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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Piter Pan non lotta piu ha venduto il suo pugnale,
Capitan Uncino manda Wandy a battere sul viale, L'isola incantata e gia stata allortizzata E Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie. Paperino sta in catena e lavora di gran lena, Paperina con passione vende baci a Paperone, Qui, Quo, Qua sono andati via vanno a rischio dell'autonomia E voi intellettuali ne avete gia discusso A che serve poi menarla con la storia del riflusso. Don Chichotte non e contento ma lavora in un mulino a vento, Ali-Baba e i quaranta ladroni hanno gia vinto l'elezioni, Hansel e Gretel hanno fondato una fabbrica di cioccolato E Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie. Gli stivali delle sette leghe pagan bollo e assicurazione, Le scope delle streghe le ha abbattute l'aviazione, Pollicino e nella CIA gli fan far la microspia E voi intellettuali ne avete gia discusso A che serve poi menarla con la storia del riflusso. Cenerentola ha una Jaguar e un vestito molto fine, Ogni volta che c'e un principe leva scarpe e mutandine, La matrigna vecchia arpia prende i soldi e li mette via. E voi intellettuali non ne avete mai discusso Di come me torna l'onda alla fine del riflusso. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Grazie a mia madre per avermi messo al mondo,
A mio padre semplice e profondo, Grazie agli amici per la loro comprensione, Ai giorni felici della mia generazione, Grazie alle ragazze a tutte le ragazze. Grazie alla neve bianca ed abbondante, A quella nebbia densa ed avvolgente, Grazie al tuono, piogge e temporali, Al sole caldo che guarisce tutti mali, Grazie alle stagioni a tutte le stagioni. Ma che film la vita tutta una tirata Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Tra il buio ed il colore. Grazie alle mani che mi hanno aiutato, A queste gambe che mi hanno portato, Grazie alla voce che canta i miei pensieri, Al cuore capace di nuovi desideri, Grazie all'emozioni, a tutte le emozioni. Ma che film la vita tutta una tirata Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Tra il buio ed il colore. Ma che film la vita tutta una sorpresa Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Fra il buio ed il colore. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Alla fine Lui verra
Il sole oscurera E i tuoi occhi accechera. Alla fine Lui verra. Tra suoni apparira, Suoni che rifiuterai. Anima ascolta, Un suono uscira Dalla porta celeste, Un suono di eternita. Ti verra dentro gli occhi, Ti verra dentro il cuore. Alla fine Lui verra Il tuo capo abbasserai, La tua lingua spezzerai. Alla fine Lui verra La sua mano ti porgera, Ma tu cieco rifiuterai. Anima vuota Lo specchio getta al vento, Anticipa quei suoni Col suono della tua voce. Ti verra dentro gli occhi Ti verra dentro il cuore. Dalla porta celeste, Un suono di eternita. Ti verra dentro gli occhi Ti verra dentro il cuore |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Salvador era un uomo, vissuto da uomo
Morto da uomo, con un fucile in mano. Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria Con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi L'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna. Anche le colombe erano diventate falchi, Gli alberi d'ulivo trasformati in croci. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Ma un popolo non puo morire, non si uccidono idee Sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza. Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli, Cerca il suo nuovo nido una colomba bianca. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
I signori della morte hanno si,
L'albero piu bello e stato abbattuto. I signori della morte non vogliono capire, Non si uccide la vita, la memoria resta: Cosi l'albero cadendo ha sparso i suoi semi E in ogni angolo del mondo nasceranno foreste. Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo, Perche l'uomo non puo vivere tra acciaio e cemento, Non ci sara mai pace, ma il vero amore finche L'uomo non imparera a rispettare la vita. Per questo l'albero abbattuto non e caduto invano, Cresceranno foreste e una nuova idea del uomo. Ma lunga sara la strada e tanti gli alberi abbattuti, Prima che l'idea trionfi senza che nessuno muoia, Forse un giorno uomo e foresta vivranno insieme, Speriamo che quel giorno ci siano ancora. Se quel giorno arrivera ricordati di un amico, Ma proprio svigno se la foresta Ricordati di Chico. Se quel giorno arrivera ricordati di un amico, Morto per gli indios e la foresta ricordati di cico. Lai la la la, Lai la la la, Lai la la la, Lai la la la? (Grazie a gianluca per le correzioni) |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Di antichi fasti la piazza vestita
Grigia guardava la nuova sua vita: Come ogni giorno la notte arrivava, Frasi consuete sui muri di Praga. Ma poi la piazza fermo la sua vita E breve ebbe un grido la folla smarrita Quando la fiamma violenta ed atroce Spezzo gridando ogni suono di voce. Son come falchi quei carri appostati; Corron parole sui visi arrossati, Corre il dolore bruciando ogni strada E lancia grida ogni muro di Praga. Quando la piazza fermo la sua vita Sudava sangue la folla ferita, Quando la fiamma col suo fumo nero Lascio la terra e si alzo verso il cielo, Quando ciascuno ebbe tinta la mano, Quando quel fumo si sparse lontano Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava All'orizzonte del cielo di Praga. Dimmi chi sono quegli uomini lenti Coi pugni stretti e con l'odio fra denti; Dimmi chi sono quegli uomini stanchi Di chinar la testa e di tirare avanti; Dimmi chi era che il corpo portava, La citta intera che lo accompagnava: La citta intera che muta lanciava Una speranza nel cielo di Praga. |
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In casa dei mercanti sembra sempre grande festa
Se c'e il maiale gli tagliano la testa, La casa dei mercanti, nascosta, blindata Dal resto del mondo, protetta isolata. In casa dei servi si aspetta la festa Ma se non e quel giorno la speranza resta, La casa dei servi, casa da rifare, Ai primi scossoni, puo anche crollare. La casa dei mercanti e alta su quel monte La casa dei servi e in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giu Mentre i sogni, salgono su, Salgono su. Le figlie dei mercanti, pallide e belle Apron le finestre e normale ci son le stelle, Sembrano felici ma la noia e in agguato Nel loro dorato privilegio incantato. Le figlie dei servi hanno guance rosse, Soffrono tingono gonne rosse, Leggono romanzi con intrecci rosa, Sognano palazzi e abiti da sposa. La casa dei mercanti e alta su quel monte La casa dei servi e in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giu Mentre i sogni, salgono su, Salgono su. Mercanti e servi, La stessa vita, Sogni o denari, Sabbia fra le dita, Sabbia fra le dita. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai, la mia mente a una folla di sguardi fissati dietro a quei fili spinati. E lo spiai, scrutai, divise immaginai, di uno che, marci, l'Europa calpest, la mia mente a una folla di sguardi spietati fuori da quei fili spinati. Lo guardai nel fondo dei suoi occhi lo fissai insistendo sempre pi per vedere se c'era colpa o, paura perch, per quale ragione. E guarda, scrutai, niente poi notai solo rughe sul viso,dal tempo seminate, non aveva artigli, tremavan le sue mani come quelle di mio padre. Lo guardai... Ritornai poi, ancora a Monaco lo cercai, ma ormai, lui non era pi, la mia mente, quella folla, quelle mani tra un volo di gabbiani |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Non dire niente
Fra un minuto il giorno nascera E l'uomo che io ero morira. Amica mia Questa casa non e casa mia Col primo vento caldo me ne andro. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu. Cielo grande cielo blu Al mio fianco c'eri tu E il giorno che nasce Cancella ogni segno di te. Un giorno insieme A lanciar sul fiume i sassi e poi Capire cosa siamo in fondo noi. Amica mia So che forse tu non capirai Ma un uomo, no non e contento mai. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Torna al tuo pianeta Mongo,
torna al tuo sole Gordon non vagare per universi bui di una falsa coscienza non andare nel freddo di un niente che speranza pi non ha. Hai staccato il tuo segnale che ti legava alla terra ti sei levato dalla rotta dell'astronave guida credi di poter andare da solo nel vero al di l. Per i pazzi non c' pi pace e tu sei pazzo Gordon dentro il freddo non c' vita e tu sei morto Mongo un fantasma opalescente maledetto nel ricordo della sua gente. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
In quei disegni senza pi serenit
niente aquiloni, solo amare realt, niente pi azzurri che colorano il cielo solo pastelli che sporcan tutto nero. In quei disegni senza pi umanit niente sorrisi solo gesti di libert niente pi prati, ma strade con barriere, solo guerrieri che agitano bandiere. Ma questa guerra uno strano gioco, consuma gente, vita a poco a poco, con i sassi contro a quelle bombe quelle grida contro quegli spari. In quei disegni senza pi semplicit persiane chiuse, solo graffi di verit, niente cortili cos pieni e rumorosi solo figure e volti timorosi. Ma questa guerra... In quei disegni senza pi serenit niente aquiloni, solo amare realt, niente pi azzurri che colorano il cielo solo pastelli che sporcan tutto nero. |
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Lunga e diritta correva la strada
l'auto veloce correva la dolce estate era gi cominciata vicino a lui sorrideva vicino a lui sorrideva. Forte la mano teneva il volante forte il motore cantava non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava quel giorno che ti aspettava non lo sapevi ma cosa hai provato quando la strada impazzita quando la macchina uscita di lato e sopra un'altra finita e sopra un'altra finita. Non lo sapevi ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa quando anche il cielo di sopra crollato quando la vita fuggita quando la vita fuggita. Vorrei sapere a cosa servito vivere, amare, soffrire spendere tutti i tuoi giorni passati se cos presto hai dovuto partire se presto hai dovuto partire. Voglio per ricordarti com'eri pensare che ancora vivi voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi che come allora sorridi. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Ho visto
La gente della mia eta andare via Lungo le strade che non portano mai a niente Cercare il sogno che conduce alla pazzia Nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno gia Lungo le notti che dal vino son bagnate Dentro le stanze da pastiglie trasformate Lungo le nuvole di fumo, nel mondo fatto di citta, Essere contro od ingoiare la nostra stanca civilta E un Dio che e morto Ai bordi delle strade Dio e morto Nelle auto prese a rate Dio e morto Nei miti dell'estate Dio e morto. Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede In cio che spesso han mascherato con la fede Nei miti eterni della patria o dell'eroe Perche e venuto il momento di negare tutto cio che e falsita Le fedi fatte di abitudini e paura Una politica che e solo far carriera Il perbenismo interessato, la dignita fatta di vuoto L'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto E un Dio che e morto Nei campi di sterminio Dio e morto Coi miti della razza Dio e morto Con gli odi di partito Dio e morto. Ma penso Che questa mia generazione e preparata A un mondo nuovo e a una speranza appena nata Ad un futuro che ha gia in mano, a una rivolta senza armi Perche noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore e per tre giorni E poi risorge In cio che noi crediamo Dio e risorto In cio che noi vogliamo Dio e risorto Nel mondo che faremo Dio e risorto, Dio e risorto |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Io, un giorno crescer?br />e nel cielo della vita voler?
ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non pu?essere l'et?.. Una notte di settembre mi svegliai, il vento sulla pelle; sul mio corpo il chiarore delle stelle, chiss?dov'era casa mia, e quel bambino che giocava in un cortile... CORO: Io, vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro, soldi in tasca non ne ho, ma lass?mi ?rimasto Dio... S? la strada ?ancora l? un deserto mi sembrava la citt? ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non pu?essere l'et?.. Una notte di settembre, me ne andai: il fuoco di un camino non ?caldo come il sole del mattino; chiss?dov'era casa mia, e quel bambino che giocava in un cortile... CORO |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Ed io, sono ancora qui a cantare
Come quando si diceva non potete giudicare Ho visto passare le stagioni Ho cantato altre canzoni Ho imparato ad ascoltare. Ho sperato che cambiasse il mondo E ho lottato e ho cantato che ormai e gia morto Dio. Oggi che sperare sembra un lusso C'e chi parla di riflusso e si rifugia nel privato Elena ha il suo lupo e una pistola Va a vivere da sola Dice che ha dimenticato. E ho visto passare tanta gente Qualcuno ha raccontato che ormai non serve a niente. Poi a volte scopri che non sai perche vivi Cosa fai, se e miracolo o follia Se gli anni che passano sono tanti La ragione per cui canti Puo esser solo nostalgia. Ma se ho cantato dentro il tempo Se sto al ritmo della storia Forse c'e ancora scampo E sopra i miei mucchi di memoria Io continuero a cantare .... |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Forme indistinte, materia incoerente
Vortici immensi di forza vitale Nascita e morte di stelle e comete Un universo in continua espansione. E l'energia manda i suoi messaggeri Per dare vita a nuove reazioni Cosi altri mondi potranno iniziare La loro corsa attraverso le origini del tempo. Ma una molecola in fondo al mare Diede inizio al ciclo vitale Con forme indistinte la vita esplose E l'uomo eletto ebbe in dono la mente. Sempre piu in alto ha voluto arrivare E della vita ha cercato il segreto Ma la ricerca gli e stata fatale E l'energia e ritornata l'elemento vitale. |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Molto secca era la pelle del nostromo
La sua mano calda come il caldo mare Venne un vento a spettinare le sue onde Il veliero non pote piu navigare, Il veliero non pote piu navigare. Da uno squarcio nel suo ventre cosi immondo Casse d'oro e di gioielli a galleggiare Vecchi legni gia marciti dalle onde Cento vite e una gran rabbia da scoppiare, Cento vite e una gran rabbia da scoppiare. Mille storie nella sabbia a conservare I segreti delle scienze e le illusioni Una vecchia cassa piena di canzoni Notti eterne senza stelle a illuminare, Notti eterne senza stelle a illuminare. Sulla roccia schiaffeggiata e trasformata Siede l'uomo coi capelli color sale Riflettendo la sua vita romanzata La risposta e con lo sguardo a chi gli pare, La risposta e con lo sguardo a chi gli pare. La sua vita con fatica vela e vola Il ricordo come il riccio buca il mare Quel veliero nelle fiabe gia s'invola Resta solo giu un relitto a ricordare. Quante storie che ci sputa fuori il mare Sputa fuori solo la punteggiatura Di un romanzo che nasconde dei suoi buchi Mille pagine di un diario di minuti Ti ricordano che li la vita e dura, Ti ricordano che li la vita e dura. |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Marta, che ti guardi allo specchio il mattino,
E ti studi di profilo il seno, Accidenti non crescera mai. Marta, dai capelli piu rossi del fuoco, San Petronio e i gradini d'estate. Ehi Marta, dai capelli piu rossi del fuoco San Petronio e i gradini d'estate Marta, San Petronio e i gradini d'inverno, Com'e grande e profondo l'inferno, Solo un buco al centro del mondo. Marta, dai capelli piu rossi del fuoco, San Petronio e i gradini d'inverno. Ehi Marta, dai capelli piu rossi del fuoco, San Petronio e i gradini d'estate. |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
L'Alfa e vecchiotta
Ma va ancora da Dio E lungo la strada io ti spio. Estate che arrivi e ormai Estate che gia ci sei Estate con i tuoi colori vivaci Con i tuoi tramonti rossi Non mi piaci, sei poco sfumata. Stagione pacchiana Stagione poco padana. Estate di classe Non sai essere per tutti Sei discriminante tra i belli ed i brutti Sai darti solamente al pacchiano ed al nudista Stagione abbronzata Stagione classista. Estate di vacanza Ma vacanza da cosa Se la tua vita e ancora piu noiosa Di quando lavori come un deficiente Stagione da niente. Stagione depliant Per qualche viaggio balordo Fatto per tornare con un ricordo Alcova bollente di amori che sai Promettere e non mantenere mai. Estate di classe Non sai essere per tutti Sei discriminante tra i belli ed i brutti Sai darti solamente all'ariano ed al nudista Stagione abbronzata Stagione classista. |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Da Otranto risalgono verdesche e delfini
Lungo la rotta delle navi passeggeri Se l'incontri sul moscone o piu al largo Sul barcone te la fai nelle braghe del costume se ce l'hai. Costa dell'Est Costa dell'Est Costa dell'Est Costa dell'Est. Pochi conoscono la preghiera del marinaio Pochi sanno quanto odore di merluzzo c'e nel corpo Molti negano di discendere dagli antichi Greci Quasi tutti ora fanno gli integrati. Dove ti guardi intorno non c'e piu costa Senza memoria non trovi una risposta Terra di eroi di navigante e di canzoni Li sono tutti un po' poeti e sognatori. Costa dell'Est Costa dell'Est Costa dell'Est Costa dell'Est. Terra di olivi e di limoni sul mare Di fichi neri da mangiare col pane Terra di boschi impenetrabili e di lagune Con improvvise orizzontali pianure. Costa dell'Est Costa dell'Est Costa dell'Est Costa dell'Est. |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Piter Pan non lotta piu ha venduto il suo pugnale,
Capitan Uncino manda Wandy a battere sul viale, L'isola incantata e gia stata allortizzata E Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie. Paperino sta in catena e lavora di gran lena, Paperina con passione vende baci a Paperone, Qui, Quo, Qua sono andati via vanno a rischio dell'autonomia E voi intellettuali ne avete gia discusso A che serve poi menarla con la storia del riflusso. Don Chichotte non e contento ma lavora in un mulino a vento, Ali-Baba e i quaranta ladroni hanno gia vinto l'elezioni, Hansel e Gretel hanno fondato una fabbrica di cioccolato E Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie. Gli stivali delle sette leghe pagan bollo e assicurazione, Le scope delle streghe le ha abbattute l'aviazione, Pollicino e nella CIA gli fan far la microspia E voi intellettuali ne avete gia discusso A che serve poi menarla con la storia del riflusso. Cenerentola ha una Jaguar e un vestito molto fine, Ogni volta che c'e un principe leva scarpe e mutandine, La matrigna vecchia arpia prende i soldi e li mette via. E voi intellettuali non ne avete mai discusso Di come me torna l'onda alla fine del riflusso. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Il vento passava le sbarre, fischiettando canzoni
Tristi, e porta ricordi di vita, come nastri e Colori gia visti, La casa, glia amici, l'ultimo libro sul Comodino, il ricordo dei giorni felici, il mare, Il cielo, i colori, il vino? E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare? Ed il sole passava le sbarre, caldo d'amore ma Un po' affannato, riscaldando l'ultimo giorno, Quello piu lungo di un condannato, E la luce inventava l'ombra, E suggeriva il suo desiderio, Diventare domani luce, Svanire nel nulla e nel mistero E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare, E domani sara un altro giorno, con uno di Meno su questo mondo, ed una sedia che Scarichera, rabbia e violenza in un solo secondo, E domani sara morte amara, un omicidio Legalizzato, un'ingiustizia chiamata legge, un Boia di nero mascherato |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Sguardi all'orizzonte, per vedere dov'e il futuro,
Noi restiamo qua sul fronte, a difenderci a muso duro, Leggendo negli sguardi, tutti i segni che lascia il tempo, E il tempo che fa il potere, non arrenderti al presentimento, Calma sara la notte, perche quieto sara il domani, Un equilibrio falso che spezzeremo con le mani, Qui non esiste tempo, per la rassegnazione, Qui c'e un fuoco che brucia dentro, tieni alta l'attenzione, In questi anni di frontiera, per riprenderci le piazze, Questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata, Anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera, Anni di frontiera, per salvare il sogno di chi spera. E questo cuore in fiamme, questa voglia di costruire, Proprio dove il sole brucia, dov'e forte la pressione, Incendiera i miei sogni dara fiato al mio stupore, E brucera le gole, di chi ha sete di potere, Non ci sara l'estate, se non viene primavera, Su queste rovine, oltre questi anni di frontiera, Dietro alle urla che non riesci, nemmeno piu ad ascoltare, In queste mani che ora stringono, terra da riconquistare, Anni di frontiera... per riprenderci le piazze, Questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata, Anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera, Anni di frontiera, per salvare il sogno di chi spera... Questi anni di frontiera, per riprenderci le piazze, Questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata, Anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera, Anni di frontiera, per salvare il sogno di chi spera... |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo,
