Era mattino presto, e mi chiamano alla finestra mi dicono "Francesco ti vogliono ammazzare". Io domando "Chi?", loro fanno "Cosa?". Insomma prendo tutto, e come San Giuseppe mi trovo a rotolare per le scale, cercando un altro Egitto.
Di fuori tutto calmo, la strada era deserta mi dico 'meno male, e tutto uno scherzetto' sollevo gli occhi al cielo e vedo sopra un tetto mia madre inginocchiata in equilibrio su un camino, la strada adesso e piena di persone. Mia madre e qui vicino.
Un uomo proprio all'angolo, vestito da poeta vende fotografie virate seppia, ricordo della terra prima della caduta e al posto del posto dove va il francobollo, c'e un buco per appenderlo; "Dove?", dico io "Intorno al collo", e adesso per la strada la gente come un fiume, il terzo reparto celere controlla; "Non c'e nessun motivo di essere nervosi" ti dicono agitando i loro sfollagente, e io dico "Non puo essere vero" e loro dicono "Non e piu vero niente".
Lontano piu lontano degli occhi del tramonto mi domando come mai non ci sono bambini e l'ufficiale uncinato che mi segue da tempo mi indica col dito qualcosa da guardare le grandi gelaterie di lampone che fumano lente i bambini, i bambini sono tutti a volare
Un amico d'infanzia, dopo questa canzone mi ha detto che "E bellissima, un incubo riuscito ma dimmi, sogni spesso le cose che hai scritto oppure le hai inventate solo per scandalizzarmi", amore amore, naviga via devo ancora svegliarmi.
Niente luna questa sera, niente gatti sopra il tetto, i miei sogni sono tutti rotolati sotto il letto e nel buio con la lingua conto i denti che mi restano. Domani che faro ragazza mia,dei tuoi pensieri magri? Sul campanile nevica, d'accordo, ma purtroppo ho solo una camicia e francamente non mi basta e faccio di mestiere il venditore di risate al circo che si tiene il lunedi, ragazza mia, ci andresti mai? E intanto conto i denti pero il conto non mi torna, ce ne e uno che mi manca e forse tu mi puoi aiutare. Per caso, non l'hai mica ritrovato a casa tua? Ero cosi distratto, amore mio, quando ti ho morso il cuore.
La luce della luna ci trovo sopra il tetto E Pietro non parlava, e niente che rompeva La noia dell'attesa Solo il suono della pioggia che cadeva E lui, con la mano alla bottiglia Faceva I suoi discorsi da pazzo E un gallo si mise a suonare la sveglia Per quanto la notte fosse ancora ubriaca E Giuda fosse ancora un ragazzo E credo che fu in quel preciso momento Che venne da molto lontano un ricordo Qualcosa di simile a un pianto di madri E due angeli vestiti di bianco scescero con aria stupita E il vuoto nel cuore E aprimmo al pianto le finestre del dolore
Seduti nella stanza con la bocca socchiusa Aggrappati alle nostre sigarette Aspettavamo l'alba senza troppo interesse Soltanto per avere una scusa E Anna, perduta sul divano Sembrava un bambino sconfitto E la sua amica giovane le dava la mano Ma Anna era troppo occupata a contare ricordi sul soffitto
E credo che fu in quel preciso momento Che venne da molto lontano un ricordo Qualcosa di simile a un pianto di madri E due angeli vestiti di bianco scescero Con aria stupita e il vuoto nel cuore E aprimmo al pianto le finestre del dolore
In fondo alla pianura una linea piu buia L'esercito degli uomini diversi Con gli occhi e la bocca pieni di sonno Aspettava in una buca di due metri E noi, dall'altra parte del concetto Con l'anima in fondo alle gavette Cacciavamo I pensieri come mosche mortali E il nostro cervello era bianco
L'attacco era fissato per le sette E credo che fu in quel preciso momento Che venne da molto lontano un ricordo Qualcosa di simile a un pianto di madri E due angeli vestiti di bianco scescero Con aria stupita e il vuoto nel cuore E aprimmo al pianto le finestre del dolore
Fiori falsi e sogni veri, tra gli eroi della friggitoria Schantan. Grazie, ho gia mangiato ieri, un sorriso stasera bastera. Arlecchino e gia sul filo, la gente vuol vedere cosa fa. E il filo corre sopra la citta, e tutto il mondo e tutto qua. Dove vai? Quanti soldi ti hanno dato, quanti sogni e quanti anni? Dove vai? La tua cella e un po' piu stretta ma ti pagano di piu. Notte chiara, notte bella, sopra i libri non ti avevo letto mai. Mi hanno detto 'fermati', non mi hanno chiesto mica 'dove vai?'. Arlecchino e li sospeso ma il filo sotto i piedi non ce l'ha. E anche questo in fondo e liberta, e tutto il mondo e tutto qua. Dove vai? Quanti soldi ti hanno dato, quanti sogni e quanti anni. Dove vai? La tua cella e un po' piu stretta ma ti pagano di piu.
