visione di grandi bolle bianche la gente che le abita vive un nuovo giorno una nuova festa oggi come ieri. Non ci son segreti nelle sfere trasparenti si specchiano nell'aria si contagiano la gioia limpidi e sereni volano i pensieri le donne e le cicale discorrono d'amore. Le case di cristallo si muovono col vento scorrono le valli, rimbalzano sul mare ruotano leggere nel sorvolare i monti lasciano una scia come una cometa. Quando cala il sole il vento si riposa si fermano le sfere e formano un villaggio la gente si ritrova e si corre incontro per un'altra festa mentre muore il giorno. |
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10. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Amore mio, scrivo per te una canzone lascio i problemi un momento voglio pensare un po' a te. Ora sei tu l'unica cosa importante l'unico vero messaggio che la mia mente rincorre. Sta girando il sole intorno a noi senti il mondo che non grida piu ora ascolta le mie parole fai posare la mente stanca questo fragile amore folle e tutto quel che hai tienlo caro. Sta girando il sole intorno a noi senti il mondo che non grida piu ora ascolta le mie parole fai posare la mente stanca questo fragile amore folle e tutto quel che hai tienlo caro. |
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11. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Se io lavoro e perche non so che fare Ho pochi amici con chi passare il giorno E non vorrei che si parlasse male di me Che si dicesse che cerco solo di guadagnare Perche questo non e vero, non e mai stato vero. Primavera, estate, autunno, inverno Canto il giorno della terra in festa E cosi sereno Resto qui ad aspettar la sera. Se io lavoro e perche non so che fare Perdere tempo vuol dire restare indietro E se dovessi tornare a nascere un'altra volta Direi al Signore di darmi la forza del contadino E non mi manca certo la gioia di vivere. Primavera, estate, autunno, inverno Canto il giorno della terra in festa E cosi sereno Resto qui ad aspettar la sera. |
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12. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
In un mondo strano tutto tuo fatto di figure di cartone e di tante bambola di stoffa, vivi tu Vivi chiusa in quelle quattro mura ; non ricordi chi ti ci ha portato e conosci solo chi ora gioca con te. Tu non hai le ansie del futuro per te il tempo non ha piu valore, cio che hai fatto ieri tu domani rifarai. E nei tuoi sogni parli con gli angeli. In un cerchio chiuso di pazzia hai perduto la tua giovinezza come un fiore tolto dal ramo a primavera. Dai un nome a tutte le farfalle e confessi al vento i tuoi amori. Danzi sola nei corridoi vuoti quando e sera. Stringi forte al petto il tuo cuscino e sul muro bianco si disegna il profilo di una donna con il suo bambino. E cosi... felice ti addormenti. |
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13. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Colgo il tuo sguardo e lo stringo nelle mani C'e nei tuoi occhi una paura antica sogni di cenere s'infiammano ora in te. Quando i timori si dissolvono tu credi in me. Una luce che ti abbaglia, la purezza nello specchio e tu Ti avvicini a me. Piange il cielo sopra i vetri La tempesta e nel tuo cuore e tu Ti rifugi in me. Urla il tuono nello spazio La tua voce e gia un sospiro e tu Tremi accanto a me. Piange il cielo sopra i vetri; la tempesta e nel tuo cuore e tu tremi accanto a me. Colgo il tuo sguardo e lo stringo nelle mani c'e nei tuoi occhi una dolcezza nuova nuova per te. |
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14. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Sotto il letto il diavolo cantava gia vittoria E nel buio la paura di dormire Per il primo giuramento che ho strappato al sole A primavera il sasso nello stagno Che rimbalzava cosi forte in noi Nel rotolarci sotto il fieno Soffriva il cuore frutto ancora acerbo E l'estate a sera via di corsa all'osteria Per ripetere a mio padre "la minestra e fredda" Nel silenzio verso casa la sua mano triste E le ragazze che ridevano Dietro le spalle dei segreti ardori Io mi sognavo di fermarle Ma la mia voce si perdeva al vento. Venne poi l'inverno dietro il sole grande e bianco Quanto amore, quanto amore mi scoppiava dentro Ricordo ancora quello strano giorno Dissi sincero "non lo voglio fare" Ma la pregavo di restare Per un minuto, un minuto solo. |
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15. |
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16. |
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(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Ogni notte ti prepari Sempre bella sorridente Un' attrice che non cambia scena. La tristezza della luna Nella mani della gente Che possiede la tua finta gioia. Senza dirmi una parola Sei fuggita all'improvviso Hai capito forse che ti amo? Vorrei dirti non importa Il pensiero della gente E che ho in mente quella sera Era inverno e tu tremavi, Sulla neve risplendevi Dissi "e' la prima volta" Mi stringevi forte, forte... Ed un caldo, caldo, caldo... Dissi "e' la prima volta" Dissi "e' la prima volta" Diecimila, ventimila Sempre bella sorridente, Un' attrice che non cambia scena. Diecimila, ventimila, Nelle mani del cliente Che possiede la tua finta gioia. |