Avvolti nel profumo del mare, A parlare ancora di questa vita, Alle sue promesse mai mantenute, E ad asciugare queste lacrime, E forse amico, capirai, Che ho ancora bisogno di te, Ancora, bisogno di te, E penso alle riserve indiane, Agli accampamenti degli zingari, Lontano dalle loro radici, Si specchiano in antichi racconti, Che hanno ancora il profumo del mare, Ancora, il profumo del mare, E se domani e se domani, Il Sole sara nel cielo, Lo guardero, oh si, lo guardero, E se domani e se domani, Ci ritroveremo insieme a cantare, Quelle melodie che hanno Il profumo del mare, il profumo del mare. Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo, Avvolti nel profumo del mare, A parlare ancora di questa vita, Alle sue promesse mai mantenute, E forse amico, capirai, Che ho ancora bisogno di te, E penso a te, mio piccolo amore, Alla dolcezza del tuo sorriso, Ed al mattino che ci risveglia, Per te dipingera un arcobaleno, Che avra i colori, ed il profumo del mare, I colori, ed il profumo del mare... E se domani e se domani, Il Sole sara nel cielo, Lo guardero, oh si, lo guardero, E se domani e se domani, Ci ritroveremo insieme a cantare, Quelle melodie che hanno Il profumo del mare, il profumo del mare. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
E gia mattina e bevo un altro caffe guardo le nuvole sopra di me
Nella stazione della grande citta Ancora mi chiedo cosa faccio qua Basta torno sulla strada suono la chitarra che magari faccio qualche lira ritmo Batte nella testa grido forte al mondo quello che mi rode Canto alla luna la storia della vita mia cerco fortuna un po' Canto alla luna credo, ancora in Dio cerco fortuna per me, per quelli come me Quanti barboni fuori dal metro Escono al sole per scaldarsi un po' Con la chitarra mi guadagnero Un biglietto sola andata per il "non lo so" Vai gioca con la mente Siamo una tribu di gente strana che rimane in piedi Basta libero la testa Brucio la paura con il fuoco della trasgressione Canto alla luna la storia della vita mia cerco fortuna pero Canto alla luna, credo ancora in Dio Cerco fortuna per me, per quelli come me Canto alla luna la storia della vita mia Canto alla luna pero Cerco fortuna eppure io la trovero Un po' di fortuna per me, per me!!!! Canto alla luna ma un giorno a casa tornero Canto alla luna si Cerco fortuna eppure io la trovero Un po' di fortuna per me per quelli come me!!!! |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Immagini sbiadite, di un popolo ormai lontano,
Ricco di contrade vuote, e di donne sole, Acqua che diventa fiume, tempo che se ne va, Bambino allo specchio, non c'e gioco che non sara, Portera l'odore, del mosto nelle strade, E la festa nelle piazze, colori dell'autunno, Trampolieri e mangiafuoco, giocolieri ed imbroglioni, Il mio cuore si riempiva, ti tante emozioni, Vite consumate, a prender decisioni, E voglia di fuggire, cuori fermi alle stazioni, Voglia di restare, fra canto e osterie, Ormai l'ultimo treno se ne e andato via, Anni che passavano, dietro alle stagioni, Lottando con la fede, sciogliendo le passioni, Girando poi le spalle, come fanno gli uomini forti, Quelli che nella vita, non accettano mai i torti, Vecchio contadino, che dava consigli al vento, Seduto su quell'uscio, con la bottiglia accanto, La sua bocca come un fiume, straripante di parole, Raccontava di una donna, il suo piu grande amore, Troppo vuota la bottiglia, troppo grande il suo dolore, Lo trovammo al mattino, di un giorno senza sole, Lo trovammo con in mano, una foto in bianco e nero, Di quella donna tanto amata, di cui andava fiero... |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Non ho piu parole
Solo il silenzio nella notte Che accompagna i miei passi Non so piu a chi credere Scorre la rabbia nel fiume Lente cadono le foglie Ragazzi di 20 anni che a casa non torneranno Rimane una croce sulla collina. Ritornano i pescherecci dal mare Ritornano le aquile al nido Le leggende di un popolo Sono antiche come le montagne. Stanno sventolando le bandiere Nessuna ha il colore della liberta Bruceranno in un fuoco d'inverno Abbiamo chiuso i nostri occhi Le porte della coscienza Senza voltarci per non guardare Cosa vuoi che sia il Libano, la Jugoslavia, L'Amazzonia Gente senza nome senza una storia. Ritornano i gabbiani sugli scogli Ritornano i bambini nei cortili Le leggende di un popolo Sono antiche come le montagne Ritornano i gabbiani nel mare Partono le aquile dai nidi Ritornano i gabbiani sugli scogli Giocano i bambini nei cortili Le leggende di un popolo Sono antiche come le montagne Le leggende di un popolo Sono antiche come le montagne. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Se tu sei serena con lui, non lo tradire mai,
Questo enorme spirito d'acqua, che illumina i marinai, Dove il mare annuncia roccia, e la roccia annuncia altro mare, Quella roccia e soltanto un'isola, dove poter sostare, Popolazioni millenarie, son passate di qua, Sopra un cargo, a difendere, la loro dignita, Ed il signore, di pelle scura, Principe dei Bordoni Ha ancora addosso, sull'armatura, L'odore dei limoni, l'odore dei limoni, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo. Se sarai fedele a lui, lui ti accompagnera, Lungo il corso della tua vita, tra penisole e citta, Tra la gioia e la sconfitta, la vittoria ed il dolore Il tuo corpo avra il suo fascino la tua pelle portera il suo odore, E su da Tangheri, a Gibilterra, tra i continenti, il mare, E l'Atlantico, falso ed immobile, si sogna di rubare E quante storie celano i porti, dietro alle case bianche, Di pescatori, di fibra dura, Quasi in odore d'Oriente, quasi in odore d'Oriente... Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005) | |||||
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Un'altra notte, questa notte, porta canti per i sognatori,
Racconta favole, porta odori, che hanno il gusto della liberta, Un'altra notte, questa notte, ruba l'ombra e fugge via, Solo attimi di poesia, non c'e luce nella citta, E buonanotte ai sognatori, Sognatori di questa vita, E buonanotte ai perdenti, Perche vincano una partita, E buonanotte ai pescatori, Ed alle loro lampare, A chi cammina per il mondo, Sempre avanti come il mare. Un'altra notte, questa notte, porta canti per i sognatori, Racconta favole, porta odori, che hanno il gusto della liberta, Un'altra notte, questa notte, ruba l'ombra e fugge via, Solo attimi di poesia, non c'e luce nella citta, E buonanotte ai sognatori, Sognatori di questa vita, E buonanotte ai perdenti, Perche vincano una partita, E buonanotte ai pescatori, Ed alle loro lampare, A chi cammina per il mondo, Sempre avanti come il mare, E buonanotte ai sognatori, Sognatori di questa vita, E buonanotte ai perdenti, Perche vincano una partita, E buonanotte ai pescatori, Ed alle loro lampare, A chi cammina per il mondo, Sempre avanti come il mare... |
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from Nomadi - Contro (2005)
Fra i fiori tropicali, fra grida di dolcezza
la lenta lieve brezza scivolava. E piano poi portava fischiando fra la rete l'odore delle sete e della spezia. Leone di Venezia, leone di S. Marco, l'arma cristiana al varco dell'oriente. Ai porti di ponente il mare ti ha portato i carichi di avorio e di broccato. Le vesti dei mercanti trasudano di ori, tesori immani portano le stive. Si affacciano alle rive le colorate vele, fragranti di garofano e di pepe. Trasudano le schiene, schiantate dal lavoro, son per terra mirra, oro e incenso. Sembra che sia nel vento su fra la palma somma il grido del sudore e della gomma. E l'Asia par che dorma, ma sta sospesa in aria l'immensa millenaria sua cultura. I bianchi e la natura non possono schiacciare i Buddha, i Chela, gli uomini ed il mare. Leone di S. Marco, leone del Profeta, ad est di Creta corre il tuo vangelo. Si staglia contro il cielo il tuo simbolo strano la spada, e non il libro hai nella mano. Terra di meraviglie, terra di grazie e mali, di mitici animali da |
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from Nomadi - Contro (2005)
Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile,
Cantavi le canzoni, gli esi che la gente non sapeva, Dicevi che il mondo domani cambiera. Qualcuno ti amava, la gente non ti capiva, Pensava al pane e alle code sulle strade, Dove il gelo fermava anche gli orologi. Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile, Pronto a sparare quattro note da sbagliare un SOL, Quella notte scura non c'era nessuno Facile pensare ad un altro mondo. Il tuo corpo divento un acrobata E quel salto giu nel vuoto fini, Ma quella notte qualcuno sparo Nella mano stringevi una pietra... Una pietra venuta dal muro... Dal muro dell' est. Ora il mondo e cambiato La gente ci passa in quel posto, Ma se guardo per terra In mezzo a quei sassi C'e ancora una pietra Che porta una storia. Chi ti raccolse al mattino dice che Negl'occhi avevi il gelo, La chitarra era ancora avvolta Al tuo corpo. Il tuo corpo divento un acrobata E quel salto giu nel vuoto fini, Ma quella notte qualcuno sparo Nella mano stringevi una pietra... Una pietra venuta dal muro... Dal muro dell' est. Il tuo corpo divento un acrobata E quel salto giu nel vuoto fini. Il tuo corpo divento un acrobata E quel salto giu nel vuoto fini. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Quando il mare fa paura
E le onde son leoni e Compaiono dal niente Marinaio di vent'anni Non guardare su nel cielo Il tuo cuore cedera E l'olandese volante che va, Che va, che va. Con la prua contro il niente Quella nave solca il mare Comandata da un fantasma Lo conoscono nei porti Lo conoscon dappertutto E l'olandese volante che va, Che va, che va. Con le onde contro il viso, Con la prua della nave Che combatte contro il mare Marinaio di vent'anni Non guardare su nel cielo Tra le scariche dei lampi E l'olandese volante che va, Che va, che va. Fu punito anticamente Per avere bestemmiato Il suo Dio troppo ostile Superando in gran tempesta Capo Di Buona Speranza E l'olandese volante che va, Che va, che va. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Con quelle piccole mani stringi una morte
