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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Voglio ridere quando piangerai
E ti dirai pensandomi: Aveva si ragione lui E capirai perche. Voglio ridere quando piangerai E non saprai nascondere Quel po' di me e troverai Nei gesti tuoi e in te Ma pian piano ti sorprenderai Vedendo che col tempo hai dato Sempre piu' ragione a me E sarai come volevo anche se Saro molto lontano da te. Voglio ridere quando piangerai E morirai pensandomi Anche se mai lo ammetterai Ti manchero'di piu. Ma pian piano ti sorprenderai Vedendo che col tempo hai dato Sempre piu ragione a me E sarai come volevo anche se Saro molto lontano da te |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Voglio ridere quando piangerai
E ti dirai pensandomi: Aveva si ragione lui E capirai perche. Voglio ridere quando piangerai E non saprai nascondere Quel po' di me e troverai Nei gesti tuoi e in te Ma pian piano ti sorprenderai Vedendo che col tempo hai dato Sempre piu' ragione a me E sarai come volevo anche se Saro molto lontano da te. Voglio ridere quando piangerai E morirai pensandomi Anche se mai lo ammetterai Ti manchero'di piu. Ma pian piano ti sorprenderai Vedendo che col tempo hai dato Sempre piu ragione a me E sarai come volevo anche se Saro molto lontano da te |
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| from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005) | |||||
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from Nomadi - La Settima Onda (1994)
Mi chiederai perche
Io apro le finestre Nella notte buia, Quando il cielo dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio del vento, Che mi aiuta ancora A vivere felice. Mi chiederai perche Io apro le finestre Sulle strade vuote, Quando la gente dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora A vivere felice. E allora vivo e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro. Mi chiederai perche io Chiudo le finestre, Quando sorge il sole E le stelle son lontane. Rispondero: lo so Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora a pensare. E allora vivo, e vivo forte, Con mille pensieri, Con mille idee. E, allora vivo, e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Mi chiederai perche
Io apro le finestre Nella notte buia, Quando il cielo dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio del vento, Che mi aiuta ancora A vivere felice. Mi chiederai perche Io apro le finestre Sulle strade vuote, Quando la gente dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora A vivere felice. E allora vivo e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro. Mi chiederai perche io Chiudo le finestre, Quando sorge il sole E le stelle son lontane. Rispondero: lo so Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora a pensare. E allora vivo, e vivo forte, Con mille pensieri, Con mille idee. E, allora vivo, e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Mi chiederai perche
Io apro le finestre Nella notte buia, Quando il cielo dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio del vento, Che mi aiuta ancora A vivere felice. Mi chiederai perche Io apro le finestre Sulle strade vuote, Quando la gente dorme. Rispondero: lo so, Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora A vivere felice. E allora vivo e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro. Mi chiederai perche io Chiudo le finestre, Quando sorge il sole E le stelle son lontane. Rispondero: lo so Che io son figlio della notte, Che mi aiuta ancora a pensare. E allora vivo, e vivo forte, Con mille pensieri, Con mille idee. E, allora vivo, e vivo forte, Faccio mia questa notte, Faccio mio il suo respiro |
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| from Nomadi - Lungo Le Vie Del Vento (1995) | |||||
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from Nomadi - Sempre Nomadi (1981)
Utopia aveva una sorella maggiore
Che si chiamava Verita senza errore Lanciava spesso un aquilone nel vento Su cui era scritto liberta con l'accento. Le due sorelle trascorrevano il tempo Senza fermarsi mai neppure un momento Avvinte sempre quel aquilone Senza sapere, sapere ragione. Ma troppo deboli le braccia delle fate E troppo fini quelle dita delicate Strappo la fune il forte vento quel giorno E l'aquilone piu non fece ritorno. Quell'incidente cancello la magia Le due sorelle separaron la via, Utopia ando per il mondo a cercare E Verita gia si pensava a sposare. La Verita si sposava col Tempo Anche Utopia fu invitata all'evento, "Non ti sposare resta libera che tedi Guarda che le parole son seni!" "E parole sono seni hai ragione Ma per fiorire non e gia la stagione". "Il tuo non e un matrimonio d'affetto Ti pesera questa casa e quel letto." Mentre Utopia andava via allegramente Perche vedeva il futuro presente Verita a capo chino sussurrava "Stai confondendo il desiderio e il destino". E l'animo corse come fa un torrente Cambiando segno tra passato e presente, Utopia ogni notte un uomo amava Ed all'alba lo abbandonava. Per verita a quanto si dice Il matrimonio non fu mai felice Il Tempo non e un marito ideale Avaro vecchio ed anche brutale. Ma infondo infondo qualcosa ne ha avuto Con tanti (mille)* amanti lo ha reso cornuto Ed alla fine dell'infedelta Ha avuto l'eredita. Mentre Utopia che non ha un padrone Ne ha centomila senza alcuna ragione Resta da sempre a vagare nel prato, Ma l'aquilone non l'ha piu trovato. * Nella versione cantata ai periodi di Augusto veniva cantato "...con MILLE amanti l'ha reso cornuto...", poi pero con l'avvento di Danilo si e rivisto il testo modificandolo in "... con TANTI amanti l'ha reso cornuto...". |
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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Utopia aveva una sorella maggiore
Che si chiamava Verita senza errore Lanciava spesso un aquilone nel vento Su cui era scritto liberta con l'accento. Le due sorelle trascorrevano il tempo Senza fermarsi mai neppure un momento Avvinte sempre quel aquilone Senza sapere, sapere ragione. Ma troppo deboli le braccia delle fate E troppo fini quelle dita delicate Strappo la fune il forte vento quel giorno E l'aquilone piu non fece ritorno. Quell'incidente cancello la magia Le due sorelle separaron la via, Utopia ando per il mondo a cercare E Verita gia si pensava a sposare. La Verita si sposava col Tempo Anche Utopia fu invitata all'evento, "Non ti sposare resta libera che tedi Guarda che le parole son seni!" "E parole sono seni hai ragione Ma per fiorire non e gia la stagione". "Il tuo non e un matrimonio d'affetto Ti pesera questa casa e quel letto." Mentre Utopia andava via allegramente Perche vedeva il futuro presente Verita a capo chino sussurrava "Stai confondendo il desiderio e il destino". E l'animo corse come fa un torrente Cambiando segno tra passato e presente, Utopia ogni notte un uomo amava Ed all'alba lo abbandonava. Per verita a quanto si dice Il matrimonio non fu mai felice Il Tempo non e un marito ideale Avaro vecchio ed anche brutale. Ma infondo infondo qualcosa ne ha avuto Con tanti (mille)* amanti lo ha reso cornuto Ed alla fine dell'infedelta Ha avuto l'eredita. Mentre Utopia che non ha un padrone Ne ha centomila senza alcuna ragione Resta da sempre a vagare nel prato, Ma l'aquilone non l'ha piu trovato. * Nella versione cantata ai periodi di Augusto veniva cantato "...con MILLE amanti l'ha reso cornuto...", poi pero con l'avvento di Danilo si e rivisto il testo modificandolo in "... con TANTI amanti l'ha reso cornuto...". |
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from Nomadi - Gente Come Noi (1991)
Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
Bastava un ordine e saresti stato schiacciato. Ma per un momento e stato come se tutto il mondo Fosse fermo li davanti a te, a un piccolo uomo A un grande uomo, a uno come noi. Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea, Come se odio e violenza avessero solo quel colore. Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato Nel silenzio e nel dolore, perche il carro armato Non s'e fermato, niente ha risparmiato. Ti voglio dire che ne politica, ne religione, Danno il diritto di troncare la vita di un uomo. Che sogna solo una casa una donna un lavoro, Di essere libero e un poco felice in un mondo migliore Fatto di gente, gente come noi. Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato Bastava un ordine e saresti stato schiacciato. Ma per un momento e stato come se tutto il mondo Fosse fermo li davanti a te, a un piccolo uomo A un grande uomo, a uno come noi. |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
Bastava un ordine e saresti stato schiacciato. Ma per un momento e stato come se tutto il mondo Fosse fermo li davanti a te, a un piccolo uomo A un grande uomo, a uno come noi. Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea, Come se odio e violenza avessero solo quel colore. Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato Nel silenzio e nel dolore, perche il carro armato Non s'e fermato, niente ha risparmiato. Ti voglio dire che ne politica, ne religione, Danno il diritto di troncare la vita di un uomo. Che sogna solo una casa una donna un lavoro, Di essere libero e un poco felice in un mondo migliore Fatto di gente, gente come noi. Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato Bastava un ordine e saresti stato schiacciato. Ma per un momento e stato come se tutto il mondo Fosse fermo li davanti a te, a un piccolo uomo A un grande uomo, a uno come noi. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Il vento passava le sbarre, fischiettando canzoni
Tristi, e porta ricordi di vita, come nastri e Colori gia visti, La casa, glia amici, l'ultimo libro sul Comodino, il ricordo dei giorni felici, il mare, Il cielo, i colori, il vino? E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare? Ed il sole passava le sbarre, caldo d'amore ma Un po' affannato, riscaldando l'ultimo giorno, Quello piu lungo di un condannato, E la luce inventava l'ombra, E suggeriva il suo desiderio, Diventare domani luce, Svanire nel nulla e nel mistero E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare, E domani sara un altro giorno, con uno di Meno su questo mondo, ed una sedia che Scarichera, rabbia e violenza in un solo secondo, E domani sara morte amara, un omicidio Legalizzato, un'ingiustizia chiamata legge, un Boia di nero mascherato |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Il vento passava le sbarre, fischiettando canzoni
Tristi, e porta ricordi di vita, come nastri e Colori gia visti, La casa, glia amici, l'ultimo libro sul Comodino, il ricordo dei giorni felici, il mare, Il cielo, i colori, il vino? E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare? Ed il sole passava le sbarre, caldo d'amore ma Un po' affannato, riscaldando l'ultimo giorno, Quello piu lungo di un condannato, E la luce inventava l'ombra, E suggeriva il suo desiderio, Diventare domani luce, Svanire nel nulla e nel mistero E c'e un'altra storia da dire, una favola da Raccontare, un amore che non puo finire, una Pagina da inventare, E c'e un'altra storia da dire, un aquilone che Non sa volare, un uomo che presto andra a Morire, una pagina da colorare, E domani sara un altro giorno, con uno di Meno su questo mondo, ed una sedia che Scarichera, rabbia e violenza in un solo secondo, E domani sara morte amara, un omicidio Legalizzato, un'ingiustizia chiamata legge, un Boia di nero mascherato |
