Disc 1 | ||||||
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Lascia che mi sieda in silenzio al tuo fianco,
e comanda alle mie labbra un nome, se gocce di rugiada ti cadono dagli occhi, comanda alle mie labbra un nome, le stelle stanno, lontano chissa dove, le stelle vanno, lontano chissa dove, Nella notte solitaria lungo il tuo cammino io ti cerchero, tra le meccaniche del mondo e i templi di Bombay ti trovero, se tu lo vuoi, ti dico dove tu sei, se tu lo vuoi, ti rivelo il segreto del cammino al suono degli dei... Il loto nasce dal sole, lo sai, ma poi, da milleni scompare a noi, quando da lassu, soffia il vento del nord, quando da lassu, soffia il vento del nord. Nella notte solitaria lungo il tuo cammino io ti cerchero, tra le meccaniche del mondo e i templi di Bombay ti trovero, se tu lo vuoi, ti dico dove tu sei, se tu lo vuoi, ti rivelo il segreto del cammino al suono degli dei... Il loto nasce dal sole, lo sai, ma poi, da milleni scompare a noi, quando da lassu, soffia il vento del nord, quando da lassu, soffia il vento del nord. Il loto nasce dal sole, lo sai, ma poi, da milleni scompare a noi, quando da lassu, soffia il vento del nord, quando da lassu, soffia il vento del nord. |
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3. |
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La terra fertile e grassa, non rende piu,
Mentre tra quelle colline, il sole va giu, Tra sprazzi di cielo annoiato, sopra ai canali, La nebbia confonde e crea giorni uguali, Si agitano gli alberi al vento e muoion le foglie, Delle stagioni ora il tempo, non marca le soglie, Ma c'e un odore di terra, odore lontano, Che ci riporta ad un mondo piu umano... Ma quelle strada, che conducono agli orti, Conservano ancora intatti altri volti, Quelli di gente, che non ha avuto niente, E che ancora lotta e lottera per sempre. Dietro al mulino i rifiuti, portati dal fiume, Che taglia la grande pianura, ridotta a bitume, Mentre il tempo passato, non ha dato traccia, Il gelido vento che arriva, ti sferza la faccia, Il cuore della campagna, batte ormai stanco, Stanco di troppe parole, date in pasto al branco, Ma c'e un odore di terra, odore lontano, Che ci riporta ad un mondo piu umano... Ma quelle strade, che conducono agli orti, Conservano ancora intatti altri volti, Quelli di gente, che non ha avuto niente, E che ancora lotta e lottera per sempre.. |
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4. |
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5. |
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Lontano di troppi universi,
Dopo i mondi dispersi, Lontano oltre ogni vero, Dove si perde il pensiero, Lontano e un immenso, Oltre il balzo nel tempo, Lontano cosi come quanto, E anche il tavolino qui a fianco. Lontano e anche un dissenso, Sulla vita ed il suo senso, Lontano e un modo di fare, Vedere, sentire, giocare, Lontano e indossare lo stato di un ruolo che si e conquistato, Lontano percio e cosi tanto, Anche il tavolino qui a fianco. Quando anche il vero e vergogna, Perche infittisce la menzogna, Forse e meglio districarsi, Sbattersi del vero degli altri, Le parole non valgon le navi, Disperse fra gorghi stellari, Ma la solitudine di un cielo siderale, E forse la menzogna piu grave. Nei segnali a piccoli sorsi, Dispersi come discorsi, Un genio si vende per niente, O un cretino si gioca la mente, Di la dai pianeti del Sole, Le sirene fan quasi le prove, Mentre gia si leva un canto, Dal tavolino qui a fianco. Se ogni rapporto e una merce, Il senso del vero si perde, Non e un fatto oscuro Che c'e bisogno di una mano nel buio, Ma a portarla poi sono in tanti, Ma in odore di negozianti, Mentre c'e chi ascolta il nostro canto, Dal tavolino qui a fianco. A proportela poi sono in tanti, Ma in odore di negozianti, Mentre c'e chi ascolta il nostro canto, Dal tavolino qui a fianco, A proportela poi sono in tanti, Ma in odore di negozianti, Mentre c'e chi ascolta il nostro canto, Dal tavolino qui a fianco. |