Lei aveva tasche troppo strette e otto, nove, dieci modi di vivere, forse aveva un cuore troppo grande e una strana maniera di sorridere. Lui aveva un grosso cervello e dei gerani proprio dove al strada si divide, lontano i campanili suonavano ma lui non se ne preoccupava. Ma questa non e casa mia, i ricordi si affollano in fretta e un libro cominciato la sera e gia dimenticato la mattina. "A Lupo, anima pura, perche non giuri piu sulla sua bambina".
Il poeta in affari veniva da molto lontano con dei nastri colorati legati alla vita, la vide che vendeva giocattoli, le chiese "Cosa vuoi per una notte?". Lei non rispose, le parole erano neve, la piccola fiammiferaia presa dal gioco, si e rotta una mano sopra il filo spinato, rispose la signora, "Non ho niente da chiedere, se non le tue lacrime e tutto quel che hai". Ma questa non e casa mia, i ricordi si affollano in fretta e un libro cominciato la sera e gia dimenticato la mattina. "A Lupo, anima pura, perche non giuri piu sulla sua bambina".
E si presero per mano nella notte stellata e piovosa e capirono che in fondo bastava non chiedersi ne l'anima ne il cuore ne niente di simile, soltanto quattro salti dove piu ti conviene. E vennero accerchiati da quaranta ladroni usciti dalla favola senza permesso, riuscirono a fuggire proprio a mezzanotte, senza colpo ferire, senza fare rumore, l'orologio batteva i suoi colpi, la Renault diventava una zucca. Ma questa non e casa mia, i ricordi si affollano in fretta e un libro cominciato la sera e gia dimenticato la mattina. "A Lupo, anima pura, perche non giuri piu sulla sua bambina".
Chissa dove sei, perduta nella notte, col tuo trucco infame e la tua giacca da bandito. Io ti ho aspettata all'ombra dei 'tuoi per come', col mio viso angelico percosso dai fatti. Chissa dove sei, perduta nei segni, con la tua sigaretta come una matita, e le tue speranze di vittoria. Io ti ho accettata come una bella calligrafia, un biglietto da visita e due occhi diversi. Puo accadere di tutto, puoi anche conquistare vari uomini bruni e misurarne l'aspetto, ma il mio indirizzo e "Via del sopracciglio destro" con rispetto parlando, e altre parti, altre parti di me.
Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi ma e inutile cercarmi sotto il tavolo, ormai non ci sto piu ho preso qualche treno, qualche nave, qualche sogno, qualche tempo fa
Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza, e ti chiamavo mia, e inoltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia e allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho.
E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie pero stai attenta a tendermi la mano, perche il braccio non lo voglio piu mia madre e sempre li che si nasconde dietro i muri e non si trova mai e i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca, tutto quel che hai e puoi chiamarmi ancora amore mio
E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti la con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicita se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi
E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi gia e ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei
Pero non mi confondere con nienete e con nessuno, e vedrai... niente e nessuno ti confondera soltanto l'innocenza nei miei occhi, c'e ne gia meno di ieri, ma che male c'e le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure vedi, sono andate via magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai e puoi chiamarmi ancora amore mio.
Oggi giorno di pioggia Ma la gente e tranquilla Io sono figlio della gente Prendimi la mano dammela Cerchiamo di venire insieme La tua tessera e scaduta Grazie per l'invito si Stasera non ho voglia di vedere Gli incidenti stradali lungo il fiume Oggi giorno di pioggia ma la gente si muove Io sono figlio della pioggia La festa e stata magica Le ragazze han ballato Mi han coperto di lodi e di sorrisi La prossima vigilia di Natale avremo tutti partorito Potremo farne un'altra per allora A volte potrai avermi con un fiore A volte un fiore non ti bastera A volte penserai Di avermi chiuso in una stanza Dammi le tue chiavi dolci Voglio farne una copia Voglio scrivere una lunga poesia per le tue braccia
E una sera che il fiore mi pesa e le stelle mantengono i loro segreti piu freddamente che mai guardo le mie povere cose una foto di Angela Davis muore lentamente sul muro e a me di lei non me n'e fregato niente mai e tutte queste informazioni di Vincent mi vanno intorno e non mi dicono perche e tutte queste informazioni di Vincent girano in tondo e non mi spiegano cos'e che muore. E stasera ho tradito gli affetti ho affittato i miei occhi a una banda di ladri vedo quel che vedono loro tu conosci mica qualcuno che e disposto a chiamarmi fratello senza avermi letto la mano amore mio voltati dall'altra parte e fai quello che Vincent non ti avrebbe detto mai quello che Vincent non ti insegnerebbe mai quello che Vincent non permetterebbe mai quello che Vincent non regolerebbe mai stasera. E a Parigi mi aspettano ancora c'e una stanza con bagno prenotata a mio nome la moquette sara piena di topi ieri alla televisione mi hanno detto di stare tranquillo non c'e nessuna ragione di aver paura non c'e proprio niente che non va.