Che vendi disperata agl'angoli delle strade La gente che ti vede spaurita in viso, Sola, lontano da casa, senza sorriso, Ma quelle piccole mani maneggiano droga infame E con i soldi vai dove non vorresti mai. Santina dai grandi occhi, Santina dalle piccole mani, Santina voce gentile perche prendi quella roba Santina, io penso a te, alla tua infanzia spezzata, Ma penso anche a quelli che comprano da te. Rimani una bambina, ma molto crudele Quello che ti circonda e solo odio, Santina non hai sogni ne amici ne giochi Perche il tuo gioco e per pochi. Santina dai grandi occhi, Santina dalle piccole mani, Santina voce gentile perche prendi quella roba Santina, io grido per te, per la tua infanzia spezzata, Ma grido anche per quelli che comprano da te. Santina sguardo in avanti Tanto per pochi istanti, Molti rischi poco domani Da quelle piccole mani. Santina dai grandi occhi, Santina quelle mani mani, Santina voce gentile perche prendi quella roba Santina, io grido per te, per la tua infanzia spezzata, Ma grido anche per quelli che comprano da te. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Non so se ricordate quel ragazzo traviato
Quello lungo con lo sguardo estraniato, Quello che veniva al bar alla sera E tutti lo chiamavano mongolfiera, Quello che di lui la gente diceva "Quello e un mongolo che fa solo fiera!" Si racconta ancora quando a scuola Andavano tutti dietro i tempi allora Butto nei cessi un sacco di cemento Apri il rubinetto allago il casamento Si ritiro e sconto la condanna E festeggio con fragole e panna. Viveva solo in casa con la mamma E alla mattina vedeva la Gianna, Nel pomeriggio giocava ai soldatini, Ma la notte vendeva ai giardini, Fece carriera e divento ligera, Ma lo chiamaron mongol senza fiera. Fece presto una collocazione, Tagliava il fumo col calco di mattone La sua ero era naftalina E i suoi tiri tutti metadrina, Fece carriera e divento canaglia, Ma lo chiamaron mongoltaglia. Il piu bel colpo della sua carriera E stato quello che l'ha messo in galera Quando la pula l'ha trovato un giorno Diceva: "La roba toglie il medico di torno!" La sua carriera si sgonfio di colpo E tutti lo chiamavan mongolstolto. La gente dice che dentro al parlatorio Mongol racconta la storia di quel giorno Quando la pula penso fosse strano Vedendo due seduti a cavalcioni sul ramo, Erano due della banda dei giardini Dicevano convinti d'essere uccellini. La sua carriera si sgonfio di botto E tutti lo chiamaron mongolrotto. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Camminando con la mente stanca
Gl'occhi bassi sul suo passo Di giorno in giorno lui consuma la sua vita. Di notte si ferma fumando Qualcosa sulla porta del bar In piazza del mercato pochi sono come lui. Ma ieri per caso ha detto che e stanco Di questa gente triste, talchi o denaro Poi girato sul marciapiede mi ha guardato E ha detto che il suo nome e Pietro. Mi chiamo Pietro e non e un caso E so chi e un giusto oppure un ladro Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Nessuno si dice lo conosce, Nessuno sa dove lui dorme, La gente lo guarda e dice: "Quello cerca i guai!" La gente gira oggi e mercato Nell'aria c'e profumo di neve Gente che guarda, gente che ascolta La sua voce. Ma oggi per caso c'ho guardato in quegl'occhi E mi e sembrato all'improvviso di ricordare Che un bel giorno tornera su questa terra Con l'uomo che c'amava tanto, Ritornera per giudicare chi sia un giusto Oppure un ladro. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Ritornera per giudicare chi sia un giusto Oppure un ladro. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Gli hanno tolto la patente con la scusa che
E entrato con la macchina dentro al buffee, Ma lui non si da per vinto, non si arrende E matto. Non ha voglia di resistere alla sua pazzia Nel suo comodo rifugio si giustifica Non mi fate lavorare non sopporto alcuna Critica. Non ha fatto il militare e rimasto qui Non sopportava di dire: "Signor si!", Ma lui viaggia con la mente, gli sembra Di volare viaggia dentro. Voi chiamatela pazzia se vi piace cosi Questo mondo gli fa orrore e lo evita Lui si imbosca sotto il letto e non si pente Mai. Fanno giri di parole per confonderlo Non e facile fregarli sono subdoli, Ma con qualche stravaganza Li costringera a rinunciare. Lui non va a lavorare e perche Un matto non puo, se gli offrono Un impiego risponde: "No!", Ma lui viaggia con la mente gli sembra Di volare viaggia dentro. Matto sara chi non capisce la pazzia Di non aver saputo guardarsi attorno, Ma che differenza c'e se nel buio se Tutti si cercano e non si trovano, Non si trovano mai. Lui non e un anormale Sulla scheda elettorale Ci disegna donne nude Con il seno sempre sodo Non gli va di giudicare e... E un libero. Non occorre, non s'affanna, Non ingrassa, lui e un pazzo Non si presta a questo gioco Non gli va di fare il follo E un matto ma non un grullo. Gli hanno tolto il passaporto Perche non e il caso di lasciare Andare in giro uno come lui, Ma lui viaggia con la mente Gli sembra di volare, Viaggia dentro. Matto sara chi non capisce la pazzia Di non aver saputo guardarsi attorno, Ma che differenza c'e se nel buio se Tutti si cercano e non si trovano, Non si trovano mai. No mai. Ma che differenza c'e se nel buio se Tutti si cercano e non si trovano, Non si trovano mai. Ma che differenza c'e se nel buio se Tutti si cercano e non si trovano, Non si trovano mai. No mai. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Contava fino a venti piano piano,
La faccia contro il muro del cortile Sapeva ormai dove lei si nascondeva Faceva finta anche di non vedere Poi di corsa usciva dal suo posto, Ma la prendeva sempre, la stringeva. Solo un gioco si, solo un gioco sai Quant'era bella, Solo un gioco sai, solo un gioco ormai Ma lei rideva La bottega del paese era un bazar Era meglio che sulle giostre E dalle porte consumate lui guardava, Lei faceva un po' la signorina Si girava svelta si E la lingua gli mostrava Il sorriso gli negava. Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai Quant'era bella, Solo un gioco sai, solo un gioco ma... Ma le piaceva. Un giorno uguale gli sembrava E guardava nel cortile, C'era un camion molto grande E degli uomini robusti Tutta scossa nel cappotto Stava ferma non rideva E guardandolo piangendo Ha aperto le sue mani. Solo un gioco si, solo un gioco sai Ma andava via, Soltanto un gioco sai, soltanto un gioco Ma lui piangeva. "E' tornata!" gli hanno detto Quella sera i vecchi amici, Gli parlavano di lei Come fosse la piu bella. E' entrata all'improvviso Per telefonare, si ma lui Ha visto i suoi occhi sempre quelli. Soltanto un gioco si, solo un gioco che... Che le piaceva, Solo un gioco sai, solo un gioco si Ma lei rideva. Lui si e messo li vicino "Sono arrivata, si sto bene, Il tempo e bello, lui rimane Solo qualche giorno. Poi adesso E giu ciao ci sentiamo" Si e girata ed il suo viso E diventato come quando lei correva. Soltanto un gioco si, solo un gioco sai Quant'era bella, Solo un gioco sai, solo un gioco ormai Ma lei rideva. Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai Ma andava via, Solo un gioco sai, solo un gioco ormai Quant'era bella. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Erano giorni terribili, la guerra divampava
un mostro spaventoso, la gente divorava fratello contro fratello, odio contro amore uomini venivano uccisi solo per un colore. Ma un uomo nel suo giardino la speranza coltivava tutti i suoi fratelli con amore aiutava anche lui aveva un'idea: con coraggio la portava ma su tutto amava la vita contro tutti lottava. Cos un giorno vide un nero moribondo fece proprio di tutto per riportarlo al mondo per questo i bianchi pensarono che fosse un collaborazionista il suo nome scrissero sopra una lunga lista. Un giorno un bianco fuggiasco alla sua porta and a bussare per cercare scampo alla morte da lui si fece salvare, cos anche i neri lo odiarono, giurarono vendetta perch chi non era con loro doveva morire in fretta. In una notte di luna l'uomo buono camminava sopra il crinale di un monte, che due valli divideva, da una parte i bianchi lo spiavano, pronti a colpirlo al cuore dall'altra i neri stavano per placare il loro furore. Partirono due colpi assieme cadde con gli occhi al cielo sul suo sguardo stupito si stese un lieve velo. I neri felici esultarono come i bianchi a loro volta, ma essi non sapevano che la piet era morta. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Piu grande del sole, piu vasta del mondo Nemmeno un grido risuonera… E catene di monti coperte di neve Saranno confine a foreste di abeti Mai mano d'uomo le tocchera E solo il silenzio come un sudario si stendera Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.. E il vento d'estate che viene dal mare Intonera un canto fra mille rovine Fra le macerie delle citta Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolera Fra macchine e strade risorgera il mondo nuovo, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo… E dai boschi e dal mare ritorna la vita E ancora la terra sara popolata Fra notti e giorni il sole fara le mille stagioni E ancora il mondo percorrera Gli spazi di sempre Per mille secoli almeno, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
In quei disegni senza pi serenit
