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from Mickey Blue Eyes (미키 블루 아이즈) by Basil Poledouris [ost] (1999)
Guardali, dai treni in corsa si sbilanciano
in cannottiera ti sorridono come di, come di Come di, come di orchestra illusa a Napoli e poi sgridata a Minneapoli comi di, Comedie… La comedie d'un jour, la comedie de ta vie, la comedie, la comedie Ma cos'e la luce piena di vertigine, sguardo di donna che ti fulmina come di, come di Come di antica amante vista a Napoli con lontanissimi binocoli comedie, comedie d'un jour La comedie Parlami, dunque il ricordo si semplifica nel suono dolce ed infelice, qui, come di, come di, come di Come di, come di orchestra che precipita in un ventilatore al Grand-Hotel comedie, comedie La comedie |
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from French Kiss (프렌치 키스) by James Newton Howard [ost] (1995)
Via via
Vieni via di qui. Niente piu ti lega a questi luoghi Neanche questi fiori azzuri. Via via Neanche questo tempo grigio, pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Non perderti per niente al mondo Via via Non perderti per niente al mondo Lo spettacolo d'arte varia Di uno innamorato di te. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Pieno di uomini. Via via Entra e fatti un bagno caldo C'e un accappatoio azzurro Fuori piove un mondo freddo. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du |
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from No Reservations (사랑의 레시피) by Philip Glass [ost] (2007)
Via via
Vieni via di qui. Niente piu ti lega a questi luoghi Neanche questi fiori azzuri. Via via Neanche questo tempo grigio, pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Non perderti per niente al mondo Via via Non perderti per niente al mondo Lo spettacolo d'arte varia Di uno innamorato di te. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Pieno di uomini. Via via Entra e fatti un bagno caldo C'e un accappatoio azzurro Fuori piove un mondo freddo. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005) | |||||
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Perche d´inverno e meglio
la donna e tutta piu segreta e sola tutta piu morbida e pelosa e bianca, alfagana, algebrica e penosa dolce e squisita, e tutta un´altra cosa vuole andare in gita non sa - non sa - non sa Mentre la neve attenua ogni rumore e in strada gli autocarri non hanno piu motore e questo e il tempo di lasciarsi sprofundare nel medioevo delle sua frasi amare, dice che non vuol peccare pero, si sa lo fa. Sto trafficando beato me sotto un fruscio di taffeta e mi domando in fondo se mentre lei splende sul sofa d´inverno, d´inverno non sai anche piu intelligente. Si, si d´inverno e meglio dopo e piu facile dormire e andare oltre i pensieri com un libro di Lucrezio aperto tra le dita cosi e la vita, tra una vestaglia e un mare chi vuole andare in gita non sa, non sa, non sa |
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5:27 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
E un macaco senza storia,
dice lei di lui, che gli manca la memoria infondo ai guanti bui Ma il suo sguardo e una veranda, tempo al tempo e lo vedrai, che si addentra nella giungla, no, non incontrarlo mai Ho guardato in fondo al gioco tutto qui? ma sai sono un vecchio sparring partner e non ho visto mai Una calma piu tigrata, piu segreta di cosi, prendi il primo pullmann, via tutto il resto e gia poesia Avra piu di quarant'anni e certi applausi ormai son dovuti per amore, non incontrarlo mai Stava li nel suo sorriso a guardar passare i tram, vecchia pista da elefanti stesa sopra al macadam |
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4:14 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005) | |||||
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Avevo una passione per la musica
di ruggine nerastra tinta a caldo di caligine metropoli le tentazioni andavano e venivano cosa faro di me? guidavo nella notte ferma immobile friabile venivo da una valle dove annuvola nell'umido sentivo sulle spalle un bel solletico tu cosa vuoi da me? lasciando alla mia infanzia ogni ingenuita sensibile l'amore e uno stregone un fuoco isterico magnifico carezza di una mano che semplifica cosa sara di me? l'abbraccio adulto in un silenzio scenico visibile l'incendio e la stagione delle tenebre bellissime avevi fatto in aria un incantesimo tu cosa sei per me... |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Certi capivano il jazz
l'argenteria spariva… ladri di stelle e di jazz cosi eravamo noi, cosi eravamo noi Pochi capivano il jazz troppe cravatte sbagliate… ragazzi-scimmia del jazz cosi eravamo noi, cosi eravamo noi Sotto le stelle del jazz, ma quanta notte e passata… Marisa, svegliami, abbracciami e stato un sogno fortissimo… Le donne odiavano il jazz "non si capisce il motivo" du-dad-du-dad Sotto le stelle del jazz un uomo-scimmia cammina, o forse balla, chissa du-dad-du-dad Duemila enigmi nel jazz ah, non si capisce il motivo… nel tempo fatto di attimi e settimane enigmistiche… Sotto la luna del jazz… … |
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6:33 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Alle prese con una verde milonga
Il musicista si diverte e si estenua? e mi avrai, verde milonga che sei stata scritta per me, per la mia sensibilita, per le mie scarpe lucidate? per il mio tempo e per il mio gusto mi avrai, verde milonga inquieta che mi strappi un sorriso di tregua ad ogni accordo, mentre fai dannare le mie dita? ?io sono qui, sono venuto a suonare, sono venuto ad amare, e di nascosto a danzare? e ammesso che la milonga fosse una canzone, ebbene io l'ho svegliata e l'ho guidata ad un ritmo piu lento? cosi la milonga rivelava di se molto piu di quanto apparisse? la sua origine d'Africa, la sua eleganza di zebra, il suo essere di frontiera, una verde frontiera? una verde frontiera tra il suonare e l'amare, verde spettacolo in corsa da inseguire? da inseguiere sempre, da inseguire ancora, fino ai laghi biancchi del silenzio fin che Atahualpa[1] o qualque altro dio non ti dica: descansate nino, che continuo io? ?io sono qui, sono venuto a suonare, sono vinuto a danzare, e di nascosto ad amare? |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
(parziale)
Se mi dici che tu mi ami non ci credo pero, e un peccato se non mi ami, questo almeno lo so Sandwich man, sandwich man cartellone di cinema che passeggia per la citta sandwich man, sono io, sono io caricato di immagini che mi dan le vertigini, sono io sento la mia vita che sta diventando un film si, ma l'ho gia visto e non mi piace questo film... C'era musica e pianto e lui diceva: "e colpa mia" c'era sogno e possesso e lei diceva: "e colpa tua" Voglio gli indiani, non voglio l'amor! che peccato che non mi ami, che peccato pero.. |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Giura che mai