Ieri ho incontrato la mia formica, mi ha detto che sono pazzo. Io, con occhiaie profonde e un principio di intossicazione. Io non ricordo che occhi avevi, io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho lasciato, ma io sono stato, io sono stato, io sono stato dove tu mai. Dolce amore del Bahia, dolce amore del Bahia. Io, con le mani di giunco e la mia verginita. Io non ricordo che occhi avevi, io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho bloccato. Ma io sono stato, io sono stato dove tu mai. Ieri ho incontrato la mia formica, diceva che ero pazzo. Io, pazzo solo per gioco, o per niente e per nessuno. Io non ricordo che occhi avevi. Io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho incastrato, ma io sono stato, io sono stato dove tu mai.
Buttero questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno giuro che lo faro e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volero Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventera senza passare per la stazione l'ultimo treno prendera. In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillera dalle porte della notte il giorno si blocchera un applauso del pubblico pagante lo sottolineera e dalla bocca del cannone una canzone suonera. E con le mani amore per le mani ti prendero e senza dire parole nel mio cuore ti portero. E non avro paura se non saro bella come dici tu ma voleremo in cielo in carne e ossa non torneremo piu. E senza fame senza sete e senza ali senza rete voleremo via. Cosi la donna cannone quell'enorme mistero volo tutta sola verso un cielo nero nero s'incammino. Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui spari altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati li. E con le mani amore per le mani ti prendero e senza dire parole nel mio cuore ti portero. E non avro' paura se non saro bella come vuoi tu ma voleremo in cielo in carne e ossa non torneremo piu. E senza fame senza sete e senza aria senza rete voleremo via.
Le stelle sono tante milioni di milioni la luce dei lampioni si riflette sulla strada lucida seduto o non seduto faccio sempre la mia parte con l'anima in riserva e il cuore che non parte pero Giovanna io me la ricordo ma e un ricordo che vale dieci lire e non c'e niente da capire. Mia moglie ha molti uomini ognuno e una scommessa perduta la mattina nello specchio del caffe io amo le sue rughe ma lei non lo capisce ha un cuore da fornaio e forse mi tradisce pero Giovanna e stata la migliore ma e un ricordo che vale dieci lire e non c'e niente da capire. Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve che freddo amore mio pensaci bene far l'amore e giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male io non ti invidio niente e non ho niente di speciale ma se i tuoi occhi fossero ciliegie io non ci troverei niente da dire e non c'e niente da capire. E troppo tempo amore che noi giochiamo a scacchi mi dicono che stai vincendo e ridono da matti ma io non lo sapevo che era una partita posso dartela vinta e tenermi la mia vita pero se un giorno tornerai da queste parti riportami i miei occhi e il tuo fucile e non c'e niente da capire.
In fondo non importa che i tuoi salti siano molti, e che molti con un soffio spegneranno la candela e in fondo tu gia sai che domani e un giorno lungo e che un altro verra a dirti il tuo amore e i tuoi pensieri. E tu lo seguirai come fosse uno sparviero, pauroso dell'orgoglio, della sua fragilita. E tu stringi intorno ai fianchi il tuo filo di aquilone, la tua strada e molto lunga, forse non la seguiro. E io vedo sulla porta i tuoi capelli troppo fini, la tua strada e molto vecchia, forse non la seguiro. Tu cammini accanto all'onda, so che andrai cosi lontano e un bambino senza volto si innamorera di te. E ci sono molte pietre sul cammino di Maria e sei tu che le raccogli e le porti oltre la sponda e tu dici a chi ti incontra che la notte e molto fredda e se lui ti sfiora il braccio tu sorridi e te ne vai. E lui chiama per sapere il tuo nome, la tua storia, e tu dici non importa ma se vuoi ti sposero. E lui e solo un disertore, lui e solo un fuggitivo, il suo corpo e una bandiera, il suo corpo e una canzone. E tu stringi intorno ai fianchi il tuo filo di acquilone e lui fumera il ricordo e non seguira il tuo treno e gli dai una vecchia copia di un romanzo di Delly e richiudi la sua porta, il suo oroscopo e scaduto.