niente aquiloni, solo amare realt, niente pi azzurri che colorano il cielo solo pastelli che sporcan tutto nero. In quei disegni senza pi umanit niente sorrisi solo gesti di libert niente pi prati, ma strade con barriere, solo guerrieri che agitano bandiere. Ma questa guerra uno strano gioco, consuma gente, vita a poco a poco, con i sassi contro a quelle bombe quelle grida contro quegli spari. In quei disegni senza pi semplicit persiane chiuse, solo graffi di verit, niente cortili cos pieni e rumorosi solo figure e volti timorosi. Ma questa guerra... In quei disegni senza pi serenit niente aquiloni, solo amare realt, niente pi azzurri che colorano il cielo solo pastelli che sporcan tutto nero. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Le mie gambe oramai sono stanche e vorrei
dare un po' di sonno agli occhi miei. Scende l'oscurit, c' una casa pi in l, il mio viaggio adesso finir. E' per lei, io vedo quella ferrovia che fra i sassi, la mia via nel passato e nel presente corre gi. E vanno indietro gli anni miei che si fermano con lei e la mente mia non hai lasciato mai. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch quello che lasciai ancora c', le colline pi in l, e la strada che va so che fino a lei mi porter Sono arrivato, la notte azzurra intorno a me Luglio fra quei rami e il profumo dell'estate ancora c' E qualche passo ancora e poi so che mi preparer una cena calda, il fuoco accender C' silenzio fra noi, guardo negli occhi suoi e capisco la mia ingenuit. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch tutto come quando me ne andai tranne lei... Ma tutto a posto oramai anche se ho capito che il mio posto nel suo mondo pi non c'... ( ) |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Torna al tuo pianeta Mongo,
torna al tuo sole Gordon non vagare per universi bui di una falsa coscienza non andare nel freddo di un niente che speranza pi non ha. Hai staccato il tuo segnale che ti legava alla terra ti sei levato dalla rotta dell'astronave guida credi di poter andare da solo nel vero al di l. Per i pazzi non c' pi pace e tu sei pazzo Gordon dentro il freddo non c' vita e tu sei morto Mongo un fantasma opalescente maledetto nel ricordo della sua gente. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Lascia che mi sieda in silenzio al tuo fianco,
e comanda alle mie labbra un nome, se gocce di rugiada ti cadono dagli occhi, comanda alle mie labbra un nome, le stelle stanno, lontano chissa dove, le stelle vanno, lontano chissa dove, Nella notte solitaria lungo il tuo cammino io ti cerchero, tra le meccaniche del mondo e i templi di Bombay ti trovero, se tu lo vuoi, ti dico dove tu sei, se tu lo vuoi, ti rivelo il segreto del cammino al suono degli dei... Il loto nasce dal sole, lo sai, ma poi, da milleni scompare a noi, quando da lassu, soffia il vento del nord, quando da lassu, soffia il vento del nord. Nella notte solitaria lungo il tuo cammino io ti cerchero, tra le meccaniche del mondo e i templi di Bombay ti trovero, se tu lo vuoi, ti dico dove tu sei, se tu lo vuoi, ti rivelo il segreto del cammino al suono degli dei... Il loto nasce dal sole, lo sai, ma poi, da milleni scompare a noi, quando da lassu, soffia il vento del nord, quando da lassu, soffia il vento del nord. Il loto nasce dal sole, lo sai, ma poi, da milleni scompare a noi, quando da lassu, soffia il vento del nord, quando da lassu, soffia il vento del nord. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai, la mia mente a una folla di sguardi fissati dietro a quei fili spinati. E lo spiai, scrutai, divise immaginai, di uno che, marci, l'Europa calpest, la mia mente a una folla di sguardi spietati fuori da quei fili spinati. Lo guardai nel fondo dei suoi occhi lo fissai insistendo sempre pi per vedere se c'era colpa o, paura perch, per quale ragione. E guarda, scrutai, niente poi notai solo rughe sul viso,dal tempo seminate, non aveva artigli, tremavan le sue mani come quelle di mio padre. Lo guardai... Ritornai poi, ancora a Monaco lo cercai, ma ormai, lui non era pi, la mia mente, quella folla, quelle mani tra un volo di gabbiani |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Cosi quando il sole muore
fiore perdi il tuo colore le qualita che ti hanno reso vero ma chi lo dice che il fiore e nero. Come un popolo sotto l'oppressione come un asino sotto il bastone come un bimbo sotto l'educazione come uno schiavo sotto il padrone. Cosi quando il sole muore fiore perdi il tuo colore le qualita che ti hanno reso vero ma chi lo dice che il fiore e nero. Come il corpo sotto la morale come il lavoro sotto il capitale come il diverso sotto l'uguale come l'imprevisto sotto il normale. Cosi quando il sole muore fiore perdi il tuo colore le qualita che ti hanno reso vero ma chi lo dice che il fiore e nero. Come Dio sotto la religione come l'amore sotto la convenzione come la realta sotto l'illusione come un mattone sotto la distruzione. Cosi quando il sole muore fiore perdi il tuo colore le qualita che ti hanno reso vero ma chi lo dice che il fiore e nero. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Ho corso questi anni
come gli ultimi che avevo con la paura davanti della gioventu che perdevo con lo sfasciarsi delle assi della barca fra la corrente misto di coscienza e illusione resta il niente. Ho corso questi anni senza mai guardarmi indietro passando fra tanta gente come una tazza di vetro filtrando tutti i raggi con la limpida corazza stando bene attento a non rompere la tazza. Ho corso questi anni mescolando rabbia e amore e non so se il bilancio sia stupore o rancore ma ho la sensazione di aver mistificato che non rimpiango niente del passato. Ed ora che le rapide sembrano finire si addolcisce la rabbia ma non riesco a dormire e mi domando se comincio a invecchiare o sto cambiando modo di lottare. Lottare. Lottare. Lottare. (etc.) |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Che sapore c'e ritornar con te,
Ho nel cuore l'amore insieme a te Ma con gli occhi rivedo ancora lui con te. Che sapore c'e perdonare a te, Non c'e stata primavera insieme a te, Dal momento che il sole non era piu con me. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e. Che dolor, mi lascio lei, che dolor. Che sapore c'e perdonare te Di avermi insegnato che cos'e il dolor Che non puo scomparir se ricordo che... Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e: Non vedo te, sei tu? Io non lo so. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
E cade la pioggia
E cambia ogni cosa La morte e la vita Non cambiano mai L'inverno e tornato L'estate e finita La morte e la vita Rimangono uguali. La morte e la vita Rimangono uguali. Per fare un uomo Ci vogliono vent'anni Per fare un bimbo Un'ora d'amore Per una vita Migliaia di ore Per il dolore E abbastanza un minuto. Per il dolore E abbastanza un minuto. E verra il tempo Di dire parole Quando la vita Una vita dara E verra il tempo Di fare l'amore Quando l'inverno Piu a nord se ne andra. Poi andremo via Come fanno gli uccelli Che dove vanno Nessuno lo sa Ma verra il tempo E quel cielo vedremo Quando l'inverno Dal nord tornera. Quando l'inverno Dal nord tornera E cade la pioggia E cambia ogni cosa La morte e la vita Non cambiano mai L'estate e passata L'inverno e alle porte La vita e la morte Rimangono uguali. La vita e la morte Rimangono uguali |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005) | |||||
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Lontano, piano il tempo, pensieri a meta
Sul soffitto macchie d'umidita, Nelle tasche le briciole della realta. Lontano, quando e tardi e si chiudono i bar Dentro un'auto fra fumo e ansieta O davanti ad un portone. E lontano, Respirando l'odore che da Una nuova o qualunque citta Regalandoti al primo che ti chiamera. E lontano, Mille miglia, due passi da me Non vedere l'azzurro che c'e Non cercare piu niente. Dentro il futuro Sospinti da venti del nord Tra forze selvagge Che le chiamano e le portano con se Tra stelle cadenti Speranze che volano via Nei ricordi sbiaditi di un domani Naturale follia. Lontano, Dentro a case di malinconia Con la noia che fuori e follia Solo per la tua strada. Lontano, occhi al buio che guardano giu Appoggiarsi ad un muro per star su E abbracciare la notte. E lontano, Cuore gonfio di curiosita Affacciati su quel che sara Vedere partire l'ultimo tram. E lontano, ma quando Senza alcuna ragione, un perche Ritrovarsi a cantare alle tre, Una canzone d'amore per te |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Non dire niente
Fra un minuto il giorno nascera E l'uomo che io ero morira. Amica mia Questa casa non e casa mia Col primo vento caldo me ne andro. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu. Cielo grande cielo blu Al mio fianco c'eri tu E il giorno che nasce Cancella ogni segno di te. Un giorno insieme A lanciar sul fiume i sassi e poi Capire cosa siamo in fondo noi. Amica mia So che forse tu non capirai Ma un uomo, no non e contento mai. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera, la polvere rossa si alzava lontano, il sole brillava di luce non vera. Immensa pianura sembrava arrivare fin dove l'occhio di un uomo poteva arrivare e tutto di intorno, non c'era nessuno, solo il tetro contorno di torri di fumo. I due camminavano e il giorno cadeva, il vecchio parlava, e piano piangeva. Con l'anima assente, con gli occhi bagnati, seguiva il ricordo dei miti passati. I vecchi subiscon le ingiuria degli anni, non sanno distinguere il vero dai sogni. I vecchi non sanno nel loro pensiero distinguer nei sogni, il falso dal vero. Il vecchio diceva guardando lontano: |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005) | |||||
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Io, un giorno crescer?br />e nel cielo della vita voler?
ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non pu?essere l'et?.. Una notte di settembre mi svegliai, il vento sulla pelle; sul mio corpo il chiarore delle stelle, chiss?dov'era casa mia, e quel bambino che giocava in un cortile... CORO: Io, vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro, soldi in tasca non ne ho, ma lass?mi ?rimasto Dio... S? la strada ?ancora l? un deserto mi sembrava la citt? ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non pu?essere l'et?.. Una notte di settembre, me ne andai: il fuoco di un camino non ?caldo come il sole del mattino; chiss?dov'era casa mia, e quel bambino che giocava in un cortile... CORO |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Voglio ridere quando piangerai
E ti dirai pensandomi: Aveva si ragione lui E capirai perche. Voglio ridere quando piangerai E non saprai nascondere Quel po' di me e troverai Nei gesti tuoi e in te Ma pian piano ti sorprenderai Vedendo che col tempo hai dato Sempre piu' ragione a me E sarai come volevo anche se Saro molto lontano da te. Voglio ridere quando piangerai E morirai pensandomi Anche se mai lo ammetterai Ti manchero'di piu. Ma pian piano ti sorprenderai Vedendo che col tempo hai dato Sempre piu ragione a me E sarai come volevo anche se Saro molto lontano da te |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
La memoria sa che non e un dettaglio
Trascurabile una certa distanza Il rimpianto di se provoca da sempre Moti di coscienza indifferenza, Ovunque e in ogni luogo il ballo della vita Come d'istinto ci colpisce di nuovo E un sognatore sai nel silenzio E in grado di sentire e di volare Ma? di notte La luna ci invita a ballare E di notte, nell'ombra La luna ci puo possedere E la memoria sa che non e sbagliato Lasciarsi andare, lasciarsi cullare Dalla nostalgia dalla follia Come foglie al vento fragile incanto A volte sai, che tutto quel che manca Scorre innanzi a noi senza fermarsi mai Dolci tormenti dolci momenti Nelle pieghe della parola amare Ma? di notte La luna ci invita a ballare E di notte, nell'ombra La luna ci puo possedere Ma? di notte La luna ci invita a ballare E di notte, nell'ombra La luna ci puo possedere |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Forse scorre dentro il silenzio il senso
Il profilo della vita e tra le cose Neanche il buio serve ad immaginare La ragione che ci invita a provare So che puo far bene anche gridare Per riscattare l'anima dal torpore So che ad ingannarmi non e l'amore Perche voglio amare.. Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te Conto il mio equilibrio sempre un po precario Libero l'istinto cio che mi sostiene L'emozione nuova senza nome La ragione che ci invita a continuare Per questo problema non ho soluzione Io mi sento vittima e carceriere So che ad ingannarmi non e l'amore Perche voglio amare Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te Forse la coscienza Il senso della vita Sta in mezzo a mille notti O forse piu Non servira tradire Ma semplicemnte amare Qualsiasi cosa che ti da di piu Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te Io voglio vivere Ma sulla pelle mia Io voglio amare farmi male Voglio morire di te |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Dimmi cosa vuoi fare,
E come stare alla catena. Senza saper dove andare, E respirare a malapena. Aspetti ancora un sorriso, che ti permette di sperare. Che ti fa sentire vivo, fedele alla tua linea e continuare Ma ti piacerebbe fuggire lontano E fermare chi si e permesso? Di legare ad un muro le tue speranze Per provare qualcosa a se stesso. E allora tiri di piu? e ti arrabbi di piu Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo? Che sia la liberta di volare o solo di sentirsi vivo? Corri per qualcosa, corri per un motivo? Che sia la liberta di volare o solo per sentirsi vivo? Vedrai che prima o poi Qualcuno verra di sicuro a liberarti. Vedrai che ce la farai? Non e detto che per forza devi fermarti. E allora scoprirai che questo tempo che passa Ricopre tutto cio che ti resta E che per avere la liberta Dovrai per forza chinare la testa Ma non e questo che vuoi? tu dimmi e questo che vuoi? Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo? Che sia la liberta di volare o solo per sentirsi vivo? Corri per qualcosa, corri per un motivo? Che sia la liberta, di volare o solo per sentirsi vivo... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Forse hai ragione la notte fa paura
Ma siedi accanto al fuoco e il buio si dirada Credimi amore il sole arde solo Per chi si sa scaldare lasciati andare Forse hai ragione qui non si ferma niente Nel vortice dei sensi il mondo e' un'illusione Credimi amore tutto ruota su se stesso Pianeti astri celesti ed anche noi adesso E s'accende nel buio un'ancora di luce E s'accende e mi piace e' la vita che seduce Certo hai ragione la vita fugge via Ma il tempo non e' altro che una dimensione Credimi amore non lasciare queste ore Sparse chissa' dove a disperdere calore Ma si che hai ragione ti sembra io non veda Quanta desolazione ma tanto io non cedo Tu credimi amore quanto il vento soffia forte Da lasciarci i segni senza le parole E s'accende nel buio un'ancora di luce E s'accende e mi piace e' la vita che seduce Adesso che ci penso noi parliamo troppo Adesso che vorrei averti piu' vicino Adesso che ci penso noi parliamo troppo Adesso che vorrei averti qui vicino Per proteggerci da quel vento forte Forse hai ragione la notte fa paura Ma siedi accanto al fuoco e il buio si dirada Credimi amore il sole arde solo per chi si sa scaldare E s'accende nel buio un'ancora di luce E s'accende e mi piace e' la vita che seduce |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Il vento passava le sbarre, fischiettando canzoni
Tristi, e porta ricordi di vita, come nastri e Colori gia visti, La casa, glia amici, l'ultimo libro sul Comodino, il ricordo dei giorni felici, il mare, Il cielo, i colori, il vino? E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare? Ed il sole passava le sbarre, caldo d'amore ma Un po' affannato, riscaldando l'ultimo giorno, Quello piu lungo di un condannato, E la luce inventava l'ombra, E suggeriva il suo desiderio, Diventare domani luce, Svanire nel nulla e nel mistero E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare, E domani sara un altro giorno, con uno di Meno su questo mondo, ed una sedia che Scarichera, rabbia e violenza in un solo secondo, E domani sara morte amara, un omicidio Legalizzato, un'ingiustizia chiamata legge, un Boia di nero mascherato |
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Poche luci nelle
Poche case Quando Si fa sera La miniera no, Non lavora piu E la sabbia Brucia il mare E come e blu il tuo mare E come e stanca la voce Una rabbia brucia i boschi e poi Si ubriaca All'osteria Canti antichi e sacri Tirano La barca in strada di sera Oh! nelle sere d'estate Piangono i gatti e le stelle Dorme il gregge ma Il pastore no. No, Lui non riesce per capire Che gli han portato via Il lavoro sai E adesso la fame sui monti Lui Padrone dei monti Lui Prigioniero dei monti Ma una nave e Approdata Stanotte Si per non farsi vedere E i negozi si son pieni gia Di cose che non userai mai Mai Mai E poi mai Non avresti pensato Che cosi t'hanno fregato |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Girano e rigirano i pianeti,
Girano anche sotto i nostri piedi Scaviamo fino in fondo al nostro cuore E trovare solo altro rumore Restiamo in piedi adesso! Domani sveglia presto andiamo a spasso Tutti insieme nello spazio Non prima di aver detto preghierina Per padre onnipotente e l'oro nero Restiamo in piedi adesso! Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare Voglio fare l'amore Voglio stare con te E il mondo sa dove va! Si contano e ricontano i pianeti Qui la terra intanto non sta in piedi Ma il nostro capitale e ormai al sicuro, Clonare un sogno ed un futuro, Su da bravi adesso tutti in fila, Facciamoci cambiare la batteria Che a curare l'arte e la poesia, Beh! ci pensa lo psicanalista e sia! Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Girano e rigirano i pianeti Ma quale santo qui ci tiene in piedi Ma dall'urlo della mia follia anch'io? Ho due righe di teoria Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare Voglio fare l'amore |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
La terra fertile e grassa, non rende piu,
Mentre tra quelle colline, il sole va giu, Tra sprazzi di cielo annoiato, sopra ai canali, La nebbia confonde e crea giorni uguali, Si agitano gli alberi al vento e muoion le foglie, Delle stagioni ora il tempo, non marca le soglie, Ma c'e un odore di terra, odore lontano, Che ci riporta ad un mondo piu umano... Ma quelle strada, che conducono agli orti, Conservano ancora intatti altri volti, Quelli di gente, che non ha avuto niente, E che ancora lotta e lottera per sempre. Dietro al mulino i rifiuti, portati dal fiume, Che taglia la grande pianura, ridotta a bitume, Mentre il tempo passato, non ha dato traccia, Il gelido vento che arriva, ti sferza la faccia, Il cuore della campagna, batte ormai stanco, Stanco di troppe parole, date in pasto al branco, Ma c'e un odore di terra, odore lontano, Che ci riporta ad un mondo piu umano... Ma quelle strade, che conducono agli orti, Conservano ancora intatti altri volti, Quelli di gente, che non ha avuto niente, E che ancora lotta e lottera per sempre.. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Ogni cosa ha una fine
Anche questa nostra citta' Dove tutto e' veloce e brillante Dove scorre la civilta' Ed i pensieri si infrangono In un muro di nostalgia Con questo vento un po' elettrico Con questa voglia di poesia Instrumental Ogni cosa ha una fine Nella campagna solitaria Dove si respira un'altra aria Un'altra aria Un'aria che la senti in bocca E che ti sembra di masticare Con quella voglia di rotolarsi Sulla terra a fare l'amore Nei tuoi occhi adesso Non leggo niente adesso Ne' gioia ne' dolore Ne' gioia ne' dolore Uno sguardo fermo Immobile ed eterno Ne' noia ne' stupore Ne' noia ne' stupore Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na Ogni cosa ha una fine Ma ogni viaggio verso il sole Sembra sempre senza ritorno Quando si torna si sta male E si vorrebbe tornare a volare In ogni istante del nostro tempo Ma ci troviamo a graffiare l'aria Incollati ad un pavimento Instrumental Ogni cosa ha una fine Anche nel nostro cuore Con quel sentimento Che a volte ci fa impazzire Ci fa sentire come dei leoni Padroni della nostra terra Poi d'improvviso cavalieri Che hanno perduto la guerra Nei tuoi occhi adesso Non leggo niente adesso Ne' gioia ne' dolore Ne' gioia ne' dolore Uno sguardo fermo Immobile ed eterno Ne' gioia ne' stupore Ne' gioia ne' stupore Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na Ogni cosa ha una fine Anche la nostra storia Non sara' una sconfitta Non sara' una vittoria Non sara' carnevale Non sara' un funerale Non potremo volare Non sapremo star male Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Che nome hai, come ti chiami, chi sei?