rinnegherai il Dio del fango, dell'habanera e del fandango, giurami… giurami… giura che mai tu passerai ad altre danze, come si passa in altre stanze… va… c'e gente che ti acclama e brama… su, va'… Ah, ma non cadere in braccio al mondo, il tuo mondo e qua… Sono fatali le distanze e le scommesse, ma… schiava del gusto che da, tu sei la celebrita… Giura che mai rinuncerai alla tua fama, che fa di te al Politeama la regina dei cuor… Giura che avrai un po' di posto nel tuo cuore per questo tuo commendatore… Ah, giura che mai cancellerai con l'acquaragia quella vernice-oro che indugia sul tuo corpo genial… danza per noi il ballo dei tuoi sette veli, facci arrivare ai sette cieli… schiava! |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Con quella faccia un po' cosi
quell'espressione un po' cosi che abbiamo noi prima di andare a Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non c'inghiotte e non torniamo piu. Eppur parenti siamo un po' di quella gente che c'e li che in fondo in fondo e come noi, selvatica, ma che paura ci fa quel mare scuro che si muove anche di notte e non sta fermo mai. Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole in piazza rare volte e il resto e pioggia che ci bagna. Genova, dicevo, e un'idea come un'altra. Ah, la la la la la la Ma quella faccia un po' cosi quell'espressione un po' cosi che abbiamo noi mentre guardiamo Genova ed ogni volta l'annusiamo e circospetti ci muoviamo un po' randagi ci sentiamo noi. Macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia... e intanto, nell'ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande lasciaci tornare ai nostri temporali Genova ha i giorni tutti uguali. In un'immobile campagna con la pioggia che ci bagna e i gamberoni rossi sono un sogno e il sole e un lampo giallo al parabrise... Con quella faccia un po' cosi quell'espressione un po' cosi che abbiamo noi che abbiamo visto Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non c'inghiotte e non torniamo piu |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Via via
Vieni via di qui. Niente piu ti lega a questi luoghi Neanche questi fiori azzuri. Via via Neanche questo tempo grigio, pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Non perderti per niente al mondo Via via Non perderti per niente al mondo Lo spettacolo d'arte varia Di uno innamorato di te. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Pieno di uomini. Via via Entra e fatti un bagno caldo C'e un accappatoio azzurro Fuori piove un mondo freddo. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Lontano lontano
oltre Milano oltre i gasometri oltre i manometri oltre i chilometri e i binari del tram Lontano lontano molto lontano oltre l'acqua corrente e l'elettricita La voglio arrendermi in braccio a una musica che chiude il discorso delle affinita forte petomane scritta dal diavolo in spregio evidente della civilta Forse tu non mi amerai mi incontrerai sorriderai ma non mi amerai Forse tu non mi amerai mi ascolterai mi seguirai ma non mi amerai La luna la luna degli ululati lascia ai poeti della classicita La voglio arrendermi in braccio a una musica che chiude il discorso dell'urbanita forte petomane scritta dal diavolo in spregio solenne dell'umanita Forse tu non mi amerai mi parlerai mi abbraccerai ma non mi amerai |
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2:22 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Fara piacere un bel mazzo di rose
e anche il rumore che fa il cellophan ma una birra fa gola di piu in questo giorno appiccicoso di caucciu sono seduto in cima a un paracarro e sto pensando agli affari miei tra una moto e l'altra c'e un silenzio che descriverti non saprei. Oh, quanta strada nei miei sandali quanta ne avra fatta Bartali quel naso triste come una salita quegli occhi allegri da italiano in gita e i francesi ci rispettano e le palle ancora gli girano e tu mi fai dobbiamo andare al cinema e al cinema vacci tu. E tutto un complesso di cose che fa si che io mi fermi qui le donne a volte si sono scontrose o forse han voglia di far la pipi e tramonta questo giorno in arancione e si gonfia di ricordi che non sai mi piace restar qui sullo stradone impolverato se tu vuoi andare vai. Io sto qui aspetto Bartali scalpitando sui miei sandali da quella curva spuntera quel naso triste da italiano allegro tra i francesi che s'incazzano e i giornali che svolazzano c'e un po' di vento abbaia la campagna c'e un amore in fondo al blu tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano e tu mi fai dobbiamo andare al cinema e al cinema vacci tu. |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
bamboolah
sono un pesce da friggere bamboolah sono pazzo di te bamboolah come e inutile dirtelo bamboolah ma e piu forte di me bamboolah sono nato per perdere ciondola la mia sagoma e va ciondola come palma che dondola bamboolah sulla grande citta tutte cosi le storie dell'amore passa di qui come un incantatore brucia un sogno e vuoto e il suo splendore bamboolah ero un libro da leggere bamboolah lo capivi anche tu bamboolah meritava anche leggerlo bamboolah e non sorriderci su |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Shoe shiner, sho shiner, shoe shiner,
Come back to my Chinatown I sing for you, shoe shiner I show a memorys clown I shoe a memorys clown Shoe shiner, sho shiner Come back to my Chinatown I sing for you, shoe shiner Chinatown, Chinatown! Guardando a orecchio si vede Shanghai in fondo ai viali di Vienna e la sua sagoma si accenna inconfondibile in mezzo al via-vai Tuo zio ti aspetta, raggiungilo quando ti guarda decifralo: tutto cinema, cinema, cinema ah, come back to my old Chinatown Ah, zio, zio, com, com spiega a vita, spiega com ah, zio, zio, com, com spiegami biene, spiega perch e piano piano si strotola di questo film la pellicola ah, zio, zio Come back to my Chinatown Ecco Duke Ellington, grade boxeur tutto vantagli e silenzi Ridi, selvaggio, ridi, ridi tra i gelsomini dell'Africa buia solo il nipote capisce lo zio non c bisogno di diterlo, sciusci, ti meriti un dollaro, Ah! Come back to my old Chinatown Ah, zio, zio, com, com spiega la vita, spiega perch ah, zio, zio com, com spiegami tutto, sppiega cos e intanto tutto si srotola come di un film la pellicola Ah! Zio, zio! |
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4:08 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Qui, tutto il meglio e gia qui,
non ci sono parole per spiegare ed intuire e capire, Madeleine, e se mai ricordare… tanto, io capisco soltanto il tatto delle tue mani e la canzone perduta e ritrovata come un'altra, un'altra vita… Allons, Madeleine, certi gatti o certi uomini, svanti in una nebbia o in una tappezzeria, addio addio, mai piu ritorneranno, si sa, col tempo e il vento tutto vola via, tais-toi, tais-toi, tais-toi… Ma qualche volta e cosi che qualcuno e tornato sotto certe carezze… …e poi la strada inghiotte subito gli amanti, per piazze e ponti ciascuno se ne va, e se vuoi, laggiu li vedi ancora danzanti che piu che gente sembrano foulards… Ma tutto il meglio e gia qui, non ci sono parole… |
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3:25 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005) | |||||
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Dimmi chi sei...