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| from Nomadi - Quando Ci Sarai (1996) | |||||
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| from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997) | |||||
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from Nomadi - La Settima Onda (1994)
Forse e solo un ricordo del tempo che va, forse e solo
Speranza gia morta, chissa? E forse e una cosa che mai si fara, e forse una volta, un Ricordo era gia. Il profumo dell'incenso si riflette, forte e denso, sulla nebbia Del cortile che si alza sulle rive. Gente in fila sale in barca, pendolari che ogni alba, Riperpetuan laghi e monti, uno spinge i loro giorni. Nel rumore del carretto, steso sotto il berretto, uno ronfa Gia ubriaco, mentre il mulo gira adagio. Tanti bravi sopra i muri, rimpiangon gli anni duri, e anche Andarla a denunciare, anche un niente puo fruttare. Il gioco degli scacchi, dell'avere per se, rompe i contatti di Chi scaltro non e. La stanchezza dei rotti rompe i perche, ma la guerra fra i Tutti, la ordina un re. Vecchia manda l'acqua, col rumore di risacca, sulla ruota del Mulino, che riempie il suo destino. Tra le canne di un canale, trilla il liuto del giullare, nel far Finta di esser sordo, intanto trova un accordo. Cerca una coerenza, la musa di ogni scienza, che armonizza, Varie parti, poi procede senza sbalzi. Ma la nube sopra il lago, resta il segno di un peccato, dal Mistero sempre uguale, che ci fa inchinare al male. Certo, viene voglia, di dire: "Ho gia dato" a chi inventa Conferme o chi ti chiede un passato. E forse una cosa che mai si fara e anche una volta un ricordo Era gia. E forse una cosa che mai si fara e anche una volta un ricordo Era gia. |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Che sapore c'e ritornar con te,
Ho nel cuore l'amore insieme a te Ma con gli occhi rivedo ancora lui con te. Che sapore c'e perdonare a te, Non c'e stata primavera insieme a te, Dal momento che il sole non era piu con me. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e. Che dolor, mi lascio lei, che dolor. Che sapore c'e perdonare te Di avermi insegnato che cos'e il dolor Che non puo scomparir se ricordo che... Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e: Non vedo te, sei tu? Io non lo so. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei... |
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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Che sapore c'e ritornar con te,
Ho nel cuore l'amore insieme a te Ma con gli occhi rivedo ancora lui con te. Che sapore c'e perdonare a te, Non c'e stata primavera insieme a te, Dal momento che il sole non era piu con me. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e. Che dolor, mi lascio lei, che dolor. Che sapore c'e perdonare te Di avermi insegnato che cos'e il dolor Che non puo scomparir se ricordo che... Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e: Non vedo te, sei tu? Io non lo so. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Che sapore c'e ritornar con te,
Ho nel cuore l'amore insieme a te Ma con gli occhi rivedo ancora lui con te. Che sapore c'e perdonare a te, Non c'e stata primavera insieme a te, Dal momento che il sole non era piu con me. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e. Che dolor, mi lascio lei, che dolor. Che sapore c'e perdonare te Di avermi insegnato che cos'e il dolor Che non puo scomparir se ricordo che... Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei oggi c'e: Non vedo te, sei tu? Io non lo so. Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo gia, Ti baciava le labbra e un pugno di sabbia Negli occhi miei... |
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from Nomadi - Ma Noi No (1992)
Non dire niente
Fra un minuto il giorno nascera E l'uomo che io ero morira. Amica mia Questa casa non e casa mia Col primo vento caldo me ne andro. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu. Cielo grande cielo blu Al mio fianco c'eri tu E il giorno che nasce Cancella ogni segno di te. Un giorno insieme A lanciar sul fiume i sassi e poi Capire cosa siamo in fondo noi. Amica mia So che forse tu non capirai Ma un uomo, no non e contento mai. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Non dire niente
Fra un minuto il giorno nascera E l'uomo che io ero morira. Amica mia Questa casa non e casa mia Col primo vento caldo me ne andro. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu. Cielo grande cielo blu Al mio fianco c'eri tu E il giorno che nasce Cancella ogni segno di te. Un giorno insieme A lanciar sul fiume i sassi e poi Capire cosa siamo in fondo noi. Amica mia So che forse tu non capirai Ma un uomo, no non e contento mai. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Non dire niente
Fra un minuto il giorno nascera E l'uomo che io ero morira. Amica mia Questa casa non e casa mia Col primo vento caldo me ne andro. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu. Cielo grande cielo blu Al mio fianco c'eri tu E il giorno che nasce Cancella ogni segno di te. Un giorno insieme A lanciar sul fiume i sassi e poi Capire cosa siamo in fondo noi. Amica mia So che forse tu non capirai Ma un uomo, no non e contento mai. Cielo grande cielo blu Quanto spazio c'e lassu Cammino solo e non ti sento piu |
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from Nomadi - Ma Noi No (1992)
Le mie gambe oramai sono stanche e vorrei
dare un po' di sonno agli occhi miei. Scende l'oscurit, c' una casa pi in l, il mio viaggio adesso finir. E' per lei, io vedo quella ferrovia che fra i sassi, la mia via nel passato e nel presente corre gi. E vanno indietro gli anni miei che si fermano con lei e la mente mia non hai lasciato mai. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch quello che lasciai ancora c', le colline pi in l, e la strada che va so che fino a lei mi porter Sono arrivato, la notte azzurra intorno a me Luglio fra quei rami e il profumo dell'estate ancora c' E qualche passo ancora e poi so che mi preparer una cena calda, il fuoco accender C' silenzio fra noi, guardo negli occhi suoi e capisco la mia ingenuit. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch tutto come quando me ne andai tranne lei... Ma tutto a posto oramai anche se ho capito che il mio posto nel suo mondo pi non c'... ( ) |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Le mie gambe oramai sono stanche e vorrei
dare un po' di sonno agli occhi miei. Scende l'oscurit, c' una casa pi in l, il mio viaggio adesso finir. E' per lei, io vedo quella ferrovia che fra i sassi, la mia via nel passato e nel presente corre gi. E vanno indietro gli anni miei che si fermano con lei e la mente mia non hai lasciato mai. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch quello che lasciai ancora c', le colline pi in l, e la strada che va so che fino a lei mi porter Sono arrivato, la notte azzurra intorno a me Luglio fra quei rami e il profumo dell'estate ancora c' E qualche passo ancora e poi so che mi preparer una cena calda, il fuoco accender C' silenzio fra noi, guardo negli occhi suoi e capisco la mia ingenuit. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch tutto come quando me ne andai tranne lei... Ma tutto a posto oramai anche se ho capito che il mio posto nel suo mondo pi non c'... ( ) |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Le mie gambe oramai sono stanche e vorrei
dare un po' di sonno agli occhi miei. Scende l'oscurit, c' una casa pi in l, il mio viaggio adesso finir. E' per lei, io vedo quella ferrovia che fra i sassi, la mia via nel passato e nel presente corre gi. E vanno indietro gli anni miei che si fermano con lei e la mente mia non hai lasciato mai. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch quello che lasciai ancora c', le colline pi in l, e la strada che va so che fino a lei mi porter Sono arrivato, la notte azzurra intorno a me Luglio fra quei rami e il profumo dell'estate ancora c' E qualche passo ancora e poi so che mi preparer una cena calda, il fuoco accender C' silenzio fra noi, guardo negli occhi suoi e capisco la mia ingenuit. Tutto a posto lo so, tutto a posto perch tutto come quando me ne andai tranne lei... Ma tutto a posto oramai anche se ho capito che il mio posto nel suo mondo pi non c'... ( ) |
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from Nomadi - Lungo Le Vie Del Vento (1995)
Tu puoi, tu che nel vento ora vivi i giorni tuoi, tu puoi,
Tu che hai deciso di sfilarti questa vita, tu puoi, Da troppo tempo consumata, giacca ormai sfinita, puoi, Puoi dirmi qual'e la strada che porta al mare dai, Dimmi da dove sorge il Sole e da dove viene il mio dolore, Dimmi del vento che solca i mari e da una mano ai pescatori, Dimmi di quella pelle scura ed arsa da quel calore, Io con le mani in tasca faccio quattro passi al Sole, Io con le mani in tasca sul confine fra me ed il mare, Mentre per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e solo Agosto, Agosto ad ogni costo... Tu puoi, tu che nel vento ora vivi i giorni tuoi, tu puoi, Tu che hai deciso di sfidare questa vita, tu puoi, Da troppo tempo consumata, gioco ormai finito, puoi, Puoi dirmi qual'e la via che porta al mare dai, Dammi una mano e vengo anch'io sotto il tuo cielo, Dammi una mano, un sacco a pelo, qui non ci resto, Dammi una mano e vengo anch'io, qui scoppia tutto, Io con le mani in tasca faccio quattro passi al Sole, Io con le mani in tasca sul confine fra me ed il mare, Mentre per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e solo Agosto, Agosto ad ogni costo... Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo, Per la gente e Agosto, Agosto ad ogni costo... |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Camminare sui binari del treno,
Sempre dritti fatti apposta per Te e bere quello che ti viene dato, Caffe, politica e poi chissa Che? dimenticare ogni volta che Parli, e poi il discorso si tradisce da se Dimenticare che i nostri sogni non sono in Vendita neanche per te e stare dietro alle sbarre Per sbaglio e starci dentro finche lo vuoi Tu comprare tutto solo grazie all'inganno E vendi l'anima perche vuoi sempre di piu Se per aver tutto questo dovrai se per Averlo impazzire tu impazzirai se per Aver tutto questo dovrai se per averlo Tradire tu tradirai e poi guardare la Televisione tra giochi a premi e pubblicita E poi sperare che l'informazione non sia Soltanto la tu verita decidere grazie a quello Che insegni ma fare sempre la faccia che vuoi Usare qualsiasi cosa che abbagli, m tutto quel Che c'e sotto non lo sveli mai se per aver tutto Questo dovrai se per averlo impazzire tu impazzirai Se per aver tutto questo dovrai se per averlo tradire Tu tradirai ascolta, leggi, pensa e decidi? con la tua Testa soltanto perche ce l'hanno data per questi motivi Se non la usi dimmi che gusto c'e se per aver tutto Questo dovrai dovrai combattere allora combatterai. |
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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Cosa dirai quando lei verra?