E facile per me vederti ancora, accanto ai nostri fiori e al nostro vino. Le labbra un po' socchiuse e un'aria troppo ingenua, e facile per me pensare che eri strana. E che te ne sei andata perche l'ho voluto io, ma dove sei stanotte amore mio. Ho visto un grande ponte in riva a un grande mare, se uno lo attraversa non puo piu ritornare. Un cieco mi ha strillato di averti vista li ma io non posso credere che fossi proprio tu. Dobbiamo bere ancora, insieme tu ed io, ma dove sei stanotte amore mio. Seduto a un'osteria, un efebo sospetto, beveva vino rosso sporcandosi il colletto, ma mi hanno confidato che era Rodolfo Valentino. Voleva ritrovarti ubriacandosi di vino, ma l'han buttato fuori perche non credeva in Dio, ma dove sei stanotte amore mio.
Buonanotte, buonanotte amore mio buonanotte tra il telefono e il cielo ti ringrazio per avermi stupito e per avermi giurato che e vero il granturco nei campi e maturo ed ho tanto bisogno di te la coperta e gelata e l'estate e finita buonanotte, questa notte e per te
Buonanotte, buonanotte fiorellino buonanotte tra le stelle e la stanza per sognarti devo averti vicino e vicino non e ancora abbastanza ora un raggio di sole si e fermato proprio sopra il mio biglietto scaduto tra i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di te buonanotte, questa notte e per te
Buonanotte, buonanotte monetina buonanotte tra il mare e la pioggia la tristezza passera domattina e l'anello restera sulla spiaggia gli uccellini nel vento non si fanno mai male hanno ali piu grandi di me e dall'alba al tramonto sono soli nel sole buonanotte, questa notte e per te
Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando senza fretta Irene al quarto piano e li tranquilla che si guarda nello specchio e accende un'altra sigaretta e Lili Marlene bella piu che mai sorride e non ti dice la sua eta ma tutto questo Alice non lo sa
Ma io non ci sto piu grido lo sposo e poi tutti pensarono dietro ai cappelli "lo sposo e impazzito oppure ha bevuto" ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non e cosi che se ne andra
Alice guarda i gatti e i gatti muoiono nel sole mentre il sole a poco a poco si avvicina e Cesare perduto nella pioggia sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina e rimane li a bagnarsi ancora un po' e il tram di mezzanotte se ne va ma tutto questo Alice non lo sa
E io non ci sto piu e i pazzi siete voi...
Alice guarda i gatti e i gatti girano nel sole mentre il sole fa l'amore con la luna e il mendicante arabo ha un cancro nel cappello ma e convinto che sia un portafortuna non ti chiede mai pane o carita e un posto per dormire non ce l'ha ma tutto questo Alice non lo sa
"Ma io non ci sto piu" grido lo sposo e poi tutti pensarono dietro ai cappelli "lo sposo e impazzito oppure ha bevuto" ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non e cosi che se ne andra
Ieri ho incontrato la mia formica, mi ha detto che sono pazzo. Io, con occhiaie profonde e un principio di intossicazione. Io non ricordo che occhi avevi, io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho lasciato, ma io sono stato, io sono stato, io sono stato dove tu mai. Dolce amore del Bahia, dolce amore del Bahia. Io, con le mani di giunco e la mia verginita. Io non ricordo che occhi avevi, io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho bloccato. Ma io sono stato, io sono stato dove tu mai. Ieri ho incontrato la mia formica, diceva che ero pazzo. Io, pazzo solo per gioco, o per niente e per nessuno. Io non ricordo che occhi avevi. Io non ricordo che occhi avevi l'ultima volta che ti ho insultato, l'ultima volta che ti ho incastrato, ma io sono stato, io sono stato dove tu mai.
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare e le pagine scure, e cancello il tuo nome dalla mia facciata e confondo i miei alibi e le tue ragioni, i miei alibi e le tue ragioni. Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente ma e uno zingaro e un trucco. E un futuro invadente, fossi stato un po' piu giovane, l'avrei distrutto con la fantasia, l'avrei stracciato con la fantasia.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissa chi altro ancora. I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come vuoi o farli rimanere buoni amici come noi.
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel. Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi se per caso avevi ancora quella foto in cui tu sorridevi e non guardavi. Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona e quando io, senza capire, ho detto si. Hai detto "E' tutto quel che hai di me". E tutto quel che ho di te.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissa chi altro ancora. I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come vuoi o farli rimanere buoni amici come noi.