Pensaci un attimo... Comodo qui... ...Tres blase'... Dimmi chi sei... Domanda scomoda, uh! uh! Vuoi che sia diplomatico... hooly -hooly -hooly siediti hooly -hoolt -hooly parlami... Vecchie ambizioni?... Sono pulci... e lo sai ma , dimmi, dimmi chi sei, tu come stai? ( orchestra ) Chi sono io? Comica america... comodo qui... Tres blase'... Chi sono io? Come mi chiamano? Sono come mi vogliono... |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005) | |||||
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Max era Max
piu tranquillo che mai, la sua lucidita… Smettila, Max, la tua facilita non semplifica, Max. Max non si spiega, fammi scendere, Max vedo un segreto avvicinarsi qui, Max. |
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10:42 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Quelle bambine bionde
con quegli anellini alle orecchie tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va... Guarda le notti piu alte di questo nord-ovest bardato di stelle e le piste dei carri gelate come gli sguardi dei francesi un valzer di vento e di paglia la morte contadine che risale le risaie e fa il verso delle rane e tutto ha arriva sulle aie bianche come le falciatrici di raccolto Voci dal sole altre voci, da questa campagna altri abissi di luci e di terra e di anima niente piu che il cavallo e il chinino e voci e bisbiglio d'albergo: amanti di pianura regine di corrieri e paracarri la loro, la loro discrezione antica e acqua e miele Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va Girano le lucciole nei cerchi della notte questo buio sa di fieno e di lontano e la canzone forse sa di ratafia |
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4:16 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Solo in un silenzio penso a niente
e voglio solo te, padre emozionato ed entusiasta che ti specchi in me Solo contro niente mi accontento e non mi annoio mai, suono un bel saxofono d'argento e non mi sbaglio mai Ah, suono nel vuoto Ah, soffio nel fuoco Ho cercato per tutto il paradiso La quota dove sta il tuo sorriso Ah, voglio suonare Ah, e camminare Sto carcando per tutto il paradiso la guida che m'incontri il tuo sorriso |
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2:04 | ||||
from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Ho comprato una giacca nuova
e per la strada nessuno fa: "Guarda, guarda che giacca nuova sulle spalle di quello la" La folla anonima che rende anonimi quasi invisibili cosi cosa Ripropongo la giacca nuova e per la strada nessuno fa: "Guarda, guarda che giacca nuova sembra la fodera di un sofa" Basta resistere, basta ripetere fissare un codice cosi si fa Ho portato la giacca nuova per tanti anni e la gente fa: "Vedi vedi che giacca nuova forse e uno del varieta" piu che carezze vuole certezze il mondo vuole chissa chissa Si ma io con la giacca nuova non lavoro nel varieta sono uno con la giacca nuova questa e l'unica verita cosi si offendono e si rivoltano e ti sgambettano sara sara poi dopo un attimo si ricompongono dimenticandoti la strada va... |
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from Paolo Conte - Paolo Conte Live Arena Di Verona [live] (2005)
Via via
Vieni via di qui. Niente piu ti lega a questi luoghi Neanche questi fiori azzuri. Via via Neanche questo tempo grigio, pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Non perderti per niente al mondo Via via Non perderti per niente al mondo Lo spettacolo d'arte varia Di uno innamorato di te. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Via via Vieni via con me. Entra in questo amore buio Pieno di uomini. Via via Entra e fatti un bagno caldo C'e un accappatoio azzurro Fuori piove un mondo freddo. It's wonderful It's wonderful It's wonderful Good luck my baby It's wonderful It's wonderful It's wonderful I dream of you Chips chips chips Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du Ci bum ci bum bum Du du du du du |
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4:10 | ||||
from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
You are, you are
you are a long, long train we go away we go away You are, you are you are a rail road wind we go away we go away ouha - ouha - ouha - ouha ... Tu vuoi farmi un ritratto in forma di piano... e me lo vuoi fare in forma di treno... ouha - ouha - ouha - ouha ... Vuoi un titolo al quadro o alla sua imitazione...? Un consiglio lo accetti...? E' da grande illusione.... "The dragon"..."the dragon"... That's the dragon.. Yeah |
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3:37 | ||||
from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007) | |||||
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2:16 | ||||
from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
D'Mister Jive, come on and hear
"sent for you yesterday and here you come today" |
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2:50 | ||||
from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Ho ballato di tutto, lo sai
sui sentieri dei grammofoni, sai Woody, woody... Ho ballato un po' con tutti, lo sai gente nuova e gente vecchia, lo sai Smoothie, smoothie... Blue fame, blue love... Mai nessuno che abbia amato, lo sai i miei piedi, mai nessuno, lo sai Footie, footie... Vedi, il cuore e i piedi, proprio cosi', sono i primi che si stancano, si' Moody, moody... Blue fame, blue love... Una donna calda, sono cosi', come si usa dire sono cosi' Hothead, hothead... Che trascina al largo senza pieta' chi non sa nuotare e mai imparera' Bloody, bloody... Blue fame, blue love |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Un vecchio errore vuole inseguirmi
e incatenarmi e trascinarmi li' davanti ad ogni specchio per dirmi: guardati... Io non mi guardo, giro lo sguardo... La so a memoria troppo questa storia e' uguale che non ci sia o che ci sia... ci provi lo specchio ad inghiottire nell' apparenza L'orgoglio -e' quello che voglio- della mia assenza Vedi, ho pagato gia' il mio soldo di verita'... un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro, avevo il cuore duro allora... ero piu' amaro... ero piu' giovane... niente di niente... spiega alla gente cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore, senza mai fare neanche un errore... Ci provi lo specchio ad inghiottire nella sua acqua cupa non l'apparenza, ma il volto che l'assenza sciupa... Vedi, vedi... Ho pagato gia' il mio soldo di verita' un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro, Avevo il cuore duro allora... ero piu' amaro... ero piu' giovane... Niente di niente... spiega alla gente cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore, senza mai fare neanche un errore... |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Il maestro e' nell'anima
e dentro all'anima per sempre restera' viva lei, bella e martire, che tutto quel che le chiede gli dara' Niente di piu' seducente c'e' di un'orchestra eccitata e ninfomane chiusa nel golfo mistico che ribolle di tempesta e liberta' turbinando nel vortice dove spariscono i paesi e le citta' nel miraggio di quei semplici e di quei soliti che arrivano fin la' per vederlo digerire con la perfidia che scudiscia ogni vilta' il maestro e' nell'anima e dentro l'anima per sempre restera'. |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Solo in un silenzio penso a niente
e voglio solo te, padre emozionato ed entusiasta che ti specchi in me Solo contro niente mi accontento e non mi annoio mai, suono un bel saxofono d'argento e non mi sbaglio mai Ah, suono nel vuoto Ah, soffio nel fuoco Ho cercato per tutto il paradiso La quota dove sta il tuo sorriso Ah, voglio suonare Ah, e camminare Sto carcando per tutto il paradiso la guida che m'incontri il tuo sorriso |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Dimmi chi sei...