Cosa farai se si fermera? Cosa dirai quando lei verra? Cosa farai se si fermera? Fuggire lontano sara inutile e vano, chiedere asilo e un debole filo. Dimmi che farai degl'ori che sotterri, della fama che rincorri dei diamanti che afferri. Cosa dirai quando lei verra? T'inginocchierai o bestemmierai? Cosa dirai quando lei verra? Cosa farai se si fermera? Fuggire lontano sara inutile e vano, chiedere asilo e un debole filo. Dimmi che farai degl'ori che sotterri, della fama che rincorri dei diamanti che afferri. Cosa dirai quando lei verra? T'inginocchierai o bestemmierai? Cosa dirai quando lei verra? Cosa farai se si fermera? Quando la falce verra, la soglia varchera, il nome chiamera, tu che farai? Cosa dirai quando lei verra? Cosa farai se ti prendera? Cosa dirai quando lei verra? Cosa farai se ti prendera?! Se ti prendera, prendera, se ti prendera?!!... |
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from Nomadi - Amore Che Prendi Amore Che Dai (2002)
Porta il mio biplano Le antiche insegne e il valore
Ali forti e tiranti Possente il motore Voliamo radenti Da circa sei ore Inseguo le stelle Nessun timore E' quasi luce Vedo l'alba ormai Mi batte il core Andiamo un po' piu in su Saliamo verso il blu... E no... non sono gli angeli Che ora ci stan portando via Ma questo spazio infinito quest'armonia quest'armonia Viaggia l'aeroplano punta il sole leggero Se viro piano si tinge d'oro Questa macchina alata questo vecchio gabbiano Mi sta portando dove e sempre sereno Soli verso il mattino E si voglio volare Perche cosi cosi sono io E poi sentire il vento e sentirmi mio Cosi voglio volare Perche esisto anch'io e solcando il cielo Trovarci Dio trovarci Dio solcando il cielo Trovare Dio, trovarci Dio E poi sentire il vento Trovare Dio, trovarci Dio. |
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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Falsi sospiri di becchini,
Di suonatori di organino Le orchestre dicon che dovrei lasciarti, Campane in festa e trombe d'auto Sghignazzano in faccia a me E ingiusto sai se ti perdo. Ti voglio, ti voglio, ti voglio con me Quanto ti voglio? Politicanti, alcolizzati Schivano gli occhi di affamati E un redentore da due soldi, ti aspetta Io aspetto chi allontanera L'amaro calice da me E mi dira di aprir la porta a te. Ti voglio, ti voglio, ti voglio con me Quanto ti voglio? I padri non ci sono piu Il vero amore e sotterrato E i figli han disdegnato me Perche non vi ho pensato. Ritorno al solito motel La cameriera e sempre la Ed e gentile come sempre, con me Lei vede tutto, e sa gia Che io vorrei essere con te Ma non dice niente, lei sa che Ti voglio, ti voglio, ti voglio con me Quanto ti voglio? Il tuo bamboccio l'ho incontrato Ancora un po' e l'avrei strozzato Non son stato furbo, lo sai Campane in festa e trombe d'auto Sghignazzano in faccia a me E ingiusto sai, se ti perdo. Ti voglio, ti voglio, ti voglio con me Quanto ti voglio |
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from Nomadi - Il Profumo De Mare (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Il Profumo De Mare (2005)
Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, prendi anche qualche libro,
Puo servire sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero A dire goodbye, Ti regalo la mia giacca, ti sta bene, ti lascio una valigia, da Riempire, ti lascio anche il mio numero, perche non si sa mai, ti Lascio una parola goodbye, Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori, E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai? Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend? Sapro alzarmi in volo e vedere dove sei, ti mandero a dire goodbye Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori, E una fantasia, piena di amori E andare contro il vento, non e difficile lo sai, Lo e, senza un saluto, casomai. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend. Goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, My friend goodbye. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Immagini sbiadite, di un popolo ormai lontano,
Ricco di contrade vuote, e di donne sole, Acqua che diventa fiume, tempo che se ne va, Bambino allo specchio, non c'e gioco che non sara, Portera l'odore, del mosto nelle strade, E la festa nelle piazze, colori dell'autunno, Trampolieri e mangiafuoco, giocolieri ed imbroglioni, Il mio cuore si riempiva, ti tante emozioni, Vite consumate, a prender decisioni, E voglia di fuggire, cuori fermi alle stazioni, Voglia di restare, fra canto e osterie, Ormai l'ultimo treno se ne e andato via, Anni che passavano, dietro alle stagioni, Lottando con la fede, sciogliendo le passioni, Girando poi le spalle, come fanno gli uomini forti, Quelli che nella vita, non accettano mai i torti, Vecchio contadino, che dava consigli al vento, Seduto su quell'uscio, con la bottiglia accanto, La sua bocca come un fiume, straripante di parole, Raccontava di una donna, il suo piu grande amore, Troppo vuota la bottiglia, troppo grande il suo dolore, Lo trovammo al mattino, di un giorno senza sole, Lo trovammo con in mano, una foto in bianco e nero, Di quella donna tanto amata, di cui andava fiero... |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Alla fine Lui verra
Il sole oscurera E i tuoi occhi accechera. Alla fine Lui verra. Tra suoni apparira, Suoni che rifiuterai. Anima ascolta, Un suono uscira Dalla porta celeste, Un suono di eternita. Ti verra dentro gli occhi, Ti verra dentro il cuore. Alla fine Lui verra Il tuo capo abbasserai, La tua lingua spezzerai. Alla fine Lui verra La sua mano ti porgera, Ma tu cieco rifiuterai. Anima vuota Lo specchio getta al vento, Anticipa quei suoni Col suono della tua voce. Ti verra dentro gli occhi Ti verra dentro il cuore. Dalla porta celeste, Un suono di eternita. Ti verra dentro gli occhi Ti verra dentro il cuore |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Molto secca era la pelle del nostromo
La sua mano calda come il caldo mare Venne un vento a spettinare le sue onde Il veliero non pote piu navigare, Il veliero non pote piu navigare. Da uno squarcio nel suo ventre cosi immondo Casse d'oro e di gioielli a galleggiare Vecchi legni gia marciti dalle onde Cento vite e una gran rabbia da scoppiare, Cento vite e una gran rabbia da scoppiare. Mille storie nella sabbia a conservare I segreti delle scienze e le illusioni Una vecchia cassa piena di canzoni Notti eterne senza stelle a illuminare, Notti eterne senza stelle a illuminare. Sulla roccia schiaffeggiata e trasformata Siede l'uomo coi capelli color sale Riflettendo la sua vita romanzata La risposta e con lo sguardo a chi gli pare, La risposta e con lo sguardo a chi gli pare. La sua vita con fatica vela e vola Il ricordo come il riccio buca il mare Quel veliero nelle fiabe gia s'invola Resta solo giu un relitto a ricordare. Quante storie che ci sputa fuori il mare Sputa fuori solo la punteggiatura Di un romanzo che nasconde dei suoi buchi Mille pagine di un diario di minuti Ti ricordano che li la vita e dura, Ti ricordano che li la vita e dura. |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Guarda nei tuoi occhi
Adesso dimmi cosa vedi Un cuore che oramai Non appartiene piu. Non c'e posto in questa terra Per le tue ali stanche E insegui i tuoi pensieri a testa in giu. Please stop the world now You stop the world stop the world Please stop the world now You stop the world stop the world. Guardami negli occhi Sai dirmi cosa resta Di una vita senza sogni E senza amore. E al di la dei vetri Puoi trovare una risposta Fermiamo questo mondo adesso. Please stop the world now You stop the world stop the world Please stop the world now You stop the world stop the world. Please stop the world now You stop the world stop the world Please stop the world now You stop the world stop the world. |
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| from Nomadi - Liberi Di Volare (2000) | |||||
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Star seduto fermo in religiosa attesa chiuso ad aspettare qualche cosa
Il telefono non squilla piu da un quarto d'ora e senti il fiato che manca Non sia mai che il venerdi non si rimorchi una Che almeno poi si vada fuori a cena il telefono che squilla La pressione s'abbassa e sei gia sotto la doccia Sei convinto di distinguerti ma sei fatto per il mucchio Il mucchio sei convinto di distinguerti ma sei l'imperatore del tuo specchio Ti guardi e tutto al posto giusto ma senti un vuoto dentro te stesso E non c'e sballo che puo guarire l'imperatore del tuo specchio La ruga in faccia il tuo spauracchio senti un vuoto in mezzo al petto E non c'e sballo che puo guarire che puo guarire Te ne stai con le tue mani bianche e ciondolanti in mezzo a corpi annoiati e stanchi Cerchi la tua dimensione in una riga bianca e quella guai se ti manca Con gli amici piu fidati sputi sul sistema e alzi gli occhi e tutto ti fa pena E finita la benzina che ti sosteneva il solito problema Sei convinto di distinguerti ma sei fatto per il mucchio Il mucchio sei convinto di distinguerti Ma sei l'imperatore del tuo specchio ti guardi e tutto al posto giusto Ma senti un vuoto dentro te stesso e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio la ruga in faccia e il tuo spauracchio Ti senti vuoto in mezzo al petto e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio ti guardi e tutto al posto giusto Ma senti un vuoto dentro te stesso e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio la ruga in faccia e il tuo spauracchio Ti senti un vuoto in mezzo al petto e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio ti guardi e tutto al posto giusto Ma senti un vuoto dentro te stesso e non c'e sballo che puo guarire L'imperatore del tuo specchio la ruga in faccia e il tuo spauracchio Ti senti vuoto in mezzo al petto e non c'e sballo che puo guarire Che puo guarire. |
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from Nomadi - Amore Che Prendi Amore Che Dai (2002)
Figli di una sensazione, l'importante e cio che hai...