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6. |
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7. |
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Alla montagna andava il saggio,
Che qui da noi era di passaggio, Lungo il sentiero lo incontrai, Dai ti prego stai, ti prego stai, Io mi siedo ma una cosa resta, Vento e tempesta fanno festa, La montagna ti guarda e ti gira intorno, Amore ed odio in un girotondo? Alla montagna andava il saggio, Un uomo solo, col suo coraggio, Lungo il sentiero lo incontrai, Dai ti prego stai, ti prego stai, Io mi siedo ma una cosa resta, Vento e tempesta fanno festa, La montagna ti guarda e ti gira intorno, Amore ed odio in un girotondo, Nel cuore della realta, Nel cuore della verita, Potrai essere quel che vuoi, Allora liberati e vai. Alla montagna andava il saggio, Che qui da noi era di passaggio, Lungo il sentiero lo incontrai, Dai ti prego stai, ti prego stai, Io mi siedo ma una cosa resta, Vento e tempesta fanno festa, La montagna ti guarda e ti gira intorno, Amore ed odio in un girotondo, Nel cuore della realta, Nel cuore della verita, Potrai essere quel che vuoi, Allora liberati e vai? Alla montagna andava il saggio, Che qui da noi era di passaggio, Alla montagna andava il saggio, Sempre piu solo col suo coraggio |
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8. |
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Ehi tu viaggiatore che fai
Nei deserti affollati delle citta. Ehi tu viaggiatore che vai A piedi nudi, ma non ti stanchi mai. Dimmi un po' m la strada la sai Tra tante storie non non ti perdi mai. Dimmi un po' ma la strada che fai Va davvero alla sorte, quella che vuoi Batti un colpo fai un passo e ci sei Perche nei silenzi tutto conoscerai. Batti un colpo fai un passo e ci sei Anche se il suo volto a te straniero ancora sara. Ehi tu viaggiatore che vai A piedi nudi incontro a nuove realta. Ehi tu viaggiatore che sai Guardare nella quiete di una notte di luna. Ehi tu viaggiatore che vai A piedi nudi ma non ti stanchi mai. Ehi tu viaggiatore lo sai La strada che porta alla sorte che vuoi. Batti un colpo fai un passo e ci sei Perche nei silenzi tutto conoscerai. Batti un colpo fai un passo e ci sei Anche se il suo volto a te straniero ancora sara. Ehi tu, viaggiatore che fai Nei deserti affollati delle citta. Ehi tu viaggiatore che vai A piedi nudi, ma non ti stanchi mai. |
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9. |
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Tu puoi, tu che nel vento ora vivi i giorni tuoi, tu puoi,
Tu che hai deciso di sfilarti questa vita, tu puoi, Da troppo tempo consumata, giacca ormai sfinita, puoi, Puoi dirmi qual'e la strada che porta al mare dai, Dimmi da dove sorge il Sole e da dove viene il mio dolore, Dimmi del vento che solca i mari e da una mano ai pescatori, Dimmi di quella pelle scura ed arsa da quel calore, Io con le mani in tasca faccio quattro passi al Sole, Io con le mani in tasca sul confine fra me ed il mare, Mentre per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e solo Agosto, Agosto ad ogni costo... Tu puoi, tu che nel vento ora vivi i giorni tuoi, tu puoi, Tu che hai deciso di sfidare questa vita, tu puoi, Da troppo tempo consumata, gioco ormai finito, puoi, Puoi dirmi qual'e la via che porta al mare dai, Dammi una mano e vengo anch'io sotto il tuo cielo, Dammi una mano, un sacco a pelo, qui non ci resto, Dammi una mano e vengo anch'io, qui scoppia tutto, Io con le mani in tasca faccio quattro passi al Sole, Io con le mani in tasca sul confine fra me ed il mare, Mentre per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e solo Agosto, Agosto ad ogni costo... Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo... |
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10. |
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