Pensaci un attimo... Comodo qui... ...Tres blase'... Dimmi chi sei... Domanda scomoda, uh! uh! Vuoi che sia diplomatico... hooly -hooly -hooly siediti hooly -hoolt -hooly parlami... Vecchie ambizioni?... Sono pulci... e lo sai ma , dimmi, dimmi chi sei, tu come stai? ( orchestra ) Chi sono io? Comica america... comodo qui... Tres blase'... Chi sono io? Come mi chiamano? Sono come mi vogliono... |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Memorabile... Frasi d'amore scritte a macchina...
la nostra storia in quattro pagine... che, raccontata ci puo' perdere... Ah, formidabile... Il tuo avvocato e' proprio un asino no, certe cose non si scrivono... che poi i giudici ne soffrono... eh, eh, eh... Rido perche', a parte lo stile del tuo legale, sono parole tue d' amore scritte a macchina, baby, baby, van tanto bene per me... |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
Oggi non ho voglia di patate
Ogni sfizio non c'e' piu', ogni sfizio non c'e' piu'... Tanto per gradire, qualche briciola, Ma lo sfizio non c'e' piu', ma lo sfizio non c'e' piu'... Mangiar dovresti, ammazza 'stu penziere, Carne arrosto e caribu', carne Arrosto e caribu'... Va' bbuono nu bicchiere 'e vino niro?... E' per non penzarci cchiu', e' per non penzarci cchiu'... Ma si t'a vo' scurda', a 'mmar jettate, Libero pensatore, lassa ffa'.. Quell'odalisca tua, sorrisi e frottole Miezz'e damaschi e sete, lassa sta'... Nuotando rapido con occhio critico Guardala suspira' questa citta' Senno' c'arritruvamme a' capo e'ddodici: Nun te la sai scurda', nun te la scuorde cchiu' Nun te la sai scurda', nun te la scuorde cchiu'... Chilla tiene e' sguarde trasugnate Fa l'indiana, o su per giu' Fa l'indiana, o su per giu' A niente piennza, e cio' e ineducato, Non e' indizio di virtu' Non e' indizio di virtu' Potremmo definirla un smargiassa, Si', ma tientelo per te Si', ma tientelo per te Ma forse e' appropriato dire catastrofe, Giusto, giusto, sient' amme Giusto, giusto, sient' amme... ( orchestra ) Giocando a bridge ti vedo errante... Distrattamente ti muovi tu... Neh, si t'a vo' scurda' "parole e'mmusica" A' mmare jettate, nunne parlamme cchiu' A' mmare jettate, nunne parlamme cchiu' |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
( canzone di un capitano di cavalleria ad un prostituta pellerossa)
Ah, midnight's squaw, ah midnight's squaw bellezza mia, nel tuo palto' rubato all'esercito, ah, midnight's squaw... La tua canoa, pantofola sulla burrasca dondola dimenticata, in estasi, ah midnight's squaw... midnight's squaw, chi va, chi va? tra i palazzi dell'oasi, chi va? lacrime indiane, in verita' non mi interesseranno mai... ( jamboree ) Il mondo che conosci tu fatto di ocra e zigomi incanta tanti uomini ah, minight's squaw... Specialita', da vivere avanti su provatela... moda cheienne di prateria, ah midnight's squaw... midnight's squaw, to ya, to ya midnight's squaw, to ya, to ya a meadowy (nowhere) folly love it's not a nomadic meadowy heart, yeah... ( jamboree ) ah, midnight's squaw, bellezza mia piena di sogni barbari rubati ai miei uomini, ah, midnight's squaw La tua canoa posteggiala in fondo al buio... non ridere... se ridi mi fai piangere, ah midnight's squaw... |
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from Paolo Conte - Parole D'Amore Scritte A Macchina (2007)
( Musica per i vostri piedi, madame )
Cosa leggerai? Con che libro affascini il tuo cuore? E se ti perderai Nel labirinto di un amaro autore? Ma i tuoi piedi: tap-tap-ta-ta-tap Ma i tuoi piedi: tap-tap-ta-ta-tap Happy feet... ta-dah-tah Happy feet... ta-dah-tah Happy feet... oh, oh i love it... (rip) Telefonerai? Probabilmente a me, tuo schiavo d'amore... Ti divertirai? Che traguardi vuoi farmi trovare? Ma i tuoi piedi... ecc. ecc. A che mostra andrai? Un Picasso in fiamme ti puo' andare? Ne discuterai... Con qualcuno che ne sa parlare?... Ma i tuoi piedi... ecc. ecc. Redatto da: Samuele Rebuli Tibet@maya.dei.unipd.it |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Nous, de temps en temps
Nous sommes des enfants Sans problemes ni loi De nos droit on est sur Les mains sales d'confiture Contre le sofa? De puis ce matin Nos pattes sont en satin, Fauves les yeux pleins d'sauvage Dans la nuit d'la savane Se moquant de la rage D'quelq'un en panne? Oh, spleen, oh, reverie Oh, spleen, oh, synphonie Oh, spleen, oh, memory! Oui, pardon,pardon? Ah, oui, glissons, glissons? Habille en bel-homme, j'ai perdu ma jeunesse Mon visage de canaille, En laine-grisaille? Oui, de temps en temps |
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from Paolo Conte - Reveries (2003) | |||||
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
C'e stato un attimo che tu
mi sei sembrato niente, stato quando la tua mano mia ha lasciato solo e inesistente, hai volteggiato e sei tornata qui, l'orchestra andata avanti e, poi, nessuno ha visto vieni E abbiamo ripreso a masticare questa vecchia rumba, ci siamo sorrisi e salutati e siamo rimasti in pista, e c'e sembrata sempre grande questa nostra danza mezza dolce e mezza armara e siamo rimasti in gara Dancing I ballerini che lo fanno un po per professione, un po per vera vocazione han passo di ossessione e sanno bene che lazzardo lieve come il leopardo e san che tutte le figure han mille stumature Se nel mio passo hai avvertito uninquietudine e un grande inchino, ero vicino a una citta lontana tutta di madreperla, argento, vento, ferro, fuoco e non trovavo qui nessuno per parlarne un poco Dancing Si sono sempre pi distratto e anche pi solo e finto e linquietudine e gli inchini fan di me un orango che si muove con la grazia di chi non convinto che la rumba sia soltanto unallegria del tango Dancing |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Un aeroplano
nell'aria bionda e calda vola piano lascia un bel mondo dal colore baio, dove c'e il fiume di gennaio Scendi, pilota, fammi vedere, scendi a bassa quota, che guardi meglio e possa raccontare cos'e che luccica sul grande mare… Ne sono certo: e proprio un pianoforte da concerto, dal suono avulto dal misterio, un pianoforte a coda lunga, nero Certo c'e stata loggiu una storia molto complicata… un piano a coda lunga in alto mare… E dove c'e un piano baccano, ci sono occhi che si cercano, ci sono labbra che si guardano… Non mi fido, in certi casi un pianoforte e un grido, ci sono gambe che si sfiorano e tentazioni che si partano Gira pilota, recuperiamo il cielo ad alta quota, torna nel mondo dal bel colore baio, trovami il fiume di gennaio… |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Pu darsi a un ristorante si stara
com gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, tanto un gioco che si fa stando soli, stanchi e forestiere, ma guardando fuori un paesaggio avrai e laggiu montagne languide, vedrai e sempre te ne invaghirai, grande amore e ancora tu le vorrai Nord, nord, nord mille e una notte laggiu luna nel viaggio tra le aquile Complesso questo aroma che hai il caffe, opaco e scintillante ma ormai in te tostata e tutta l'Africa e gli dei si divertono e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei Ad angoli e a spigoli sara voluta e constuita ogni citta e quadrata ogni nuvola sara e il cielo cupo lansia degli abissi avr e pi darsi a un ristorante si star con gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, questo un giocco che fan gli dei e si divertono, e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei |
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from Paolo Conte - Reveries (2003) | |||||
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from Paolo Conte - Reveries (2003) | |||||
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Qui, tutto il meglio e gia qui,
non ci sono parole per spiegare ed intuire e capire, Madeleine, e se mai ricordare… tanto, io capisco soltanto il tatto delle tue mani e la canzone perduta e ritrovata come un'altra, un'altra vita… Allons, Madeleine, certi gatti o certi uomini, svanti in una nebbia o in una tappezzeria, addio addio, mai piu ritorneranno, si sa, col tempo e il vento tutto vola via, tais-toi, tais-toi, tais-toi… Ma qualche volta e cosi che qualcuno e tornato sotto certe carezze… …e poi la strada inghiotte subito gli amanti, per piazze e ponti ciascuno se ne va, e se vuoi, laggiu li vedi ancora danzanti che piu che gente sembrano foulards… Ma tutto il meglio e gia qui, non ci sono parole… |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Sul ritmo scuro di una danza
piena di sogni e di sapienza la donna accoglie i suoi ricordi anche i piu stupidi e balordi c'e in lei una specie di cielo un'acqua di naufragio, un volo dove giustifica e perdona tutta la vita mascalzona blu tango Parigi accoglie i suoi artisti pittori, mimi, musicisti offrendo a tutti quel che beve e quel fiume suo pieno di neve e la illusione di capire con l'arte il vivere e il morire su antichi applausi a fior di pelle di molte donne ancora molto belle blue tango Tra le ombre verdi di un bovindo gustando un'acqua al tamarindo l'uomo che ha niente da inventare prova a sognare, prova a sognare e prova gli attimi e le stelle e le fontane e le piastrelle e i bagni turchi e ogni altra stanza ma tutto ormai sventola e danza blue tango |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Dicono che quei cieli siano adatti
al cavalli e che le strade siano polvere di palcoscenico Dicono che nelle case donne pallide sopra la vecchia Singer cuciano gli spolverini di percalle, abiti che contro il vento stiano tesi e tutto il resto siano balle, vecchio lavoro da cinesi eh eh Dicono che quella vecchia canzoncina dellottocento fa sorridere in un dolce sogno certe bambole tutte trafitte da una freccia indiana, ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana, epoca intravista nel bagliore bianco che spara il lampo di magnesio sul rosso folle del manganesio.. eh eh Indacato era il silenzio e il Grande Spirito, che rellentava la brina, scacciava i corvi dalla collina come una vecchia cuoca in una cucina sgrida i fantasmi del buongustai in una lenta cantilena Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare non lo sappiamo doveravamo in quel mattino da vedere eh eh Doveravamo mai in quel mattino quando correva il novecento le grandi gare di mocassino lass, sui palcoscenico pleistocenico, sullaltopiano preistorico prima vulcanico e poi galvanico dicono che sia tutta una vaniglia, una grande battaglia, una forte meraviglia eh eh Galvanizzato il vento spalancava tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati la paglia volteggiava nellaria gialla pi su del regno delle aquile dove laereo scintilla laereo scintillava come gli occhi del ragazzi che, randagi, lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh |
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from Paolo Conte - Reveries (2003) | |||||
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from Paolo Conte - Reveries (2003) | |||||
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Lo so, lo so che questo non e cipria, e sorriso?
E si, che non e luce, e solo un attimo di gloria E riguarda me, che sono qui davanti a te sotto la pioggia Mentre tutto intorno e solamente pioggia e Francia? Chissa cosa possiamo dirci in fondo a questa luce? Quali parole, luce di pioggia e luce di conquista? Hum? lasciamo fare a questo albergo ormai cosi vicino, Cosi accogliente, dove va a morir d'amore la gente? Io e te, chissa qualcuno ci avra pure presentato? E abbiamo usato un taxi piu un telefono piu una piazza? Io e te, scaraventati dall'amore in una stanza, Mentre tutto intorno e pioggia, piggia, pioggia e Francia |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Chiamami adesso, si,
lo so che prima era… era piu facile… ma e adesso che ho bisogno io di farmi trovare, farmi trovare qui chiamami adesso che e piu buon il mio cuore… Dammi il tempo che tempo non sia Dammi un sogno che sonno non dia… Chiamami adesso che non ho piu niente da dire, ma voglio parlare lo stesso insieme a te voglio provare io a descrivermi… chiamami adesso che ho bisogno di te |
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from Paolo Conte - Reveries (2003)
Quelle bambine bionde
con quegli anellini alle orecchie tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va... Guarda le notti piu alte di questo nord-ovest bardato di stelle e le piste dei carri gelate come gli sguardi dei francesi un valzer di vento e di paglia la morte contadine che risale le risaie e fa il verso delle rane e tutto ha arriva sulle aie bianche come le falciatrici di raccolto Voci dal sole altre voci, da questa campagna altri abissi di luci e di terra e di anima niente piu che il cavallo e il chinino e voci e bisbiglio d'albergo: amanti di pianura regine di corrieri e paracarri la loro, la loro discrezione antica e acqua e miele Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va Girano le lucciole nei cerchi della notte questo buio sa di fieno e di lontano e la canzone forse sa di ratafia |
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from Paolo Conte - Reveries (2003) | |||||
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Psiche sa
Leggere, scrivere Pallida lampada araba (Grazie a Patrizia per questo testo) |
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Ho visto il cielo grigio
E frecce gialle e nere Attraversare spazi lunghi E larghi in un quadrato ingordo mentre io ... ... pensavo al cerchio che Nessuno vede, ma si sente Fremere e vibrare come Un lago indiano d'aria, ecco io ... Ho visto una piscina a scacchi Gialli e neri... nuovi ricchi Arrivati ieri in fretta e furia Cosa penso io?.. Pensavo ad un amico anche lui Lontanamente indiano, forse Un capo o una comparsa al cine, Cosa voglio io?.. Ah, fatemi lavare Ah, fatemi nuotare Ah, ah, ah, fatemi svanire Il tempo e un cerchio che finisce La dove comincia.. neanche una fessura lo interrompe come Quando penso io.. Dico del mio silenzio indiano Un dialetto di lontani specchi E nuvole parlanti, e cosi Che scrivo io... Ah, fatemi asciugare Ah, fatemi scaldare Ah, ah, ah, fatemi svanire (Grazie a Gianni per questo testo) |
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from Paolo Conte - Psiche (2008) | |||||
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Big Bill, rami scostati a nord
Forse e diretto li...forse... Big Bill, cento pensieri al nord In fila indiana lui...solo... Vede un verdastro tumulto E grigiastre citta Sente gli unghioni del mare Sull'eternita (orchestra) Big Bill, il dio veliero a nord Passa e ripassa e fa moda... Big Bill sulla sonorita Sapeva tutto ormai...rossa... Dei sovrumani ventagli D'inverno vedra Scuotere l'aria scarlatta Di quelle citta Big Bill, era diretto a sud C'era il profumo al nord...tigli... (Grazie a Alice per questo testo) |