E piu importante l'apparire di cio che pensi o cio che fai... Se non hai un'opinione qualcun'altro te la da... Ed e piu facile obbedire che guardare la realta... E noi qui, sospesi tra terra e cielo Pronti a spiccare il volo In un mondo senza eroi non ci arrenderemo mai... Coi piedi a terra e con gli occhi al cielo Pronti per un altro volo Un poco santi e un poco eroi non ci fermeremo. Can you feel this strange sensation? They want t'give you a destination Don't you know what they expect? As you know they don't respect You still 've got reputation, But it's not their expectation So you say nothing more, 'cause you know you've lost the game. E noi qui, sospesi tra terra e cielo Pronti a spiccare il volo In un mondo senza eroi non ci arrenderemo mai... Coi piedi a terra e con gli occhi al cielo Pronti per un altro volo Un poco santi e un poco eroi non ci fermeremo. E noi qui, sospesi tra terra e cielo Pronti a spiccare il volo In un mondo senza eroi non ci arrenderemo mai... Coi piedi a terra e con gli occhi al cielo Pronti per un altro volo Un poco santi e un poco eroi non ci fermeremo. E noi qui, sospesi tra terra e cielo Pronti a spiccare il volo In un mondo senza eroi non ci arrenderemo mai... |
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from Nomadi - Contro (2005)
Contava fino a venti piano piano,
La faccia contro il muro del cortile Sapeva ormai dove lei si nascondeva Faceva finta anche di non vedere Poi di corsa usciva dal suo posto, Ma la prendeva sempre, la stringeva. Solo un gioco si, solo un gioco sai Quant'era bella, Solo un gioco sai, solo un gioco ormai Ma lei rideva La bottega del paese era un bazar Era meglio che sulle giostre E dalle porte consumate lui guardava, Lei faceva un po' la signorina Si girava svelta si E la lingua gli mostrava Il sorriso gli negava. Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai Quant'era bella, Solo un gioco sai, solo un gioco ma... Ma le piaceva. Un giorno uguale gli sembrava E guardava nel cortile, C'era un camion molto grande E degli uomini robusti Tutta scossa nel cappotto Stava ferma non rideva E guardandolo piangendo Ha aperto le sue mani. Solo un gioco si, solo un gioco sai Ma andava via, Soltanto un gioco sai, soltanto un gioco Ma lui piangeva. "E' tornata!" gli hanno detto Quella sera i vecchi amici, Gli parlavano di lei Come fosse la piu bella. E' entrata all'improvviso Per telefonare, si ma lui Ha visto i suoi occhi sempre quelli. Soltanto un gioco si, solo un gioco che... Che le piaceva, Solo un gioco sai, solo un gioco si Ma lei rideva. Lui si e messo li vicino "Sono arrivata, si sto bene, Il tempo e bello, lui rimane Solo qualche giorno. Poi adesso E giu ciao ci sentiamo" Si e girata ed il suo viso E diventato come quando lei correva. Soltanto un gioco si, solo un gioco sai Quant'era bella, Solo un gioco sai, solo un gioco ormai Ma lei rideva. Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai Ma andava via, Solo un gioco sai, solo un gioco ormai Quant'era bella. |
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from Nomadi - Sempre Nomadi (1981)
Non e ancor tardi
E con il freddo che fa Possiamo bere qualcosa se ti va Un po' di neve si scioglie Sotto i tuoi stivali La luce sotto il portico Poco piu in la Un po' di esitazione Che forse invento io E il tuo braccio si infila sotto il mio C'e un tavolino libero Laggiu Mi s'appannano gli occhiali E non ti vedo piu E poi mentre ci sediamo Entro in una tua risata Il mio whisky La tua panna e cioccolata Niente a che vedere Con l'amore tutto cio Forse un po' di stereotipo Ma in fondo perche no Sera Sera bolognese ruffiana Umido gelo Situazione da fotoromanzo O giu di li Da non crederci a ridursi cosi Eppure C'e qualcosa da raccontare Un po' di storia privata Da barattare La sigaretta E le tue mani da toccare L'amore e chiaro Non lo faremo mai Pero abbiamo parlato di bar E poi Ma hai raccontato dei tuoi Tre padri marinai Coi baffi, con la barba e l'aquilone Ti ho raccontato delle mie matite colorate Con cui disegno arcobaleni di cartone Ma la macchina non era laggiu Dove abbiamo parcheggiato Chi si ricorda piu Dietro un angolo e nascosta Un'altra tua risata Sopra i gatti la luna e appannata Dalla tua alla mia citta Mezzanotte e vicina Con la zucca Della fata turchina Sera Sera bolognese ruffiana Umido gelo Situazione da fotoromanzo O giu di li Da non crederci A ridursi cosi Eppure C'e qualcosa da raccontare Un po' di storia privata da barattare La sigaretta E le tue mani da toccare. |
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from Nomadi - Solo Nomadi (1990)
Il cavallo capisce che soffrira
Nella ricerca disperata di una vera patria sognata Il cavallo capisce che soffrira. Tempi di rapine e lupi, Ghireikhan, Ghireikhan Di destini neri e cupi, Ghireikhan, Ghireikhan Tempi di parole amare, Ghireikhan, Ghireikhan Nessuna icona puo salvare, Ghireikhan, Ghireikhan. Ha camminato giorni e notti, Ghireikhan, Ghireikhan Ha attraversato valli e monti, Ghireikhan, Ghireikhan Senza piu speranze senza patria, Ghireikhan. Anche l'uomo capisce che soffrira Lui solo predestinato, l'antico orgoglio gia ferito, Anche l'uomo capisce che soffrira. Non ha sogni ne stivali, Ghireikhan, Ghireikhan Non ha sposa ne anelli, Ghireikhan, Ghireikhan. Nella notte dei coltelli, Ghireikhan, Ghireikhan I suoi occhi come folli, Ghireikhan, Ghireikhan. Ha camminato giorni e notti, Ghireikhan, Ghireikhan Ha attraversato valli e monti, Ghireikhan, Ghireikhan Senza piu speranze senza patria, Ghireikhan. Il cavallo capisce che morira Eroi e vinti, invasi invasori restano solo i delatori, Anche l'uomo capisce che morira Anche l'uomo capisce che morira. |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Il cavallo capisce che soffrira
Nella ricerca disperata di una vera patria sognata Il cavallo capisce che soffrira. Tempi di rapine e lupi, Ghireikhan, Ghireikhan Di destini neri e cupi, Ghireikhan, Ghireikhan Tempi di parole amare, Ghireikhan, Ghireikhan Nessuna icona puo salvare, Ghireikhan, Ghireikhan. Ha camminato giorni e notti, Ghireikhan, Ghireikhan Ha attraversato valli e monti, Ghireikhan, Ghireikhan Senza piu speranze senza patria, Ghireikhan. Anche l'uomo capisce che soffrira Lui solo predestinato, l'antico orgoglio gia ferito, Anche l'uomo capisce che soffrira. Non ha sogni ne stivali, Ghireikhan, Ghireikhan Non ha sposa ne anelli, Ghireikhan, Ghireikhan. Nella notte dei coltelli, Ghireikhan, Ghireikhan I suoi occhi come folli, Ghireikhan, Ghireikhan. Ha camminato giorni e notti, Ghireikhan, Ghireikhan Ha attraversato valli e monti, Ghireikhan, Ghireikhan Senza piu speranze senza patria, Ghireikhan. Il cavallo capisce che morira Eroi e vinti, invasi invasori restano solo i delatori, Anche l'uomo capisce che morira Anche l'uomo capisce che morira. |
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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Lei trucca gia, lei veste gia
La mia solitudine. Oggi mi va bene anche lei Senza discutere. Piu dolce mai Mi sembra lei Piu donna che mai La voglio creder.. E il corpo mio accanto al suo Cerca amore e non dimentica. Ma far l'amore con lei Non ha piu senso ormai Se penso che Tu vivi nell'anima Dentro alla pelle mia Mentre la mano sua Mi cerca ancora?! E mi abbandono io Senza discutere Restando qui? E trucca lei, e spoglia lei La mia solitudine. Un passo e poi si offre a me Sento il sangue ancora scorrere Piu donna che mai Mi sembra lei E giusto cosi : non c'e da discutere.. E li corpo mio accanto al suo Torna nuovamente a vivere. Ma far l'amore con lei Non ha piu senso ormai Se penso che Tu gridi nell'anima Dentro alla pelle mia Mentre la mano sua Mi cerca ancora..! E mi abbandono io Senza discutere Restando qui... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Lei trucca gia, lei veste gia
La mia solitudine. Oggi mi va bene anche lei Senza discutere. Piu dolce mai Mi sembra lei Piu donna che mai La voglio creder.. E il corpo mio accanto al suo Cerca amore e non dimentica. Ma far l'amore con lei Non ha piu senso ormai Se penso che Tu vivi nell'anima Dentro alla pelle mia Mentre la mano sua Mi cerca ancora?! E mi abbandono io Senza discutere Restando qui? E trucca lei, e spoglia lei La mia solitudine. Un passo e poi si offre a me Sento il sangue ancora scorrere Piu donna che mai Mi sembra lei E giusto cosi : non c'e da discutere.. E li corpo mio accanto al suo Torna nuovamente a vivere. Ma far l'amore con lei Non ha piu senso ormai Se penso che Tu gridi nell'anima Dentro alla pelle mia Mentre la mano sua Mi cerca ancora..! E mi abbandono io Senza discutere Restando qui... |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
La, mia liberta,
Di bere a grandi sorsi i giorni miei, Nuove strade fra di noi Nuove luci, nuovi occhi e poi, Un cammino, che non finisce mai, La, mia liberta, La mia vita si apre come una poesia, Le domande dentro di te, Come acqua fra le dita sai, Se ne vanno rivedendo gli occhi miei, E sul tuo cuore sai, Io riposero Il tuo respiro e soltanto un attimo, Che corre forte Parla di noi, E non ha tempo di voltarsi mai, E come i sogni, Che bruciano, Dietro ad un sorriso piano si nascondono, Ed ho paura, Di dirti che, Io non ho niente, Se non ho te. Ed ho paura Ad ammettere Che non ho niente se non ho te Ed ho paura sai Di ammettere che Non ho niente Se non ho te. |
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from Nomadi - La Settima Onda (1994)
Disceso nella gola fra gli scogli dell'anfratto lucida le sue rive
Il sassofrasso, gioca con la sabbia fra le dita dei bambini, Ossigena le polle dei girini, ti parla mentre passa di sentieri di Montagna quasi che venisse dalla cuccagna. Ma il gioco di colori della vecchia tintora che sciacqua le Coscienze, anche la mia, si mescola ai liquami della fogna di Montese, insieme a quelli del macello del paese, e gia un po' Meno pura l'acqua che va giu in pianura, il corso della Schiuma non e chiaro. Se ti senti niente quando ti senti vuoto prigioniero dei Ricordi a poco a poco. Forse e il tuo rifiuto di entrare nella Strada che ti ha fatto perdere la squadra. Ma il ricordo di lezioni fatte al tocco di campana da ragazzi In una pieve di montagna. Forse aiuta il lungo corso a Ritrovar se stesso, a decantar la fanga del progresso. Non la si Puo bere pero puoi farci il bagno il volto di quest'acqua e Ancora umano. Rimuovi i tuoi ricordi come i sogni che hai gia fatto, mentre La ceramica si beve il sassofrasso e il ruscello che cantava Puro dentro il suo bacile sputa piombo arsenico e metile. Il Cambio di canzoni piu non suona la campana, quest'acqua adesso e malsana. Se ti senti niente quando ti senti vuoto, prigioniero dei Ricordi a poco a poco. Forse e il tuo rifiuto di entrare nella Strada, che ti ha fatto perdere la squadra. Pero nella sua loggia saltellando contro il masso, ancora Scende ancora il sassofrasso. Ma se sei privo di ogni squadra allora prendi la strada, che ti Porta in alto, magari su in contrada Il fango dell'inverno copre i segni dei gerani, ieri impegna L'oggi nel domani. L'importante e l'individuo, l'importante e la persona, che Trasforma dentro al tempo la sua zona, il fango dell'inverno Copre i segni dei gerani, ieri impegna l'oggi nel domani. |