Io resto qui con i miei occhi nei tuoi Che nome hai, ti prego resta Perche se tu sapessi quanto ho camminato E poi mischiato pane e lacrime diresti che Che nome hai, come ti chiami, chi sei? Io resto qui, i miei pensieri nei tuoi Che nome hai? voglio parlarti perche Ti ho gia incontrata quando, Un tempo che non so, dicevi guardami ed io Sento che... Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Dentro me, dentro te Tell me your name i want to know who you are Tell me the way is this the right way to go? Che nome hai? Non te ne andare perche Se tu sapessi quanto ti ho aspettato qui This is the first time i feel love i feel love Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Dentro me (dentro me) dentro te (dentro te) Ma il tempo che passa non sta a casa mia Is there a reason to run away from here? Ed ora che... sei qui con me Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Sento il mio cuore lassu (sento il mio cuore lassu) Sento che si arrendera, docile Tell me your name i want to know who you are Cause I feel love |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Contro i fucili, carri armati e bombe
contro le giunte militari, le tombe contro il cielo che ormai pieno, di tanti ordigni nucleari contro tutti i capi al potere che non sono ignari. Contro i massacri di Sabra e Shatila contro i folli martiri dell'Ira contro inique sanzioni, crociate americane per tutta la gente che soffre, e che muore di fame. Contro chi tiene la gente col fuoco contro chi comanda e ha in mano il gioco contro chi parla di fratellanza, amore, libert e poi finanzia guerre e atrocit. Contro il razzismo sudafricano contro la destra del governo israeliano conto chi ha commesso stragi, pagato ancora non ha per tutta la gente ormai stanca che vuole verit. Contro tutte le intolleranze contro chi soffoca le speranze contro antichi fondamentalismi e nuovi imperialismi contro la poca memoria della storia. Contro chi fa credere la guerra un dovere contro chi vuole dominio e potere contro le medaglia all'onore, alla santit per tutta la gente che grida libert. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Ho visto
La gente della mia eta andare via Lungo le strade che non portano mai a niente Cercare il sogno che conduce alla pazzia Nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno gia Lungo le notti che dal vino son bagnate Dentro le stanze da pastiglie trasformate Lungo le nuvole di fumo, nel mondo fatto di citta, Essere contro od ingoiare la nostra stanca civilta E un Dio che e morto Ai bordi delle strade Dio e morto Nelle auto prese a rate Dio e morto Nei miti dell'estate Dio e morto. Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede In cio che spesso han mascherato con la fede Nei miti eterni della patria o dell'eroe Perche e venuto il momento di negare tutto cio che e falsita Le fedi fatte di abitudini e paura Una politica che e solo far carriera Il perbenismo interessato, la dignita fatta di vuoto L'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto E un Dio che e morto Nei campi di sterminio Dio e morto Coi miti della razza Dio e morto Con gli odi di partito Dio e morto. Ma penso Che questa mia generazione e preparata A un mondo nuovo e a una speranza appena nata Ad un futuro che ha gia in mano, a una rivolta senza armi Perche noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore e per tre giorni E poi risorge In cio che noi crediamo Dio e risorto In cio che noi vogliamo Dio e risorto Nel mondo che faremo Dio e risorto, Dio e risorto |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Mi chiederai perche
Io apro le finestre Nella notte buia, Quando il cielo dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio del vento, Che mi aiuta ancora A vivere felice. Mi chiederai perche Io apro le finestre Sulle strade vuote, Quando la gente dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora A vivere felice. E allora vivo e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro. Mi chiederai perche io Chiudo le finestre, Quando sorge il sole E le stelle son lontane. Rispondero: lo so Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora a pensare. E allora vivo, e vivo forte, Con mille pensieri, Con mille idee. E, allora vivo, e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Lei trucca gia, lei veste gia
La mia solitudine. Oggi mi va bene anche lei Senza discutere. Piu dolce mai Mi sembra lei Piu donna che mai La voglio creder.. E il corpo mio accanto al suo Cerca amore e non dimentica. Ma far l'amore con lei Non ha piu senso ormai Se penso che Tu vivi nell'anima Dentro alla pelle mia Mentre la mano sua Mi cerca ancora?! E mi abbandono io Senza discutere Restando qui? E trucca lei, e spoglia lei La mia solitudine. Un passo e poi si offre a me Sento il sangue ancora scorrere Piu donna che mai Mi sembra lei E giusto cosi : non c'e da discutere.. E li corpo mio accanto al suo Torna nuovamente a vivere. Ma far l'amore con lei Non ha piu senso ormai Se penso che Tu gridi nell'anima Dentro alla pelle mia Mentre la mano sua Mi cerca ancora..! E mi abbandono io Senza discutere Restando qui... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Come potete giudicar,
come potete condannar, chi vi credete che noi siam, per i capelli che portiam... Facciam cos perch crediam in ogni cosa che facciam e se vi fermaste un po' a guardar con noi parlar, v'accorgereste certo che non abbiamo fatto male mai. Quando per strada noi passiam voi vi voltate per guardar ci vuole poco a immaginar quello che state per pensar ridete pure se vi par ma non dovreste giudicar E se questo modo di pensar a voi non va cercate almeno di capir che non facciamo male mai. Come potete giudicar come potete condannar. Chi vi credete che noi siam per i capelli che portiam Facciam cos perch crediam che nessun male si possa far E se vi fermaste un po' a guardar con noi parlar v'accorgereste certo che non abbiamo fatto male mai. |
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from Nomadi - Il Profumo De Mare (2005)
Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo,
Avvolti nel profumo del mare, A parlare ancora di questa vita, Alle sue promesse mai mantenute, E ad asciugare queste lacrime, E forse amico, capirai, Che ho ancora bisogno di te, Ancora, bisogno di te, E penso alle riserve indiane, Agli accampamenti degli zingari, Lontano dalle loro radici, Si specchiano in antichi racconti, Che hanno ancora il profumo del mare, Ancora, il profumo del mare, E se domani e se domani, Il Sole sara nel cielo, Lo guardero, oh si, lo guardero, E se domani e se domani, Ci ritroveremo insieme a cantare, Quelle melodie che hanno Il profumo del mare, il profumo del mare. Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo, Avvolti nel profumo del mare, A parlare ancora di questa vita, Alle sue promesse mai mantenute, E forse amico, capirai, Che ho ancora bisogno di te, E penso a te, mio piccolo amore, Alla dolcezza del tuo sorriso, Ed al mattino che ci risveglia, Per te dipingera un arcobaleno, Che avra i colori, ed il profumo del mare, I colori, ed il profumo del mare... E se domani e se domani, Il Sole sara nel cielo, Lo guardero, oh si, lo guardero, E se domani e se domani, Ci ritroveremo insieme a cantare, Quelle melodie che hanno Il profumo del mare, il profumo del mare. |
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from Nomadi - Il Profumo De Mare (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Il Profumo De Mare (2005)
Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo,
Avvolti nel profumo del mare, A parlare ancora di questa vita, Alle sue promesse mai mantenute, E ad asciugare queste lacrime, E forse amico, capirai, Che ho ancora bisogno di te, Ancora, bisogno di te, E penso alle riserve indiane, Agli accampamenti degli zingari, Lontano dalle loro radici, Si specchiano in antichi racconti, Che hanno ancora il profumo del mare, Ancora, il profumo del mare, E se domani e se domani, Il Sole sara nel cielo, Lo guardero, oh si, lo guardero, E se domani e se domani, Ci ritroveremo insieme a cantare, Quelle melodie che hanno Il profumo del mare, il profumo del mare. Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo, Avvolti nel profumo del mare, A parlare ancora di questa vita, Alle sue promesse mai mantenute, E forse amico, capirai, Che ho ancora bisogno di te, E penso a te, mio piccolo amore, Alla dolcezza del tuo sorriso, Ed al mattino che ci risveglia, Per te dipingera un arcobaleno, Che avra i colori, ed il profumo del mare, I colori, ed il profumo del mare... E se domani e se domani, Il Sole sara nel cielo, Lo guardero, oh si, lo guardero, E se domani e se domani, Ci ritroveremo insieme a cantare, Quelle melodie che hanno Il profumo del mare, il profumo del mare. |
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from Nomadi - Il Profumo De Mare (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Sai, scriverti una lettera
Non e una cosa facile Sai, mi sento cosi fragile Le bombe non ti ascoltano Ma... questa guerra non mi cambiera ...Mai... Dove si va Come si fa A stringere la vita Intanto fuori scoppia la notte Dove si va Come si fa Se vivere da queste parti E come tirare a sorte Sai, il tempo e scivolato via Ma non e stato tutto inutile Io, sapro vederti crescere E una promessa che non manchero E poi, ancora un altro giorno nascera Per noi... noi Dove si va Come si fa A stringere la vita Intanto fuori scoppia la notte Dove si va Come si fa Se vivere da queste parti E come tirare a sorte E non riesco piu a sorprendermi E la pazzia che danza intorno a me E penso che dovrei difendermi Ma e piu difficile combattere Se il pianto di una madre no Non puo salvare la notte ...La notte... Dove si va Come si fa A stringere la vita Intanto fuori scoppia la notte Dove si va Come si fa Se vivere da queste parti E come tirare a sorte Sai, scrivere una lettera Non e mai stato facile. |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Ci son momenti in cui basta cosi poco,
Un tono di voce? Ricordo che non siamo soli al mondo, Muti, rare pieghe del tempo. Un cane di campagna abbaia, forse ha fame. Potessi abbaiare anch'io! Gli alberi in giardino come fiere statue Sanno stare al mondo meglio di me. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Un irrequieto andare chissa dove, tornare Vagabondi nel grande gioco dell'oca. Ho spento la luce, aperto la finestra: Nel vento notturno la mia anima si posa. Un vecchio carico di anni seduto sonnecchia Accanto a un inverno di neve. Gli alberi in giardino come fiere statue Sanno stare al mondo meglio di me. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. (Grazie ad arra89 per questo testo) |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006) | |||||
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Il bianco, il nero, il rosso cos'e