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from Paolo Conte - Psiche (2008) | |||||
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Hmmm hmmm, hmmm hmmm
Si, e sempre cosi Che tenti di capire, E non e cosi Se, non pensi che sia Un'ora indiama calma Umile e tua, Lascia pelle liscia Sul tuo viso E mani fresche E occhi sognanti, Felici, parlanti Si,arriva cosi E un'onda futura Che passa di qui E resta Solo una scia Di erba gaggia Shi shi she shi she shi, She she shar ra shu Suona cose antiche Da un'idea primitiva Tinge l'ambiente Di un rosso adorante Si, arriva cosi Indiana cosi, Leggera cosi Lascia Un tempo e una scia Di erba gaggia Shi shi she shi she shi, She she shar ra shu Shi shi she shi she shi, She she shar ra shu (Grazie a Patrizia per questo testo) |
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Lucida le borchie sopra una gualdrappa gialla
Gnicca il cuoio, gnicca nei sobbalzi di una sella Tutti vanno matti per la donna e la cavalla Gira, Ludmilla, sogno dei miei sogni, Mi vedrai... Gira, Ludmilla, gira Donna di arcangeli, donna di acrobati Persi nel sogno di una tenda Gira, Ludmilla, gira Storia d'amor, storia di briganti e traditor... ...e di traditrici, fredde come il vento freddo, Son venuto al circo teso come corda d'arco Se io faccio un fischio chi si volta e la cavalla Bella Ludmilla, bella, bella, bella, tornerai... Gira, Ludmilla, gira Bionda di Napoli, mora di Tripoli Rossa di Vienna, appassionata Gira, Ludmilla, gira Io so chi sei, bella trasformista, so chi sei... Non te le ricordi le montagne indiavolate Lupi sulle rocce e vino sulle tavolate Bevono tocaia e ridono come masnaia Gira, Ludmilla, gira, prima o poi mi rivedrai... Gira, Ludmilla, gira Storia d'amor, storia di briganti e traditor Non te le ricordi Le montagne indiavolate Lupi sulle rocce E vino sulle tavolate Bevono tocaia E ridono come masnaia Gira, Ludmilla Gira, prima o poi mi rivedrai Gira, Ludmilla, gira Storia d'amor Storia di briganti e traditor (Grazie a diletta per questo testo) |
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Tu sei gloria
E incanto per me, Cuore bravo E forza per me, Sei certezza E scudo per me Le bandiere raccontano che Passi leggeri Per trovare te Sabbia e conchiglie Per scegliere te Venti e universi Per stare con te Stanze di luna Per parlare a te C'e leggenda e popolo in te Sacra spada di fuoco per me Apparizioni e Madonne di blu Dominazioni nel sole Zulu Monti silenti E sgarganti lassu Ruote e falcate di carri quaggiu C'e leggenda e popolo in te C'e leggenda e popolo in te C'e leggenda e popolo in te Ammirazione ammirata tu sei Alta e assoluta signora tu sei Mani di donna dolcissima sei Sacra bandiera adorata tu sei C'e leggenda e popolo in te C'e leggenda e popolo in te C'e leggenda e popolo in te (Grazie a Patrizia per questo testo) |
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from Paolo Conte - Psiche (2008)
Piove a Berlino
Una pioggia spagnola E sulle scarpe nuove Di pioggia e pensieri Incantati affascinanti Prove di sogno E di luce Deliranti esilaranti Vuoti ed erranti Si E piove sul Buddha di giada Che sorride e sorride in pace La piramide d'avorio Che ti inondera Luce Da un gesto randagio Una carezza scende adagio (Grazie a diletta per questo testo) |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Lampi
fuori nel buio temporale e lampi qui nel Teatro Comunale lampi sulle signore ingioiellate e lampi su legni e trombe lucidate... Io, che sono qui per rivederti, io, che sono qui per ritrovarti, io, che sono qui per adorarti, io, che non so un tubo di concerti... Viva la musica che ti va fin dentro all'anima che ti va... penso di credere che finiro sempre di vivere di te parapunzipunzipunzipum, parapunzipunzipunzipum ... Sul dal loggione io ti osservo bella che tuo marito ne e superbo... forse forse tu vuoi che io ci sia e aspetti di avere un lampo di follia... ma gia le luci sfumano nell'ombra ecco ti sei voltata, o almeno sembra... ma ora il buio cala e non rimane altro che l'incantesimo sublime. E allora ... viva la musica che ti va fin dentro all'anima che ti va... penso di credere che finiro sempre di vivere di te parapunzipunzipunzipum, parapunzipunzipunzipum |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Mi sono perso un film
Perche nel cinema Tre file avanti, si, eri tu? Passasse il sole lontanamente da qui Sopra le nebbie dell' arte! Io si, Come un fachiro mi stiro e rigiro, E mi storco e contorco. Ti guardo e non guardo piu? Mi sono perso un film Proprio in un cinema? Han dato un altro film per me? Hello |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Solo in un silenzio penso a niente
e voglio solo te, padre emozionato ed entusiasta che ti specchi in me Solo contro niente mi accontento e non mi annoio mai, suono un bel saxofono d'argento e non mi sbaglio mai Ah, suono nel vuoto Ah, soffio nel fuoco Ho cercato per tutto il paradiso La quota dove sta il tuo sorriso Ah, voglio suonare Ah, e camminare Sto carcando per tutto il paradiso la guida che m'incontri il tuo sorriso |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Dicono che quei cieli siano adatti
al cavalli e che le strade siano polvere di palcoscenico Dicono che nelle case donne pallide sopra la vecchia Singer cuciano gli spolverini di percalle, abiti che contro il vento stiano tesi e tutto il resto siano balle, vecchio lavoro da cinesi eh eh Dicono che quella vecchia canzoncina dellottocento fa sorridere in un dolce sogno certe bambole tutte trafitte da una freccia indiana, ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana, epoca intravista nel bagliore bianco che spara il lampo di magnesio sul rosso folle del manganesio.. eh eh Indacato era il silenzio e il Grande Spirito, che rellentava la brina, scacciava i corvi dalla collina come una vecchia cuoca in una cucina sgrida i fantasmi del buongustai in una lenta cantilena Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare non lo sappiamo doveravamo in quel mattino da vedere eh eh Doveravamo mai in quel mattino quando correva il novecento le grandi gare di mocassino lass, sui palcoscenico pleistocenico, sullaltopiano preistorico prima vulcanico e poi galvanico dicono che sia tutta una vaniglia, una grande battaglia, una forte meraviglia eh eh Galvanizzato il vento spalancava tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati la paglia volteggiava nellaria gialla pi su del regno delle aquile dove laereo scintilla laereo scintillava come gli occhi del ragazzi che, randagi, lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Lungo il viaggio
E anche noioso Arriviamo affaticati Le valigie son pesanti e i vestiti stropicciati Meno male Eccoci qua, in un albergo illuminato Una stanza c'e per noi Noi che abbiam tanto viaggiato So tutto Di questi posti ormai E il freddo so Di questa chiave in mano a me E ti prepari ad abitare Questa stanza come fosse Una casa E io che aspetto Mentre metti nei cassetti La tua roba e anche la mia E al di la della finestra C'e una luna strepitosa Che ci guarda con tristezza? Luna di marmellata per noi due Che abbiamo casa e figli tutti e due Ma abbiam sorriso senza alcun pudore All'idea di un ultimo amore |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998) | |||||