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| from Nomadi - Solo Nomadi (1990) | |||||
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from Nomadi - Contro (2005)
Con quelle piccole mani stringi una morte
Che vendi disperata agl'angoli delle strade La gente che ti vede spaurita in viso, Sola, lontano da casa, senza sorriso, Ma quelle piccole mani maneggiano droga infame E con i soldi vai dove non vorresti mai. Santina dai grandi occhi, Santina dalle piccole mani, Santina voce gentile perche prendi quella roba Santina, io penso a te, alla tua infanzia spezzata, Ma penso anche a quelli che comprano da te. Rimani una bambina, ma molto crudele Quello che ti circonda e solo odio, Santina non hai sogni ne amici ne giochi Perche il tuo gioco e per pochi. Santina dai grandi occhi, Santina dalle piccole mani, Santina voce gentile perche prendi quella roba Santina, io grido per te, per la tua infanzia spezzata, Ma grido anche per quelli che comprano da te. Santina sguardo in avanti Tanto per pochi istanti, Molti rischi poco domani Da quelle piccole mani. Santina dai grandi occhi, Santina quelle mani mani, Santina voce gentile perche prendi quella roba Santina, io grido per te, per la tua infanzia spezzata, Ma grido anche per quelli che comprano da te. |
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from Nomadi - Amore Che Prendi Amore Che Dai (2002)
Girano e rigirano i pianeti,
Girano anche sotto i nostri piedi Scaviamo fino in fondo al nostro cuore E trovare solo altro rumore Restiamo in piedi adesso! Domani sveglia presto andiamo a spasso Tutti insieme nello spazio Non prima di aver detto preghierina Per padre onnipotente e l'oro nero Restiamo in piedi adesso! Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare Voglio fare l'amore Voglio stare con te E il mondo sa dove va! Si contano e ricontano i pianeti Qui la terra intanto non sta in piedi Ma il nostro capitale e ormai al sicuro, Clonare un sogno ed un futuro, Su da bravi adesso tutti in fila, Facciamoci cambiare la batteria Che a curare l'arte e la poesia, Beh! ci pensa lo psicanalista e sia! Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Girano e rigirano i pianeti Ma quale santo qui ci tiene in piedi Ma dall'urlo della mia follia anch'io? Ho due righe di teoria Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare Voglio fare l'amore |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Girano e rigirano i pianeti,
Girano anche sotto i nostri piedi Scaviamo fino in fondo al nostro cuore E trovare solo altro rumore Restiamo in piedi adesso! Domani sveglia presto andiamo a spasso Tutti insieme nello spazio Non prima di aver detto preghierina Per padre onnipotente e l'oro nero Restiamo in piedi adesso! Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare Voglio fare l'amore Voglio stare con te E il mondo sa dove va! Si contano e ricontano i pianeti Qui la terra intanto non sta in piedi Ma il nostro capitale e ormai al sicuro, Clonare un sogno ed un futuro, Su da bravi adesso tutti in fila, Facciamoci cambiare la batteria Che a curare l'arte e la poesia, Beh! ci pensa lo psicanalista e sia! Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Girano e rigirano i pianeti Ma quale santo qui ci tiene in piedi Ma dall'urlo della mia follia anch'io? Ho due righe di teoria Io voglio solo che arrivi il sangue al cuore, Voglio un sole che arda in mezzo al cielo, Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare voglio fare l'amore Voglio stare con te e il mondo sa dove va! Io mi voglio scaldare Voglio fare l'amore |
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from Nomadi - Liberi Di Volare (2000)
Io sono la giustizia davanti a me sono tutti uguali
Io sono la giustizia nei giorni dispari e in quelli pari Sono vestita a festa ho la lancia per lavorare prendo In prestito la vostra testa giusto il tempo per farvi Pensare c'e chi mi vuole comprare dandomi fama, denaro, Potere ma non so che cosa farmene perche io servo Nostro signore. Con le tasse ci vado d'accordo perche Abbiamo la stessa pazienza di aspettare sul bordo Del fiume quelli che peccano di arroganza Vivo la mia solitudine cercando nomi sopra Una lista se c'e una cosa che mi fa Sorridere, e la sorpresa di chi mi ha Vista con i buoni sono clemente, Con i cattivi il tempo dira ma Per chiunque mi sporchi la Veste nessuno sconto, nessuna pieta. Io sono la giustizia davanti a me sono tutti uguali Io sono la giustizia nei giorni dispari e in quelli pari E tu se sei un uomo dividi onore, amore, coraggio Le tue leggi troppo spesso sono un vago miraggio Non ingannare la tua coscienza della vita sei servitore Chiamami ancora piu forte mi troverai dentro il tuo cuore. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Salvador era un uomo, vissuto da uomo
Morto da uomo, con un fucile in mano. Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria Con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi L'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna. Anche le colombe erano diventate falchi, Gli alberi d'ulivo trasformati in croci. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Ma un popolo non puo morire, non si uccidono idee Sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza. Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli, Cerca il suo nuovo nido una colomba bianca. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. |
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from Nomadi - Solo Nomadi (1990)
Salvador era un uomo, vissuto da uomo
Morto da uomo, con un fucile in mano. Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria Con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi L'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna. Anche le colombe erano diventate falchi, Gli alberi d'ulivo trasformati in croci. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Ma un popolo non puo morire, non si uccidono idee Sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza. Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli, Cerca il suo nuovo nido una colomba bianca. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Salvador era un uomo, vissuto da uomo
Morto da uomo, con un fucile in mano. Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria Con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi L'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna. Anche le colombe erano diventate falchi, Gli alberi d'ulivo trasformati in croci. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. Ma un popolo non puo morire, non si uccidono idee Sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza. Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli, Cerca il suo nuovo nido una colomba bianca. Da un cielo grigio di piombo Piovevano lacrime di rame, Il Cile piangeva disperato La sua liberta perduta. |
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from Nomadi - Gente Come Noi (1991)
Tu non ci crederai
Ma dove vivo non respiro Il posto e inumano Non stringo mai una mano. Posso vedere quanto e diffidente Ogni giorno il sorriso di questa gente, Posso sentire la violenza di ogni sera Nelle parole di gente che non spera. Salutami le stelle della tua citta E le sole che io porto nel mio cuore, Salutami le piazze della tua citta Riempile d'amore, ahha ahha. Tu non ci crederai Ma dove vivo non respiro, Il posto e inumano, Non stringo mai una mano. Posso pensare quanto e indifferente Nei gesti questa folla clemente, Posso toccare la natura piu vera Nello sguardo di gente che non spera. Salutami le stelle della tua citta Piantaci bandiere d'allegria, Salutami le piazze della tua citta E di fantasia. Salutami le stelle della tua citta E le sole che io porto nel mio cuore, Salutami le piazze della tua citta Riempile d'amore, ahha ahha. |
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from Nomadi - Solo Nomadi (1990)
Nel mese di maggio i papaveri
Sono alti e grossi, sono rossi. Rossa e la gonna della mia donna, Rosso rosso rosso e il mio cuore. Rossa e la liberta, rosso e l'amore. Col rosso ho scritto sul muro, Grande grande. Col rosso ho scritto il nome Della mia amante. Io ti ho donato una rosa rossa Rosa rossa come rossa la tua bocca rossa, Rosso come il viso infuocato che ho baciato. Ma e nero, nero il fumo Quando parte un treno, Avvolge la tua liberta. te l'avvolge di nero. Ma tu chiudi gli occhi con amore e nostalgia Questo e l'unico trucco per non andare via. Rosso Il tramonto nel maggio caldo Rosso di sera, bel tempo si spera. Rosso Il fuoco, rosso sempre il mio gioco. Ma e nero, nero il buio Quando cala il sole, Avvolge la tua liberta, te l'avvolge di nero. Ma tu stringi i pugni con rabbia e fantasia Questo e l'unico trucco, per ritrovar la via. |
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| from Nomadi - Lungo Le Vie Del Vento (1995) | |||||
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
(Parte 1 - La foresta)
Riverisco lor signori Sono il pagliaccio della corte Della mensa della casa di un Porcaro dell'Arconte e ricordo A lor signori che per certi casi Strani l'eri che diventa oggi non Ritornera domani. Calcolando si conteggia Che la roba va al denaro ma la Mano che la porta e piu Importante del guadagno se la Roba sono i soldi anche i soldi Son la roba e il denaro e Un'astrazione della fabbrica di merci. Riverisco lor signori Sono il pagliaccio della corte Della mensa della casa di un Porcaro dell'Arconte c'e chi dice Che son matto che mi chiama Menestrello sono invece solo il paggio Del buffone del castello. |
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from Nomadi - Gente Come Noi (1991)
I signori della morte hanno si,