Il volto, il voto, il vuoto che c'e Chi vince, chi perde, ma in mezzo chi c'e. Nel bene o nel male la mia verita Chi vuole nemici, nemico sara Miliardi di voci, ma una sola realta. Sei con me o contro di me Sei con me o contro di me... Perche? Dormire, pregare, la strada qual e Svegliarsi e pensare alla luce che c'e Un'altra stagione, un altro dubbio per me. Non guardo, non sento, non parlo perche E chiuso, e aperto, il mio posto dov'e Lo spazio, il silenzio, l'assenza di se Sei con me o contro di me Sei con me o contro di me Sei con me o contro di me Sei con me oppure contro di me... C'e chi si e perso nel dubbio Di vivere senza un perche. Chi si e giocato la vita Volando sempre piu in alto ed ancora piu in la Resta il coraggio di dire basta. Miliardi di voci ma una sola realta. Sei con me o contro di me Sei con me o contro di me Sei con me o contro di me Sei con me oppure contro di me Contro di me... (Grazie a RobbiNa per questo testo) |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
A volte ho paura
Ho davvero paura Di un non so,di cosa non so. La gente fa festa e beve vino Io non so,ancora non so Ad una ad una ogni finestra si e accesa Questa stagione sta per finire Quante cose cominciate perse Lasciate in pasto Alla memoria. Fra gli inganni del tempo un grembo di madre Un brivido di eternita. Camminare di notte con la luna fedele Incontra il giorno Fin che ce n'e,fin che ce n'e,fin che ce n'e. Un'altra meta, Un'altra riva mi aspetta Quante parole per farsi ascoltare E quante volte ho finto un euqilibrio Lasciato in pasto alla mia ombra A volte ho paura Ho davvero paura E un non so,in cosa non so. La gente fa festa e beve vino Io non so,ancora non so Ad una ad una ogni finestra si e accesa Questa stagione sta per finire Quante cose cominciate perse Lasciate in pasto Alla memoria. Fra gli inganni del tempo un grembo di madre Un brivido di eternita. Camminare di notte con la luna fedele Incontra il giorno Fin che ce n'e,fin che ce n'e,fin che ce n'e,fin che ce n'e, fin che ce n'e.. A volte ho paura Ho davvero paura, Di un non so,ancora non so.. (Grazie ad alessandra per questo testo) |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Star seduto fermo in religiosa attesa chiuso ad aspettare qualche cosa
Il telefono non squilla piu da un quarto d'ora e senti il fiato che manca Non sia mai che il venerdi non si rimorchi una Che almeno poi si vada fuori a cena il telefono che squilla La pressione s'abbassa e sei gia sotto la doccia Sei convinto di distinguerti ma sei fatto per il mucchio Il mucchio sei convinto di distinguerti ma sei l'imperatore del tuo specchio Ti guardi e tutto al posto giusto ma senti un vuoto dentro te stesso E non c'e sballo che puo guarire l'imperatore del tuo specchio La ruga in faccia il tuo spauracchio senti un vuoto in mezzo al petto E non c'e sballo che puo guarire che puo guarire Te ne stai con le tue mani bianche e ciondolanti in mezzo a corpi annoiati e stanchi Cerchi la tua dimensione in una riga bianca e quella guai se ti manca Con gli amici piu fidati sputi sul sistema e alzi gli occhi e tutto ti fa pena E finita la benzina che ti sosteneva il solito problema Sei convinto di distinguerti ma sei fatto per il mucchio Il mucchio sei convinto di distinguerti Ma sei l'imperatore del tuo specchio ti guardi e tutto al posto giusto Ma senti un vuoto dentro te stesso e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio la ruga in faccia e il tuo spauracchio Ti senti vuoto in mezzo al petto e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio ti guardi e tutto al posto giusto Ma senti un vuoto dentro te stesso e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio la ruga in faccia e il tuo spauracchio Ti senti un vuoto in mezzo al petto e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio ti guardi e tutto al posto giusto Ma senti un vuoto dentro te stesso e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio la ruga in faccia e il tuo spauracchio Ti senti vuoto in mezzo al petto e non c'e sballo che puo guarire Che puo guarire. |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Io potrei
Stare per ore Nei tuoi lenti abbracci Ostaggi d'amore E poi ardere bruciare E giurare di non tradire Io mi chiedo qualche volta Se anche questa e una forma d'amore Stare fermo ad aspettare E godere dei tuoi dintorni Ci vuole distanza .... distanza Una lieve distanza .... distanza Io potrei stare per ore A guardare il fuoco il mare Io lo sento piu ogni istante Quel che vedo d'incanto E cambiato Io mi chiedo qualche volta Se saggezza o magari timore Cosi mi fermo ad aspettare Per godere dei tuoi dintorni Ci vuole distanza Ci vuole distanza .... distanza Una lieve distanza .... distanza E giusto cosi Cosi. (Grazie a Veronica per questo testo) |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Corri piu veloce del vento
il vento non ti prendera mai corri ancora adesso lo sento sta soffiando sopra gli anni tuoi. Dammi la mano fammi sognare dimmi se ancora avrai al traguardo ad aspettarti qualcuno oppure no Dimmi cos'e che fa sentire il vuoto che ti toglie tutto e fa finire il gioco dimmi cos'e dentro di te dimmi perche Cerchi questo giorno d'inverno il sole che non tramonta mai lo cerchi in questa stanza d'albergo solo e sempre con i tuoi guai. Dammi la mano fammi sognare dimmi se ancora avrai al traguardo ad aspettarti qualcuno oppure no Dimmi cos'e che fa sentire il vuoto che ti toglie tutto e fa finire il gioco dimmi cos'e dentro di te dimmi perche Dimmi cos'e che fa sentire il vuoto che ti toglie tutto e fa finire il gioco dimmi cos'e dentro di te dimmi perche A braccia alzate verso il cielo nella notte te ne andrai e a pugni chiusi sulla vita la tua vita graffierai Dammi la mano fammi sognare dimmi se ancora avrai al traguardo ad aspettarti qualcuno oppure no Dimmi cos'e dentro di te dimmi perche dimmi cos'e dentro di te dimmi perche.... |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Guarda nei tuoi occhi
Adesso dimmi cosa vedi Un cuore che oramai Non appartiene piu. Non c'e posto in questa terra Per le tue ali stanche E insegui i tuoi pensieri a testa in giu. Please stop the world now You stop the world stop the world Please stop the world now You stop the world stop the world. Guardami negli occhi Sai dirmi cosa resta Di una vita senza sogni E senza amore. E al di la dei vetri Puoi trovare una risposta Fermiamo questo mondo adesso. Please stop the world now You stop the world stop the world Please stop the world now You stop the world stop the world. Please stop the world now You stop the world stop the world Please stop the world now You stop the world stop the world. |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Certo lo so che forse un sogno
Non s'avvera mai e sento pero Che il nostro destino ci unisce lo sai E camminero ti cerchero L'idea di sempre porto con me Questa notte io lo so ti ritrovero E notte oramai e mi chiedo dove ora sei Dove sei dove tu difendi ora la liberta Dove sei dove tu ora reclami ora la dignita. Credo lo sai che questo sogno Non passera mai oggi oramai Per questo amore io mi perderei Ed io lottero, io rinascero E combattero insieme a te Questa volta io lo so Che ti ritrovero E notte Oramai e mi Chiedo dove Ora sei Dove sei tu Difendi ora la liberta dove sei Dove tu reclami ora la dignita. E' passato il tempo Ma non sono stanco Non voglio aspettare Guardandomi ancora insieme Vedremo la storia cambiare Da tempo rinchiuso ho voglia di dare Mi basta uno sguardo e ti riconoscero... |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Forse hai ragione la notte fa paura
Ma siedi accanto al fuoco e il buio si dirada Credimi amore il sole arde solo Per chi si sa scaldare lasciati andare Forse hai ragione qui non si ferma niente Nel vortice dei sensi il mondo e' un'illusione Credimi amore tutto ruota su se stesso Pianeti astri celesti ed anche noi adesso E s'accende nel buio un'ancora di luce E s'accende e mi piace e' la vita che seduce Certo hai ragione la vita fugge via Ma il tempo non e' altro che una dimensione Credimi amore non lasciare queste ore Sparse chissa' dove a disperdere calore Ma si che hai ragione ti sembra io non veda Quanta desolazione ma tanto io non cedo Tu credimi amore quanto il vento soffia forte Da lasciarci i segni senza le parole E s'accende nel buio un'ancora di luce E s'accende e mi piace e' la vita che seduce Adesso che ci penso noi parliamo troppo Adesso che vorrei averti piu' vicino Adesso che ci penso noi parliamo troppo Adesso che vorrei averti qui vicino Per proteggerci da quel vento forte Forse hai ragione la notte fa paura Ma siedi accanto al fuoco e il buio si dirada Credimi amore il sole arde solo per chi si sa scaldare E s'accende nel buio un'ancora di luce E s'accende e mi piace e' la vita che seduce |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Ci sono giorni che non gira
Ti senti veramente giu Ti senti dentro a una partita Che non va come lo vuoi tu S l'hai giocata e l'hai perduta Nel grande campo della vita Fra i tuoi progetti mai riusciti Dentro ai tuoi sogni disperati Certo che puoi non devi avere piu paura La notte non e sempre chiara Ma non sarai piu da sola Certo che puoi non devi avere piu paura Perche fra noi tu puoi trovare La forza per ricominciare? Non siamo duri ed arroganti No ci interessano gli eroi Anzi ci chiameranno avanzi Di un mondo che non fa per noi Ma i chiaroscuri della vita Non spaventeranno piu Perche stavolta la partita la vincerai Senz'altro tu Certo che puoi non devi avere piu paura La notte non + sempre chiara Ma non sarai mai piu da sola Certo che puoi non devi avere piu paura Perche fra noi tu puoi trovare La forza per ricominciare La vita che e in te? la vita che e in te |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
La, mia liberta,
Di bere a grandi sorsi i giorni miei, Nuove strade fra di noi Nuove luci, nuovi occhi e poi, Un cammino, che non finisce mai, La, mia liberta, La mia vita si apre come una poesia, Le domande dentro di te, Come acqua fra le dita sai, Se ne vanno rivedendo gli occhi miei, E sul tuo cuore sai, Io riposero Il tuo respiro e soltanto un attimo, Che corre forte Parla di noi, E non ha tempo di voltarsi mai, E come i sogni, Che bruciano, Dietro ad un sorriso piano si nascondono, Ed ho paura, Di dirti che, Io non ho niente, Se non ho te. Ed ho paura Ad ammettere Che non ho niente se non ho te Ed ho paura sai Di ammettere che Non ho niente Se non ho te. |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Camminare sui binari del treno,
Sempre dritti fatti apposta per Te e bere quello che ti viene dato, Caffe, politica e poi chissa Che? dimenticare ogni volta che Parli, e poi il discorso si tradisce da se Dimenticare che i nostri sogni non sono in Vendita neanche per te e stare dietro alle sbarre Per sbaglio e starci dentro finche lo vuoi Tu comprare tutto solo grazie all'inganno E vendi l'anima perche vuoi sempre di piu Se per aver tutto questo dovrai se per Averlo impazzire tu impazzirai se per Aver tutto questo dovrai se per averlo Tradire tu tradirai e poi guardare la Televisione tra giochi a premi e pubblicita E poi sperare che l'informazione non sia Soltanto la tu verita decidere grazie a quello Che insegni ma fare sempre la faccia che vuoi Usare qualsiasi cosa che abbagli, m tutto quel Che c'e sotto non lo sveli mai se per aver tutto Questo dovrai se per averlo impazzire tu impazzirai Se per aver tutto questo dovrai se per averlo tradire Tu tradirai ascolta, leggi, pensa e decidi? con la tua Testa soltanto perche ce l'hanno data per questi motivi Se non la usi dimmi che gusto c'e se per aver tutto Questo dovrai dovrai combattere allora combatterai. |
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