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Pu darsi a un ristorante si stara
com gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, tanto un gioco che si fa stando soli, stanchi e forestiere, ma guardando fuori un paesaggio avrai e laggiu montagne languide, vedrai e sempre te ne invaghirai, grande amore e ancora tu le vorrai Nord, nord, nord mille e una notte laggiu luna nel viaggio tra le aquile Complesso questo aroma che hai il caffe, opaco e scintillante ma ormai in te tostata e tutta l'Africa e gli dei si divertono e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei Ad angoli e a spigoli sara voluta e constuita ogni citta e quadrata ogni nuvola sara e il cielo cupo lansia degli abissi avr e pi darsi a un ristorante si star con gli occhi intorno cerchi non si sa fa niente, questo un giocco che fan gli dei e si divertono, e ridono in fondo, in fondo agli occhi di lei |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Guarda, cade una matita
si rovescia anche il caffe lo sento che arriva lui nei paraggi, intorno, qui c'e Gong-oh, e arrivato Gong-oh Gong-oh, spirito lontano, vieni nella notte blu a far di me in mano tua un giocattolo Sto lavorando, e tardi e adesso arrivi tu, conversiamo…come faccio? Vuoi tu dirmelo? C'era una volta un bel linguaggio che mai piu ho parlato, non ti spiace ricordarmelo? Ci manca il pubblico, va bene, ma io e te siam due grandi artisti e insieme diam spettacolo, del tutto illogico, sillabico e per me e sensuale, invisibili, teorico Gon-oh, suonami ≪Harlem Congo≫, il fantasma di Chick Webb io dondolo, io gongolo, giocattolo E quasi l'alba… e fuori rosa adesso e il blu che silenzio.. un po'di sonno e un'elemosina, ho fatto tutto quello che hai voluto tu, in un grande viaggio indietro, un incantesimo Gong-oh, tornerai, tu, Gong-oh? Perche quando arrivi tu io rotolo, mi srotolo e mi arrotolo! |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Io e te senza parlare
Sono qui con te sempre piu solo sento crescere tutta l'estraneita di due messi li in un brutto tinello marron Non parlo no, scusa pardon Quando parli tu e per giudicar e la mia disgrazia per rinfacciar siccome so gia le banalita che ami tu mi chiudo in me sempre di piu io sono quello che aveva il Mocambo, un piccolo bar sempre stato ignorante ma sono un bell'uomo e poi… so anche trattare sono sempre elegante e tu che hai studiato disprezzi il mio mondo e anche me e mi guardi adesso con la fredda ironia mentre mi sto insegnando e tento una via e amara sei sempre di piu ... Oggi il Curatore mi ha offerto un caffe era megilo di quello fatto da me e lui ha sorriso mi ha visto che ero un po giu e si e chiuso in se sempre di piu. |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
I've arms full of night
To lull a little leopard Silent soul through AlI these shining sorrows of life I am a world of caresses, Whispering and tenderness I am a special mistress Lovely house: I prepare for me a Mysterious bath, Melancholy water for a Barbarous queen To wash the weight of caresses Whispering and happiness Of other people on me Queen, queen of carved adjectives Queen of carved adjectives Queen of carved adjectives I'm alone tonight as a Legendary girl See out of the window This ordinary world With my legendary smile Of my legendary lips, I'm a legendary miss I walk naked into my Legendary spleen Dribbling all the ghosts Flying in my solitude See in my sweet-bitter eyes L'm a legendary call For some songwriter for dolls |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
E non sai piu quello che sei
E non sai dove vai Non ti ricordi quel che vuoi E pensi sempre e solo a lei, Che ti confonde e ti capisce, Donna dalle tua vita, E qui derisce e la guarisce, Donna che vive la tua vita. |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Chiamami adesso, si,
lo so che prima era… era piu facile… ma e adesso che ho bisogno io di farmi trovare, farmi trovare qui chiamami adesso che e piu buon il mio cuore… Dammi il tempo che tempo non sia Dammi un sogno che sonno non dia… Chiamami adesso che non ho piu niente da dire, ma voglio parlare lo stesso insieme a te voglio provare io a descrivermi… chiamami adesso che ho bisogno di te |
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998) | |||||
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from Paolo Conte - Tournee 2 (1998)
Ma questa notte vivro,
Una faccia saro che ride. Voglio godermela, si, tutta Questa felicita Ia notte m'inebriera E tutto sara scorrevole? E in piena luce verra Ia mia citta con me? Questa gente baIla Canta, ride e baIla Il buio e dimenticato L'oscuramento e finito E si baIla in tutte le citta Questa gente baIla Salta, ride e baIla Si e illuminata Milano, Si e illuminata Torino E si baIla in tutte le citta Ah, jamme, jamme, uaglione, 'cca non s'adduorme nisciuno, Embe, e una grande novita! |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Avevo una passione per la musica
di ruggine nerastra tinta a caldo di caligine metropoli le tentazioni andavano e venivano cosa faro di me? guidavo nella notte ferma immobile friabile venivo da una valle dove annuvola nell'umido sentivo sulle spalle un bel solletico tu cosa vuoi da me? lasciando alla mia infanzia ogni ingenuita sensibile l'amore e uno stregone un fuoco isterico magnifico carezza di una mano che semplifica cosa sara di me? l'abbraccio adulto in un silenzio scenico visibile l'incendio e la stagione delle tenebre bellissime avevi fatto in aria un incantesimo tu cosa sei per me... |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
(parziale)
Se mi dici che tu mi ami non ci credo pero, e un peccato se non mi ami, questo almeno lo so Sandwich man, sandwich man cartellone di cinema che passeggia per la citta sandwich man, sono io, sono io caricato di immagini che mi dan le vertigini, sono io sento la mia vita che sta diventando un film si, ma l'ho gia visto e non mi piace questo film... C'era musica e pianto e lui diceva: "e colpa mia" c'era sogno e possesso e lei diceva: "e colpa tua" Voglio gli indiani, non voglio l'amor! che peccato che non mi ami, che peccato pero.. |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Stai cercando una strada
tutto quello che vuoi ecco un'anima nuda di che non lo sai e invece ho chiesto che cosa stai cercando laggiu c'e la casa cinese dipinta di blu Questo buio non aiuta ci perdina semmai la domanda e svanita nel vuoto del poi la memoria incantata ecco quello che vuoi nella casa cinese ti divertirai Son pensieri scaduti li hai cambiati non so traversando la vita degli altri pero mi domandi una strada tutto quello che vuoi ma la casa cinese non la troverai |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Babilonia, Ninive
Menfis e Luxor guardale polvere d'oro al sole calante Le semiramidi urlano contro il soffitto lirico e vanno a stormi sopra le onde Frisco, svogliata e viziosa Frisco, pietra pomice, tapis roulant Frisco, sei chic e ambiziosa come un sofa di Creton Ne Babilonia, Ninive Menfis e Luxor valgono Frisco l'etrusca al sole viaggiante Babilonia, Ninive Menfis e Luxor guardale polvere nera al sole diamante |
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from Paolo Conte - Elegia (2008) | |||||