L'albero piu bello e stato abbattuto. I signori della morte non vogliono capire, Non si uccide la vita, la memoria resta: Cosi l'albero cadendo ha sparso i suoi semi E in ogni angolo del mondo nasceranno foreste. Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo, Perche l'uomo non puo vivere tra acciaio e cemento, Non ci sara mai pace, ma il vero amore finche L'uomo non imparera a rispettare la vita. Per questo l'albero abbattuto non e caduto invano, Cresceranno foreste e una nuova idea del uomo. Ma lunga sara la strada e tanti gli alberi abbattuti, Prima che l'idea trionfi senza che nessuno muoia, Forse un giorno uomo e foresta vivranno insieme, Speriamo che quel giorno ci siano ancora. Se quel giorno arrivera ricordati di un amico, Ma proprio svigno se la foresta Ricordati di Chico. Se quel giorno arrivera ricordati di un amico, Morto per gli indios e la foresta ricordati di cico. Lai la la la, Lai la la la, Lai la la la, Lai la la la? (Grazie a gianluca per le correzioni) |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
I signori della morte hanno si,
L'albero piu bello e stato abbattuto. I signori della morte non vogliono capire, Non si uccide la vita, la memoria resta: Cosi l'albero cadendo ha sparso i suoi semi E in ogni angolo del mondo nasceranno foreste. Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo, Perche l'uomo non puo vivere tra acciaio e cemento, Non ci sara mai pace, ma il vero amore finche L'uomo non imparera a rispettare la vita. Per questo l'albero abbattuto non e caduto invano, Cresceranno foreste e una nuova idea del uomo. Ma lunga sara la strada e tanti gli alberi abbattuti, Prima che l'idea trionfi senza che nessuno muoia, Forse un giorno uomo e foresta vivranno insieme, Speriamo che quel giorno ci siano ancora. Se quel giorno arrivera ricordati di un amico, Ma proprio svigno se la foresta Ricordati di Chico. Se quel giorno arrivera ricordati di un amico, Morto per gli indios e la foresta ricordati di cico. Lai la la la, Lai la la la, Lai la la la, Lai la la la? (Grazie a gianluca per le correzioni) |
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| from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997) | |||||
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| from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006) | |||||
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from Nomadi - Quando Ci Sarai (1996)
Il tempo sfiora la notte senza ombre,
Al giorno bambino sorride la vita, La luna e assopita, ti rendo i miei pensieri, Strane formule nel libro di un vecchio mago. Vorrei poter volare movendo le mie ali Nel grande spazio dell'infinito, La dove i muri non segnano il percorso Ed i fiori non perdono i colori. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano, dove si perde il suono. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano... Il vento sussurra grandi storie d'amore, Storie diverse, di mondi mai visti, Racconta di spiagge andate, di aquiloni che lasciano la mano, Di uccelli alti in cielo e di grida nel silenzio. Vorrei poter donarti un po' di liberta, L'amore che ogni uomo gia da tempo piu non ha, Dare note alle tue frasi e colori ai tuoi pensieri, Costruire un castello senza armi ne guerrieri. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano, dove si perde il suono. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano... Passo dopo passo, lasciare il rancore, Scoprire l'inganno e sconfiggere il dolore, Comprare tutto il mondo, regalarlo a chi come te E nato da un giorno e crescere vorra. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano, dove si perde il suono. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano... |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Il tempo sfiora la notte senza ombre,
Al giorno bambino sorride la vita, La luna e assopita, ti rendo i miei pensieri, Strane formule nel libro di un vecchio mago. Vorrei poter volare movendo le mie ali Nel grande spazio dell'infinito, La dove i muri non segnano il percorso Ed i fiori non perdono i colori. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano, dove si perde il suono. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano... Il vento sussurra grandi storie d'amore, Storie diverse, di mondi mai visti, Racconta di spiagge andate, di aquiloni che lasciano la mano, Di uccelli alti in cielo e di grida nel silenzio. Vorrei poter donarti un po' di liberta, L'amore che ogni uomo gia da tempo piu non ha, Dare note alle tue frasi e colori ai tuoi pensieri, Costruire un castello senza armi ne guerrieri. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano, dove si perde il suono. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano... Passo dopo passo, lasciare il rancore, Scoprire l'inganno e sconfiggere il dolore, Comprare tutto il mondo, regalarlo a chi come te E nato da un giorno e crescere vorra. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano, dove si perde il suono. Quando ci sarai ti portero lontano, Lontano... |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Di antichi fasti la piazza vestita
Grigia guardava la nuova sua vita: Come ogni giorno la notte arrivava, Frasi consuete sui muri di Praga. Ma poi la piazza fermo la sua vita E breve ebbe un grido la folla smarrita Quando la fiamma violenta ed atroce Spezzo gridando ogni suono di voce. Son come falchi quei carri appostati; Corron parole sui visi arrossati, Corre il dolore bruciando ogni strada E lancia grida ogni muro di Praga. Quando la piazza fermo la sua vita Sudava sangue la folla ferita, Quando la fiamma col suo fumo nero Lascio la terra e si alzo verso il cielo, Quando ciascuno ebbe tinta la mano, Quando quel fumo si sparse lontano Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava All'orizzonte del cielo di Praga. Dimmi chi sono quegli uomini lenti Coi pugni stretti e con l'odio fra denti; Dimmi chi sono quegli uomini stanchi Di chinar la testa e di tirare avanti; Dimmi chi era che il corpo portava, La citta intera che lo accompagnava: La citta intera che muta lanciava Una speranza nel cielo di Praga. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Camminando con la mente stanca
Gl'occhi bassi sul suo passo Di giorno in giorno lui consuma la sua vita. Di notte si ferma fumando Qualcosa sulla porta del bar In piazza del mercato pochi sono come lui. Ma ieri per caso ha detto che e stanco Di questa gente triste, talchi o denaro Poi girato sul marciapiede mi ha guardato E ha detto che il suo nome e Pietro. Mi chiamo Pietro e non e un caso E so chi e un giusto oppure un ladro Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Nessuno si dice lo conosce, Nessuno sa dove lui dorme, La gente lo guarda e dice: "Quello cerca i guai!" La gente gira oggi e mercato Nell'aria c'e profumo di neve Gente che guarda, gente che ascolta La sua voce. Ma oggi per caso c'ho guardato in quegl'occhi E mi e sembrato all'improvviso di ricordare Che un bel giorno tornera su questa terra Con l'uomo che c'amava tanto, Ritornera per giudicare chi sia un giusto Oppure un ladro. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Ritornera per giudicare chi sia un giusto Oppure un ladro. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. Tittirule, tittirule ola, Tittirule ola, tittirula. |
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from Nomadi - Ma Noi No (1992)
E cade la pioggia
E cambia ogni cosa La morte e la vita Non cambiano mai L'inverno e tornato L'estate e finita La morte e la vita Rimangono uguali. La morte e la vita Rimangono uguali. Per fare un uomo Ci vogliono vent'anni Per fare un bimbo Un'ora d'amore Per una vita Migliaia di ore Per il dolore E abbastanza un minuto. Per il dolore E abbastanza un minuto. E verra il tempo Di dire parole Quando la vita Una vita dara E verra il tempo Di fare l'amore Quando l'inverno Piu a nord se ne andra. Poi andremo via Come fanno gli uccelli Che dove vanno Nessuno lo sa Ma verra il tempo E quel cielo vedremo Quando l'inverno Dal nord tornera. Quando l'inverno Dal nord tornera E cade la pioggia E cambia ogni cosa La morte e la vita Non cambiano mai L'estate e passata L'inverno e alle porte La vita e la morte Rimangono uguali. La vita e la morte Rimangono uguali |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
E cade la pioggia
E cambia ogni cosa La morte e la vita Non cambiano mai L'inverno e tornato L'estate e finita La morte e la vita Rimangono uguali. La morte e la vita Rimangono uguali. Per fare un uomo Ci vogliono vent'anni Per fare un bimbo Un'ora d'amore Per una vita Migliaia di ore Per il dolore E abbastanza un minuto. Per il dolore E abbastanza un minuto. E verra il tempo Di dire parole Quando la vita Una vita dara E verra il tempo Di fare l'amore Quando l'inverno Piu a nord se ne andra. Poi andremo via Come fanno gli uccelli Che dove vanno Nessuno lo sa Ma verra il tempo E quel cielo vedremo Quando l'inverno Dal nord tornera. Quando l'inverno Dal nord tornera E cade la pioggia E cambia ogni cosa La morte e la vita Non cambiano mai L'estate e passata L'inverno e alle porte La vita e la morte Rimangono uguali. La vita e la morte Rimangono uguali |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Forme indistinte, materia incoerente
Vortici immensi di forza vitale Nascita e morte di stelle e comete Un universo in continua espansione. E l'energia manda i suoi messaggeri Per dare vita a nuove reazioni Cosi altri mondi potranno iniziare La loro corsa attraverso le origini del tempo. Ma una molecola in fondo al mare Diede inizio al ciclo vitale Con forme indistinte la vita esplose E l'uomo eletto ebbe in dono la mente. Sempre piu in alto ha voluto arrivare E della vita ha cercato il segreto Ma la ricerca gli e stata fatale E l'energia e ritornata l'elemento vitale. |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Quando la sera colora di stanco
dorato tramonto, le torri di guardia, piccola Ophelia, vestita di bianco, v incontro alla notte bellissima e scalza. Nelle sue mani ghirlande di fiori, nei suoi capelli riflessi di sogni, nei suoi pensieri mille colori, di giorno e di notte, di veglia e di sonno. Ophelia, che cosa provi quando la voce dagli spalti, ti annuncia che l'ora gi e il giorno piano muore. Ophelia, che vedi dentro al verde dell'acqua del fossato, nei guizzi che la trota fa cambiando di colore. Perch hai indossato la veste pi pura, perch hai disciolto i tuoi biondi capelli, corri allo sposo, hai forse paura che li trovasse non lunghi non belli. Quali parole sono sulle tue labbra, chi fu il poeta o quale poesia, lo sa il falcone nei suoi larghi cerchi o lo sa sol la tua dolce pazzia. Ophelia, la seta e ombre nere ti avvolgono leggere e sentirai dormendo ormai cadenze di liuto. Ophelia, non puoi sapere quante vicende ha visto il mondo, o forse sai e lo dirai con magiche parole. Ophelia le tue parole al vento, si perdono nel tempo, ma chi sapr le trover in tintinnii corrosi. Ophelia... Ophelia.... |
