Ho visto il cielo grigio E frecce gialle e nere Attraversare spazi lunghi E larghi in un quadrato ingordo mentre io ... ... pensavo al cerchio che Nessuno vede, ma si sente Fremere e vibrare come Un lago indiano d'aria, ecco io ...
Ho visto una piscina a scacchi Gialli e neri... nuovi ricchi Arrivati ieri in fretta e furia Cosa penso io?..
Pensavo ad un amico anche lui Lontanamente indiano, forse Un capo o una comparsa al cine, Cosa voglio io?..
Dicono che quei cieli siano adatti al cavalli e che le strade siano polvere di palcoscenico Dicono che nelle case donne pallide sopra la vecchia Singer cuciano gli spolverini di percalle, abiti che contro il vento stiano tesi e tutto il resto siano balle, vecchio lavoro da cinesi eh eh Dicono che quella vecchia canzoncina dellottocento fa sorridere in un dolce sogno certe bambole tutte trafitte da una freccia indiana, ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana, epoca intravista nel bagliore bianco che spara il lampo di magnesio sul rosso folle del manganesio.. eh eh Indacato era il silenzio e il Grande Spirito, che rellentava la brina, scacciava i corvi dalla collina come una vecchia cuoca in una cucina sgrida i fantasmi del buongustai in una lenta cantilena Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare non lo sappiamo doveravamo in quel mattino da vedere eh eh Doveravamo mai in quel mattino quando correva il novecento le grandi gare di mocassino lass, sui palcoscenico pleistocenico, sullaltopiano preistorico prima vulcanico e poi galvanico dicono che sia tutta una vaniglia, una grande battaglia, una forte meraviglia eh eh Galvanizzato il vento spalancava tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati la paglia volteggiava nellaria gialla pi su del regno delle aquile dove laereo scintilla laereo scintillava come gli occhi del ragazzi che, randagi, lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh
sonno lontano vieni qui rimani vicino a me fammi volare tra le montagne sopra le dune senza guardare senza pensare piu senza capire piu sonno gigante sonno elefante distenditi quassu
sonno patriarca meraviglioso arcaico nuoto nell'acqua cupa sonno munifico tu sonno sei magnifico cipra sull'aria che vibra di magico
mandarino sei profumato e santo desiderato davvero tanto tutto dirupa e friabile e desertico sonno di nuvola sonno di cupola sonno lontano vieni qui rimani vicino a me fammi volare tra le montagne sopra le dune senza guardare senza pensare piu senza capire piu sonno gigante sonno elefante distenditi quassu
Un vecchio errore vuole inseguirmi e incatenarmi e trascinarmi li' davanti ad ogni specchio per dirmi: guardati... Io non mi guardo, giro lo sguardo... La so a memoria troppo questa storia e' uguale che non ci sia o che ci sia... ci provi lo specchio ad inghiottire nell' apparenza L'orgoglio -e' quello che voglio- della mia assenza Vedi, ho pagato gia' il mio soldo di verita'... un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro, avevo il cuore duro allora... ero piu' amaro... ero piu' giovane... niente di niente... spiega alla gente cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore, senza mai fare neanche un errore... Ci provi lo specchio ad inghiottire nella sua acqua cupa non l'apparenza, ma il volto che l'assenza sciupa... Vedi, vedi... Ho pagato gia' il mio soldo di verita' un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro, Avevo il cuore duro allora... ero piu' amaro... ero piu' giovane... Niente di niente... spiega alla gente cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore, senza mai fare neanche un errore...
Avevo una passione per la musica di ruggine nerastra tinta a caldo di caligine metropoli le tentazioni andavano e venivano cosa faro di me?
guidavo nella notte ferma immobile friabile venivo da una valle dove annuvola nell'umido sentivo sulle spalle un bel solletico tu cosa vuoi da me?
lasciando alla mia infanzia ogni ingenuita sensibile l'amore e uno stregone un fuoco isterico magnifico carezza di una mano che semplifica cosa sara di me?
l'abbraccio adulto in un silenzio scenico visibile l'incendio e la stagione delle tenebre bellissime avevi fatto in aria un incantesimo tu cosa sei per me...