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Lontano lontano
oltre Milano oltre i gasometri oltre i manometri oltre i chilometri e i binari del tram Lontano lontano molto lontano oltre l'acqua corrente e l'elettricita La voglio arrendermi in braccio a una musica che chiude il discorso delle affinita forte petomane scritta dal diavolo in spregio evidente della civilta Forse tu non mi amerai mi incontrerai sorriderai ma non mi amerai Forse tu non mi amerai mi ascolterai mi seguirai ma non mi amerai La luna la luna degli ululati lascia ai poeti della classicita La voglio arrendermi in braccio a una musica che chiude il discorso dell'urbanita forte petomane scritta dal diavolo in spregio solenne dell'umanita Forse tu non mi amerai mi parlerai mi abbraccerai ma non mi amerai |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
non ridere
non ridere se mi vedi che mi scappa il piede e scivolo un mio ritmo di passione e di tentazione avrei i tappeti dai palazzi far volare saprei non ridere non ridere se io cado inciampo e faccio per andarmene siamo angeli stregati da infinita allegria siamo angeli confusi da una grande maestria non ridere non ridere stringimi stringimi parlami abbracciami abbracciami abbracciami io e te lo sai siamo esseri sensibili siamo spiriti del mondo sulla pubblica via siamo angeli stregati da infinita allegria non ridere abbracciami |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Non son neanche del paese
ho una valigia di carton sono vestito si in borghese ma dentro c'e il bandoneon Potrei sembrare un ragioniere anche un geometra potrei ma un tango sento io gridare in fondo ai sentimenti miei Fermo davanti ad un cinema del '900 d'elite dove ogni tanto fan musica sei giorni no e un giorno si dan poco o niente di stipendio per un tanguero encantador e questo dunque il bel compendio di un'esistenza di languor Ma non importa pero vivo un bel silenzio nel rumor e osservo con lo sguardo bravo il paesaggio dell'amor Ci sono anime segrete fregate dall'ispirazion sono persone che hanno sete di dadaismo di astrazion Aeh.. di un erotismo sconfinato che sembra quasi una illusion come un mistero mormorato sui tasti del bandoneon E sull'ingresso del cinema la proprietaria mi fa: "Eh, sono io la musica, va via pezzente, va, va" Con una furia dinamica come se fosse un capron scalciando brutta bisbetica coi piedi sul bandoneon Bandoneon vecchio leon mordila bandoneon vecchio leon mordila |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
bamboolah
sono un pesce da friggere bamboolah sono pazzo di te bamboolah come e inutile dirtelo bamboolah ma e piu forte di me bamboolah sono nato per perdere ciondola la mia sagoma e va ciondola come palma che dondola bamboolah sulla grande citta tutte cosi le storie dell'amore passa di qui come un incantatore brucia un sogno e vuoto e il suo splendore bamboolah ero un libro da leggere bamboolah lo capivi anche tu bamboolah meritava anche leggerlo bamboolah e non sorriderci su |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Mentre la sera discende una luce
Risplende in un ambiente maron, Si vede una coppia in silenzio Che beve l'assenzio del tempo ladron... Passi si senton dall'alto Sull'umido asfalto Chissa mai chi e Drin hai sentito han suonato E aperto il portone Prepara il caffe Questa e la nostalgia del Mocambo Per chi non lo sa Un ritmo sconfinato di rumba Che se ne va per la citta per la citta Ma come in fretta e salito Di nuovo ha suonato Nervoso... drin drin Vai piu veloce Janine Ad aprire la porta E nascondi i patin Lo c'e nessuno E uno scherzo Saranno i ragazzi del '73 Torniamo in tinello e beviamo Ce lo meritiamo il nostro caffe Questa e la nostalgia del Mocambo Per chi non lo sa Un ritmo sconfinato di rumba Che se ne va per la citta per la citta . . . . . . |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
sonno lontano
vieni qui rimani vicino a me fammi volare tra le montagne sopra le dune senza guardare senza pensare piu senza capire piu sonno gigante sonno elefante distenditi quassu sonno patriarca meraviglioso arcaico nuoto nell'acqua cupa sonno munifico tu sonno sei magnifico cipra sull'aria che vibra di magico mandarino sei profumato e santo desiderato davvero tanto tutto dirupa e friabile e desertico sonno di nuvola sonno di cupola sonno lontano vieni qui rimani vicino a me fammi volare tra le montagne sopra le dune senza guardare senza pensare piu senza capire piu sonno gigante sonno elefante distenditi quassu |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
india
dal dolce ambrato color guardi l'amor come un signor india che sembra sia copiato in cartoleria da una decalcomania fuori grida l'indiana citta attualita velocita india un sorriso ha fra i tuoi capelli di dea una selvaggia azalea e il mondo colonial si crede intellettual come un teatro in silenzio e il mondo colonial si crede spiritual ah india e raffinata poesia lascia che sia la storia tua seta del dondolio delle movenze d'oblio dell'orientale fruscio e il mondo colonial si crede spiritual india dolce aromatica dea tu sei l'idea di un'azalea india |
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from Paolo Conte - Elegia (2008)
Ho comprato una giacca nuova
e per la strada nessuno fa: "Guarda, guarda che giacca nuova sulle spalle di quello la" La folla anonima che rende anonimi quasi invisibili cosi cosa Ripropongo la giacca nuova e per la strada nessuno fa: "Guarda, guarda che giacca nuova sembra la fodera di un sofa" Basta resistere, basta ripetere fissare un codice cosi si fa Ho portato la giacca nuova per tanti anni e la gente fa: "Vedi vedi che giacca nuova forse e uno del varieta" piu che carezze vuole certezze il mondo vuole chissa chissa Si ma io con la giacca nuova non lavoro nel varieta sono uno con la giacca nuova questa e l'unica verita cosi si offendono e si rivoltano e ti sgambettano sara sara poi dopo un attimo si ricompongono dimenticandoti la strada va... |
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from Paolo Conte - Appunti Di Viaggio (1989) | |||||
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from Paolo Conte - Appunti Di Viaggio (1989)
C'e stato un attimo che tu
mi sei sembrato niente, stato quando la tua mano mia ha lasciato solo e inesistente, hai volteggiato e sei tornata qui, l'orchestra andata avanti e, poi, nessuno ha visto vieni E abbiamo ripreso a masticare questa vecchia rumba, ci siamo sorrisi e salutati e siamo rimasti in pista, e c'e sembrata sempre grande questa nostra danza mezza dolce e mezza armara e siamo rimasti in gara Dancing I ballerini che lo fanno un po per professione, un po per vera vocazione han passo di ossessione e sanno bene che lazzardo lieve come il leopardo e san che tutte le figure han mille stumature Se nel mio passo hai avvertito uninquietudine e un grande inchino, ero vicino a una citta lontana tutta di madreperla, argento, vento, ferro, fuoco e non trovavo qui nessuno per parlarne un poco Dancing Si sono sempre pi distratto e anche pi solo e finto e linquietudine e gli inchini fan di me un orango che si muove con la grazia di chi non convinto che la rumba sia soltanto unallegria del tango Dancing |
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from Paolo Conte - Appunti Di Viaggio (1989) |