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from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006)
Ci son momenti in cui basta cosi poco,
Un tono di voce? Ricordo che non siamo soli al mondo, Muti, rare pieghe del tempo. Un cane di campagna abbaia, forse ha fame. Potessi abbaiare anch'io! Gli alberi in giardino come fiere statue Sanno stare al mondo meglio di me. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Un irrequieto andare chissa dove, tornare Vagabondi nel grande gioco dell'oca. Ho spento la luce, aperto la finestra: Nel vento notturno la mia anima si posa. Un vecchio carico di anni seduto sonnecchia Accanto a un inverno di neve. Gli alberi in giardino come fiere statue Sanno stare al mondo meglio di me. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. Occhi aperti davanti al cielo. Occhi aperti anche dentro al buio. E come un albero apro le mani, i sogni, Questa vita al fato. (Grazie ad arra89 per questo testo) |
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| from Nomadi - Con Me O Contro Di Me (2006) | |||||
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from Nomadi - Sempre Nomadi (1981)
Non credevi
Che il tempo passasse cosi Come un sogno della notte passata Fino a quando ti sei visto allo specchio Fino a quando ti sei visto piu vecchio Fino a quando non ti muore qualcuno Fino a quando non ti muore un amico. Cosi tu pensi A quei boschi che stan scomparendo Dove noi cantavamo urlando Ma tutto ti appare sconvolto Non ricordi neanche piu un volto Non ricordi nemmeno il saluto Della gente con la quale hai vissuto. Cupamente I tuoi passi rimbomban per strada Hai passato ore e ore a pensare Quando e tardi e non sai dove andare Quando e tardi e non hai piu casa Quando e tardi e tutto il Mondo riposa Tutto avvolto in un'ombra silenziosa. Cosi tu ascolti La notte nel suo amaro morire Trascinare con se i tuoi pensieri Ma gia l'alba illumina il cielo Ti cancella il buio dal viso E gia giorno e gia domani E gia giorno e gia domani. |
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from Nomadi - Ma Noi No (1992)
Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Piu grande del sole, piu vasta del mondo Nemmeno un grido risuonera… E catene di monti coperte di neve Saranno confine a foreste di abeti Mai mano d'uomo le tocchera E solo il silenzio come un sudario si stendera Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.. E il vento d'estate che viene dal mare Intonera un canto fra mille rovine Fra le macerie delle citta Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolera Fra macchine e strade risorgera il mondo nuovo, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo… E dai boschi e dal mare ritorna la vita E ancora la terra sara popolata Fra notti e giorni il sole fara le mille stagioni E ancora il mondo percorrera Gli spazi di sempre Per mille secoli almeno, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo... |
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from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997)
Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Piu grande del sole, piu vasta del mondo Nemmeno un grido risuonera… E catene di monti coperte di neve Saranno confine a foreste di abeti Mai mano d'uomo le tocchera E solo il silenzio come un sudario si stendera Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.. E il vento d'estate che viene dal mare Intonera un canto fra mille rovine Fra le macerie delle citta Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolera Fra macchine e strade risorgera il mondo nuovo, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo… E dai boschi e dal mare ritorna la vita E ancora la terra sara popolata Fra notti e giorni il sole fara le mille stagioni E ancora il mondo percorrera Gli spazi di sempre Per mille secoli almeno, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo... |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Piu grande del sole, piu vasta del mondo Nemmeno un grido risuonera… E catene di monti coperte di neve Saranno confine a foreste di abeti Mai mano d'uomo le tocchera E solo il silenzio come un sudario si stendera Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.. E il vento d'estate che viene dal mare Intonera un canto fra mille rovine Fra le macerie delle citta Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolera Fra macchine e strade risorgera il mondo nuovo, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo… E dai boschi e dal mare ritorna la vita E ancora la terra sara popolata Fra notti e giorni il sole fara le mille stagioni E ancora il mondo percorrera Gli spazi di sempre Per mille secoli almeno, Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo... |
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| from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997) | |||||
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from Nomadi - Quando Ci Sarai (1996)
Io non credevo di certo ai fantasmi
E a racconti di magici eroi, Ma quel giorno qualcosa di strano A preso piano piano l'avvento su me. Mi sentivo un po' fuori dal mondo E mi chiedevo mentre stavo sognando Che cos'era quel presentimento, Cos'era quell'angelo, quell'angelo al vento. E' lei, e lei, e lei e la regina dei miei sogni Che vola attraverso il cielo della mia realta, Ora che fa parte dei miei segreti Sono certo piu che mai che se ne ricordera. Continuava cosi la mia storia Col destino dai mille misteri, Come quando sentii quella voce, Ritrovo quella gioia che lei mi da. E' lei, e lei, e lei e la regina dei miei sogni Che viene a rivelarmi confortanti verita, Ti prego non lasciarmi piu da solo Dammi la speranza che ti ricorderai di me. E' lei, e lei, e lei e la regina dei miei sogni Che vola attraverso il cielo della mia realta, Ora che fa parte dei miei segreti Brilla la speranza che lei si ricordera di me. |
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| from Nomadi - Quando Ci Sarai (1996) | |||||
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| from Nomadi - Le Strade , Gli Amici , Il Concerto [live] (1997) | |||||
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Ogni cosa ha una fine
Anche questa nostra citta' Dove tutto e' veloce e brillante Dove scorre la civilta' Ed i pensieri si infrangono In un muro di nostalgia Con questo vento un po' elettrico Con questa voglia di poesia Instrumental Ogni cosa ha una fine Nella campagna solitaria Dove si respira un'altra aria Un'altra aria Un'aria che la senti in bocca E che ti sembra di masticare Con quella voglia di rotolarsi Sulla terra a fare l'amore Nei tuoi occhi adesso Non leggo niente adesso Ne' gioia ne' dolore Ne' gioia ne' dolore Uno sguardo fermo Immobile ed eterno Ne' noia ne' stupore Ne' noia ne' stupore Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na Ogni cosa ha una fine Ma ogni viaggio verso il sole Sembra sempre senza ritorno Quando si torna si sta male E si vorrebbe tornare a volare In ogni istante del nostro tempo Ma ci troviamo a graffiare l'aria Incollati ad un pavimento Instrumental Ogni cosa ha una fine Anche nel nostro cuore Con quel sentimento Che a volte ci fa impazzire Ci fa sentire come dei leoni Padroni della nostra terra Poi d'improvviso cavalieri Che hanno perduto la guerra Nei tuoi occhi adesso Non leggo niente adesso Ne' gioia ne' dolore Ne' gioia ne' dolore Uno sguardo fermo Immobile ed eterno Ne' gioia ne' stupore Ne' gioia ne' stupore Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na Ogni cosa ha una fine Anche la nostra storia Non sara' una sconfitta Non sara' una vittoria Non sara' carnevale Non sara' un funerale Non potremo volare Non sapremo star male Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na na na Na na na na na na na Na na na na Na na na na |
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Poche luci nelle
Poche case Quando Si fa sera La miniera no, Non lavora piu E la sabbia Brucia il mare E come e blu il tuo mare E come e stanca la voce Una rabbia brucia i boschi e poi Si ubriaca All'osteria Canti antichi e sacri Tirano La barca in strada di sera Oh! nelle sere d'estate Piangono i gatti e le stelle Dorme il gregge ma Il pastore no. No, Lui non riesce per capire Che gli han portato via Il lavoro sai E adesso la fame sui monti Lui Padrone dei monti Lui Prigioniero dei monti Ma una nave e Approdata Stanotte Si per non farsi vedere E i negozi si son pieni gia Di cose che non userai mai Mai Mai E poi mai Non avresti pensato Che cosi t'hanno fregato |
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from Nomadi - Solo Nomadi (1990)
Fischia il treno dell'oriente, scorre e sputa sui binari,
Il suo fumo e stravagante e gli odori leggendari, Spinge forte nel tuo diario, dentro il sogno piu nascosto, Scritto gia in perfetto orario; voglio amore ad ogni costo ! Nell'armadio della notte, son rinchiuse le tue stelle E di mandorle una pioggia, Michelina hai sulla pelle Un passaggio della vita, l'esplosivo e gia tagliato La tua p elle nella seta sta fiorendo da ogni lato. Michelina. Michelina. Sbuca il treno dell'oriente con le fauci sui binari, Il tuo viaggio, e piu importante dei percorsi legionari, Tra i vestiti annuvolati, la tua felpa piu sbiadita, I profumi saporiti. gli alambicchi della vita. Gia sei diventata donna. dopo il bosco la pianura, Oltre l'orlo della gonna come morde l'avventura, Corri sulla frana e ti accorgi molto presto, Che la vita a volte e strana, dopo la pianura il bosco. Michelina. Michelina... |
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from Nomadi - Solo Nomadi (1990)
In casa dei mercanti sembra sempre grande festa
Se c'e il maiale gli tagliano la testa, La casa dei mercanti, nascosta, blindata Dal resto del mondo, protetta isolata. In casa dei servi si aspetta la festa Ma se non e quel giorno la speranza resta, La casa dei servi, casa da rifare, Ai primi scossoni, puo anche crollare. La casa dei mercanti e alta su quel monte La casa dei servi e in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giu Mentre i sogni, salgono su, Salgono su. Le figlie dei mercanti, pallide e belle Apron le finestre e normale ci son le stelle, Sembrano felici ma la noia e in agguato Nel loro dorato privilegio incantato. Le figlie dei servi hanno guance rosse, Soffrono tingono gonne rosse, Leggono romanzi con intrecci rosa, Sognano palazzi e abiti da sposa. La casa dei mercanti e alta su quel monte La casa dei servi e in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giu Mentre i sogni, salgono su, Salgono su. Mercanti e servi, La stessa vita, Sogni o denari, Sabbia fra le dita, Sabbia fra le dita. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
In casa dei mercanti sembra sempre grande festa
Se c'e il maiale gli tagliano la testa, La casa dei mercanti, nascosta, blindata Dal resto del mondo, protetta isolata. In casa dei servi si aspetta la festa Ma se non e quel giorno la speranza resta, La casa dei servi, casa da rifare, Ai primi scossoni, puo anche crollare. La casa dei mercanti e alta su quel monte La casa dei servi e in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giu Mentre i sogni, salgono su, Salgono su. Le figlie dei mercanti, pallide e belle Apron le finestre e normale ci son le stelle, Sembrano felici ma la noia e in agguato Nel loro dorato privilegio incantato. Le figlie dei servi hanno guance rosse, Soffrono tingono gonne rosse, Leggono romanzi con intrecci rosa, Sognano palazzi e abiti da sposa. La casa dei mercanti e alta su quel monte La casa dei servi e in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giu Mentre i sogni, salgono su, Salgono su. Mercanti e servi, La stessa vita, Sogni o denari, Sabbia fra le dita, Sabbia fra le dita. |
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from Nomadi - Una Storia Da Raccontare (2005)
Se tu sei serena con lui, non lo tradire mai,
Questo enorme spirito d'acqua, che illumina i marinai, Dove il mare annuncia roccia, e la roccia annuncia altro mare, Quella roccia e soltanto un'isola, dove poter sostare, Popolazioni millenarie, son passate di qua, Sopra un cargo, a difendere, la loro dignita, Ed il signore, di pelle scura, Principe dei Bordoni Ha ancora addosso, sull'armatura, L'odore dei limoni, l'odore dei limoni, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo. Se sarai fedele a lui, lui ti accompagnera, Lungo il corso della tua vita, tra penisole e citta, Tra la gioia e la sconfitta, la vittoria ed il dolore Il tuo corpo avra il suo fascino la tua pelle portera il suo odore, E su da Tangheri, a Gibilterra, tra i continenti, il mare, E l'Atlantico, falso ed immobile, si sogna di rubare E quante storie celano i porti, dietro alle case bianche, Di pescatori, di fibra dura, Quasi in odore d'Oriente, quasi in odore d'Oriente... Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo. |
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from Nomadi - Ancora Una Volta Con Sentimento (2005)
Marta, che ti guardi allo specchio il mattino,
E ti studi di profilo il seno, Accidenti non crescera mai. Marta, dai capelli piu rossi del fuoco, San Petronio e i gradini d'estate. Ehi Marta, dai capelli piu rossi del fuoco San Petronio e i gradini d'estate Marta, San Petronio e i gradini d'inverno, Com'e grande e profondo l'inferno, Solo un buco al centro del mondo. Marta, dai capelli piu rossi del fuoco, San Petronio e i gradini d'inverno. Ehi Marta, dai capelli piu rossi del fuoco, San Petronio e i gradini d'estate. |
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from Nomadi - Sos Con Rabbia E Con Amore (1999)
Quando il mare fa paura
E le onde son leoni e Compaiono dal niente Marinaio di vent'anni Non guardare su nel cielo Il tuo cuore cedera E l'olandese volante che va, Che va, che va. Con la prua contro il niente Quella nave solca il mare Comandata da un fantasma Lo conoscono nei porti Lo conoscon dappertutto E l'olandese volante che va, Che va, che va. Con le onde contro il viso, Con la prua della nave Che combatte contro il mare Marinaio di vent'anni Non guardare su nel cielo Tra le scariche dei lampi E l'olandese volante che va, Che va, che va. Fu punito anticamente Per avere bestemmiato Il suo Dio troppo ostile Superando in gran tempesta Capo Di Buona Speranza E l'olandese volante che va, Che va, che va. |
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from Nomadi - Contro (2005)
Quando il mare fa paura
E le onde son leoni e Compaiono dal niente Marinaio di vent'anni Non guardare su nel cielo Il tuo cuore cedera E l'olandese volante che va, Che va, che va. Con la prua contro il niente Quella nave solca il mare Comandata da un fantasma Lo conoscono nei porti Lo conoscon dappertutto E l'olandese volante che va, Che va, che va. Con le onde contro il viso, Con la prua della nave Che combatte contro il mare Marinaio di vent'anni Non guardare su nel cielo Tra le scariche dei lampi E l'olandese volante che va, Che va, che va. Fu punito anticamente Per avere bestemmiato Il suo Dio troppo ostile Superando in gran tempesta Capo Di Buona Speranza E l'olandese volante che va, Che va, che va. |
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from Nomadi - Quando Ci Sarai (1996)
Colpevoli di esser contenti,
Odiati dal mondo dei tristi, Spiacevoli ai grandi politici, Slegati da vecchie catene. Che faccia grande che ha la musica Che fianchi larghi, che occhi enormi Che gambe lunghe che ha la musica Nasce una vita ogni momento Ogni secondo nasce un suono sai Ogni secondo e mamma musica. Spiacenti di esser contenti, Felici nel mondo dei tristi, Ridicoli ai grandi politici, Padroni di palchi di legno. Che vita strana che fa la musica, Dorme di giorno, la notte esplode, Che morte assurda che fa la musica, Ma ogni secondo e mamma musica. Che faccia grande che ha la musica Che fianchi larghi, che occhi enormi Che gambe lunghe che ha la musica Nasce una vita ogni momento Ogni secondo nasce un suono sai Ogni secondo e mamma musica. |
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| from Nomadi - Gente Come Noi (1991) | |||||
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| from Nomadi - Ma Noi No (1992) | |||||
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from Nomadi - Gente Come Noi (1991)
Grazie a mia madre per avermi messo al mondo,
A mio padre semplice e profondo, Grazie agli amici per la loro comprensione, Ai giorni felici della mia generazione, Grazie alle ragazze a tutte le ragazze. Grazie alla neve bianca ed abbondante, A quella nebbia densa ed avvolgente, Grazie al tuono, piogge e temporali, Al sole caldo che guarisce tutti mali, Grazie alle stagioni a tutte le stagioni. Ma che film la vita tutta una tirata Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Tra il buio ed il colore. Grazie alle mani che mi hanno aiutato, A queste gambe che mi hanno portato, Grazie alla voce che canta i miei pensieri, Al cuore capace di nuovi desideri, Grazie all'emozioni, a tutte le emozioni. Ma che film la vita tutta una tirata Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Tra il buio ed il colore. Ma che film la vita tutta una sorpresa Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Fra il buio ed il colore. |
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from Nomadi - Ma Che Film La VIta (1999)
Grazie a mia madre per avermi messo al mondo,
A mio padre semplice e profondo, Grazie agli amici per la loro comprensione, Ai giorni felici della mia generazione, Grazie alle ragazze a tutte le ragazze. Grazie alla neve bianca ed abbondante, A quella nebbia densa ed avvolgente, Grazie al tuono, piogge e temporali, Al sole caldo che guarisce tutti mali, Grazie alle stagioni a tutte le stagioni. Ma che film la vita tutta una tirata Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Tra il buio ed il colore. Grazie alle mani che mi hanno aiutato, A queste gambe che mi hanno portato, Grazie alla voce che canta i miei pensieri, Al cuore capace di nuovi desideri, Grazie all'emozioni, a tutte le emozioni. Ma che film la vita tutta una tirata Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Tra il buio ed il colore. Ma che film la vita tutta una sorpresa Storia infinita a ritmo serrato Da stare senza fiato. Ma che film la vita tutta una sorpresa Attore, spettatore tra gioia e dolore Fra il buio ed il colore. |
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| from Nomadi - Lungo Le Vie Del Vento (1995) | |||||
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from Nomadi - Nomadi 40 (2005)
Lontano, piano il tempo, pensieri a meta
Sul soffitto macchie d'umidita, Nelle tasche le briciole della realta. Lontano, quando e tardi e si chiudono i bar Dentro un'auto fra fumo e ansieta O davanti ad un portone. E lontano, Respirando l'odore che da Una nuova o qualunque citta Regalandoti al primo che ti chiamera. E lontano, Mille miglia, due passi da me Non vedere l'azzurro che c'e Non cercare piu niente. Dentro il futuro Sospinti da venti del nord Tra forze selvagge Che le chiamano e le portano con se Tra stelle cadenti Speranze che volano via Nei ricordi sbiaditi di un domani Naturale follia. Lontano, Dentro a case di malinconia Con la noia che fuori e follia Solo per la tua strada. Lontano, occhi al buio che guardano giu Appoggiarsi ad un muro per star su E abbracciare la notte. E lontano, Cuore gonfio di curiosita Affacciati su quel che sara Vedere partire l'ultimo tram. E lontano, ma quando Senza alcuna ragione, un perche Ritrovarsi a cantare alle tre, Una canzone d'amore per te |
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from Nomadi - Lungo Le Vie Del Vento (1995)
La terra fertile e grassa, non rende piu,
Mentre tra quelle colline, il sole va giu, Tra sprazzi di cielo annoiato, sopra ai canali, La nebbia confonde e crea giorni uguali, Si agitano gli alberi al vento e muoion le foglie, Delle stagioni ora il tempo, non marca le soglie, Ma c'e un odore di terra, odore lontano, Che ci riporta ad un mondo piu umano... Ma quelle strada, che conducono agli orti, Conservano ancora intatti altri volti, Quelli di gente, che non ha avuto niente, E che ancora lotta e lottera per sempre. Dietro al mulino i rifiuti, portati dal fiume, Che taglia la grande pianura, ridotta a bitume, Mentre il tempo passato, non ha dato traccia, Il gelido vento che arriva, ti sferza la faccia, Il cuore della campagna, batte ormai stanco, Stanco di troppe parole, date in pasto al branco, Ma c'e un odore di terra, odore lontano, Che ci riporta ad un mondo piu umano... Ma quelle strade, che conducono agli orti, Conservano ancora intatti altri volti, Quelli di gente, che non ha avuto niente, E che ancora lotta e lottera per sempre.. |
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